Recensione Aqara Smart Video Doorbell G4 – L’ultimo arrivato in casa Aqara è un campanello intelligente, ricco di funzioni in grado di distinguerlo da altre soluzioni simili. Il tutto al solito prezzo molto aggressivo di Aqara, con un ecosistema evoluto e con la compatibilità con i principali ecosistemi domestici.
Ho provato per qualche settimana Aqara Smart Video Doorbell G4, sia come campanello sia come telecamera di sicurezza, e oggi vi racconto quello che mi è piaciuto, quelli che sono i suoi limiti e i punti forza.
Intelligente e versatile
Prima di parlarvi in maniera dettagliata delle funzioni di Aqara Smart Doorbell G4 (anche se mi limiterò a quelle più importanti) facciamo un rapido riassunto delle principali caratteristiche tecniche. Il sensore ha una risoluzione 1080p con illuminatore a infrarossi per la visione notturna e angolo di visione di 162 gradi.
Il campanello vero e proprio misura 141,5 x 65 x 30,4 millimetri e pesa 163 grammi, a cui però va aggiunto il peso di 6 batteria Aa, necessarie per la sua alimentazione. Più compatto il ripetitore, che pesa 68 grammi e misura 65,2 x 65 x 28,4 mm. È supportata la connettività WiFi, solo a 2,4 GHz, ed è presente, sul ricevitore, uno slot per microSD fino a 512 GB.
Il ripetitore, indispensabile per il funzionamento del sistema, si alimenta con un cavo USB Type-C e integra un piccolo speaker che simula il tradizionale suono del campanello (ma è possibile personalizzare la suoneria). Nella confezione di vendita trovate anche un piccolo cacciavite per aprire il campanello e un supporto inclinato, per semplificare il montaggio del campanello a muro. Sul retro del campanello è presente del biadesivo che semplifica il fissaggio su una porta o comunque su una superficie liscia.
Smart Doorbell G4 integra una tecnologia, alimentata dall’intelligenza artificiale, in grado di riconoscere il volto delle persone, così da inviar una notifica con il nome di chi suona alla porta ma anche per attivare delle sequenze di azioni, una funzione comoda se state rientrando a casa e volete eseguire alcune routine (accende la luce nell’ingresso, alzare le tapparelle, regolare il termostato e molto altro).
Nella modalità normale esegue una registrazione di sei secondi, anche se con un aggiornamento del firmware rilasciato da poco è possibile registrare fino a 12 secondi, ma quando il campanello è alimentato a batteria si perde un paio di secondi, necessari a “risvegliarsi”. Se volete una reazione più veloce dovete alimentarlo in maniera diversa, usando i cavi di un citofono già esistente.
In questo caso non è necessario utilizzare le batterie e, inserendo una microSD nel ricevitore, è possibile attivare la registrazione 24/7 per avere sempre tutto sotto controllo. Potete comunque lasciare inserite le batterie, così da utilizzarle come backup nel caso in cui dovesse mancare la corrente elettrica. Ricordatevi inoltre di posizionare il campanello in una zona protetta se lo montate all’esterno, in quanto è dotato di una certificazione IPX3 che lo rende resistente a qualche spruzzo d’acqua, ma un forte acquazzone potrebbe metterlo in seria difficoltà.
Va detto che Aqara dichiara circa 4 mesi di autonomia con le batterie, un dato che ovviamente dipende dall’utilizzo che ne farete. Se abitate in un condominio, e mettete il video campanello all’ingresso, è probabile che rilevi decine di movimenti al giorno e che quindi l’autonomia scenda drasticamente.
Sto testando il G4 da più di un mese e con 20-30 registrazioni al giorno ho consumato oltre il 60% della batteria. Se invece abitate in una casa singola, o se montate il campanello all’ingresso dell’appartamento/abitazione, le cose dovrebbero migliorare sensibilmente. A ogni movimento rilevato corrisponde una notifica e qui emerge la prima criticità del sistema.
Non è infatti possibile scegliere quali zone monitorare ma bisogna creare delle zone di esclusione (3 al massimo) nelle quali un movimento non attiverà la registrazione e la notifica. L’applicazione permette di disegnare l’area ma solo sotto forma di rettangolo e non sempre è facile escludere delle zone e mantenere comunque una buona capacità di riconoscimento.
Oltre alla telecamera il campanello integra un grosso tasto da premere per far suonare il ricevitore, che dispone di tre suonerie standard ma che permette di caricare quella che preferite, adattandola magari al periodo dell’anno, alle festività o ai vostri gusti personali. Non è però possibile, nemmeno con l’alimentazione cablata, utilizzare una suoneria esistente, ma potete aggirare il problema facendo suonare uno speaker intelligente, come un Google Nest o un Amazon Echo, ma anche un qualsiasi schermo intelligente.
