Proscenic ha da poco presentato Floobot M9, il nuovo robot aspirapolvere di fascia alta che rappresenta una valida alternativa a modelli decisamente più costosi. Utilizza un sistema di navigazione laser di quinta generazione, ha una base di svuotamento automatico e due panni rotanti per lavare il pavimento.

Sulla carta insomma si presenta davvero bene, ma come si comporta nella realtà? L’ho messo alla prova per un paio di settimane (quasi tre per essere precisi), facendogli pulire casa ogni giorno, e oggi posso quindi parlarvene in maniera approfondita. Scopriamo insieme se le promesse sono state mantenute nella recensione completa.

Materiali e costruzione

A un primo sguardo questo Proscenic Floobot M9 è molto simile a Proscenic Floobot X1 (qui la nostra recensione) ma in realtà le similitudini si fermano alla sola base di ricarica/svuotamento. Floobot M9 ha una tradizionale torretta laser e la sua presenza si vede fin dal primo utilizzo: niente girotondi a vuoto, niente tentennamenti, insomma, siamo su un altro pianeta.

In realtà anche la base è rinnovata e mantiene solo il design del modello più economico. Al suo interno infatti, in corrispondenza del sacchetto per la raccolta della polvere, è presente un sistema a luce UV che sterilizza lo sporco raccolto, eliminando gli allergeni evitando allo stesso tempo la formazione di cattivi odori. Il sacco presente dovrebbe contenere la polvere di 60 giorni secondo il produttore e nelle tre settimane di utilizzo quotidiano non ho raggiunto nemmeno la metà, quindi il dato fornito è sicuramente attendibile.

Oltre al sistema LiDAR di quinta generazione sono presenti altri 27 sensori che permettono al robottino di evitare la caduta dagli scalini e gli ostacoli che si trovano sul percorso, per portare a termine il proprio compito in maniera efficace. Il raccoglitore della polvere è un vero e proprio concentrato di tecnologia, visto che alloggia anche il serbatoio per l’acqua pulita e i motori che servono a far girare i due moci.

Seguendo una tendenza ormai seguita da tutti i maggiori brand, anche Proscenic Floobot M9 utilizza infatti due moci rotanti per lavare il pavimento, una soluzione decisamente più efficace rispetto al classico panno in microfibra trascinato sul pavimento. Tra poco vi parlo anche della qualità della pulizia, prima però è necessario parlare di software e algoritmi.

Proscenic Floobot M9

Navigazione e software

Dopo l’esperienza con Floobot X1, che mi aveva lasciato qualche perplessità, mi aspettavo prestazioni al top da questo Floobot M9 e devo dire che non sono assolutamente rimasto deluso. Già la prima pulizia ha mostrato di che pasta è fatto questo robottino: veloce, preciso, rapido anche nei punti più complessi, senza perdersi in fronzoli e in girotondi inutili. Il sistema LiDAR è davvero una scheggia già dal primo passaggio, quando la mappa non è ancora disponibile, e i tempi di pulizia sono stati davvero ridotti.

Ho provato qualche decina di robot in questi anni e solitamente la prima pulizia della mia abitazione, circa 120 metri quadri di cui poco più di 80 raggiungibili dal robot (il mio studio è off limits, poi vanno considerati i mobili e alcuni spazi stretti nei bagni dove il robot non riesce ad arrivare), richiede almeno 80-90 minuti, anche per i modelli più costosi.

Proscenic Floobot M9 ci ha messo solo 66 minuti, meno di quanto impiegano alcuno modelli di fascia media e bassa a completare la pulizia dopo aver creato la mappa completa, con un percorso già ottimizzato e una maggiore efficienza. Da tempo non vedevo un robot completare il ciclo di pulizia in meno di un’ora: il nuovo Proscenic non mi ha deluso e dopo essere stato velocissimo nella prima pulizia si è attestato sui 55 minuti, con qualche punta inferiore dovuta principalmente a qualche piccolo aggiustamento e a qualche scatolone lasciato sul pavimento.

Il software è chiaro e semplice, devo solo fare un appunto per quanto riguarda la suddivisione delle stanze. Nessuno dei robot che ho provato in questi anni è mai riuscito a creare una mappa precisa, complice una conformazione particolare della mia abitazione, e spesso corridoio e bagni vengono visti come un’unica stanza.