La risoluzione non è particolarmente elevata, anche se è abbastanza semplice riconoscere i volti noti. Per gli sconosciuti non è sempre facile, soprattutto se tendono a restare distanti dal campanello. Di notte, grazie al sistema a infrarossi, la visione è buona ma anche in questo caso non è semplice riconoscere le persone. Forse un sensore con una risoluzione maggiore avrebbe giovato, anche se avrebbe sicuramente inciso maggiormente sui consumi.
Ottima la possibilità di salvare i dati sul cloud senza che sia necessario alcuna sottoscrizione a pagamento, una funzione da tenere in considerazione. Il riconoscimento del volto avviene tutto in locale, senza che venga inviato alcun dato ai server Aqara, ma se memorizzate i volti per le routine personalizzate, allora dovete mettere in conto che i dati saranno caricati in Rete, per essere accessibili attraverso l’app.
Applicazione completa
Grazie alla companion app di Aqara, utilizzata anche per gestire tutti gli altri dispositivi dell’ecosistema, è possibile accedere a tutte le impostazioni. Potete cambiare la suoneria del campanello, regolare il volume, gestire la visione notturna, le aree di privacy, attivare il riconoscimento del volto, gestire i volti salvati, impostare delle password di accesso al flusso video e visionare le immagini salvate.
È inoltre possibile trasformare il video campanello in una semplice telecamera di sorveglianza, attivando la modalità di risparmio energetico. In questo caso non vi arriverà nessuna notifica, non ci sarà nessuna registrazione, anche se potrete avviarla manualmente. Una soluzione comoda se volete avere una telecamera di sicurezza in una zona della casa dove non è disponibile una presa di corrente, utile comunque per tenere sotto controllo anziani o bambini.
Attraverso l’applicazione è possibile creare delle automazioni, che coinvolgono altri dispositivi presenti nell’ecosistema Aqara, da attivare in base ad alcune condizioni. Potete ricevere una notifica quando la batteria è in esaurimento, accendere una luce quando viene rilevato un movimento, o far suonare un allarme se il campanello viene manomesso.
Tramite l’applicazione potete anche modificare la voce che sentirà l’interlocutore al video campanello, utile se a rispondere è un bambino o un anziano, ma anche una donna. Potete scegliere tra la voce di un robot, un clown o un uomo maturo, mascherando quindi la voce, senza che ci siano particolari ritardi nella trasmissione.
Tutto avviene solo tramite telefono, non potete quindi interloquire utilizzando il piccolo ricevitore, e qui sta un altro dei limiti del dispositivo. Sarebbe stato comodo avere un pulsante e un microfono, per avere un classico citofono utilizzabile anche dagli anziani o da chi è meno avvezzo alla tecnologia.
Grande compatibilità
Ottima la compatibilità con i principali sistemi per la smart Home, visto che sono supportati Apple Home, Amazon Alexa e Google Home. Potete quindi usare uno smart speaker per le suonerie, ma anche uno smart screen per visualizzare il video proveniente dal campanello e parlare con chi ha suonato. È sufficiente configurare il dispositivo installando la relativa skill o integrazione per iniziare a utilizzarlo senza problemi.
Ho provato l’integrazione su un Echo Show 5 di prima generazione e non ho avuto problemi, anche se la bassa risoluzione dello schermo non mi ha aiutato nell’identificazione delle persone. Meglio quindi uno schermo più grande o utilizzare lo smartphone o un tablet con la companion app ufficiale.
Vale la pena segnalare che Aqara Smart Doorbell G4 è compatibile anche con HomeKit Security Video di Apple, che una volta attivato permette di aggirare il limite delle registrazioni che verranno inoltre salvate su iCloud per 10 secondi. In questo caso dovrete avere un Home Pod o una Apple TV, oltre a un piano iCloud Plus da almeno 50 GB.
In conclusione
Semplice da installare, facile da utilizzare, con un’applicazione ben fatta e con la possibilità di utilizzarlo anche come telecamera di sicurezza. Questo Aqara Smart Doorbell G4 convince, meglio se utilizzato con l’alimentazione fissa, ma è consigliato solo a chi ha una certa dimestichezza con la tecnologia, visto che senza smartphone o smart display non ve ne farete niente.
Perfetto per integrarlo in un ecosistema già presente, così da realizzare automazioni al rientro a casa o per sapere subito chi suona alla porta. A questo prezzo, in ogni caso, non troverete niente di meglio sul mercato, senza dimenticare la possibilità di salvare le registrazioni sul cloud senza dover pagare alcun abbonamento.
Potete acquistare Aqara Smart Video Doorbell G4 su Amazon a 129,99 euro.
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