Proscenic Floobot M9

Anche l’app di Proscenic non fa eccezione, con un dettaglio leggermente fastidioso. La procedura di modifica è davvero semplice, basta selezionare la stanza da dividere, tracciare una linea e confermare. Peccato però che quando ho dovuto separare bagno e corridoio non ci sia stato verso, il software mi ha segnalato che la partizione finale sarebbe stata troppo piccola per cui ho dovuto ovviare suddividendo il corridoio in due metà e abbinando ciascuna a uno dei due bagni.

Il risultato finale non cambia, anzi, la pulizia è risultata migliore e più efficiente rispetto alla separazione completa delle stanze, ma è un limite che dovrà essere risolto dal produttore. Nel complesso però il software è davvero efficiente, la prima configurazione è semplice e veloce (anche se qualche traduzione andrebbe rivista). Manca il supporto all’italiano per quanto riguarda la voce guida del robottino, che al momento parla solo in inglese, è possibile che le cose vengano sistemate con un prossimo aggiornamento del firmware. Per il resto le opzioni sono quelle classiche che troviamo in questa tipologia di prodotti, con gestione multimappa (fino a 5 diverse mappe), pianificazione della pulizia, modalità non disturbare e impostazione della frequenza di svuotamento automatico.

Autonomia e pulizia

Proscenic dichiara un’autonomia massima di oltre 4 ore, sufficienti a pulire fino a 250 metri quadri di superficie. Si tratta di un dato basato sulla modalità più silenziosa, con una minore potenza di aspirazione, mentre i dati reali sono leggermente diversi, pur essendo più che soddisfacenti. Per pulire, con la sola aspirazione, la mia abitazione, Proscenic Floobot M9 ha consumato (alla massima potenza) circa il 70% della batteria, un caso limite visto che con la pulizia quotidiana è sufficiente il livello intermedio. In questo caso il consumo scende al 55% della batteria, davvero niente male, mentre aggiungendo il lavaggio del pavimento si sfiora l’80%. In nessun caso comunque la batteria si è scaricata completamente prima di completare la pulizia, anche se il robot sarebbe comunque capace di tornare alla base, ricaricarsi e riprendere la pulizia da dove si era interrotto.

Proscenic Floobot M9

È inoltre possibile lavare solamente, in questo caso il consumo scende ulteriormente, anche se non ho mai completato la pulizia dell’intera casa, limitandomi a singole stanze a seconda delle necessità. In questo torna molto utile il software che permette di scegliere le stanze da pulire e l’algoritmo è decisamente preciso, tanto che il robot sceglie sempre la strada più breve senza alcuna esitazione.

Molto buona anche la pulizia: la potenza di aspirazione raggiunge i 4500 Pa, un dato elevato che permette di pulire anche ambienti molto sporchi. Anche le briciole più grosse o lo sporco più sottile non mette in crisi il sistema di aspirazione, sempre preciso ed efficace. Molto valido anche il sistema di lavaggio, visto che i due moci ruotano a 120 giri al minuto, meno rispetto alla concorrenza ma con una pressione verso il basso di 6 N che risulta decisamente efficace.

Proscenic Floobot M9

Anche le macchie più ostinate spariscono senza che il robot debba insistere particolarmente, mentre acqua o altri liquidi vengono rimossi con precisione. In questo caso ovviamente è meglio disattivare la funzione di aspirazione, per evitare di sporcare il contenitore della polvere e di fare danni all’interno del robot.

In conclusione

Nel complesso dunque Proscenic Floobot M9 si è rivelato un sistema di pulizia soddisfacente, molto valido per questa fascia di prezzo con soluzioni valide ed efficienti. Certo non è completo come i top di gamma, manca un sistema di lavaggio dei moci, una ricarica automatica dell’acqua e un sistema di asciugatura, ma sono tutti extra che si pagano profumatamente.

La soluzione di Proscenic è una via di mezzo in grado di soddisfare chi vuole un robot in grado di pulire bene e che richieda un intervento minimo da parte dell’utente. Se siete abituati a lavare il pavimento una/due volte a settimana, non avrete problemi ad arrangiarvi col pieno del serbatoio e il lavaggio dei moci.

Proscenic Floobot M9 è attualmente in promozione di lancio su Amazon, con un paio di sconti davvero niente male. Il prezzo di listino è di 549 euro, molto allettante, ma per le prossime settimane è attivo un coupon da 50 euro, applicabile spuntando la casella nella pagina del prodotto, con un ulteriore sconto di 21,96 euro ottenibile con il codice M9M9M9M9. In questo modo pagherete solo 477,04 euro.