Sicura di aver inflitto un colpo ben assestato alla contraffazione di prodotti a stelle e strisce, il 31 agosto la dogana degli Stati Uniti ha annunciato di aver sequestrato circa 2.000 cuffie true wireless Apple AirPods contraffatte inviati all’aeroporto JFK di New York e provenienti da Hong Kong, per un valore di circa 398.000 dollari.

Peccato che i prodotti sequestrati sono in realtà le cuffie true wireless OnePlus Buds e non quelle Apple, come appare chiaramente nelle immagini allegate al post pubblicato su Twitter e che potete vedere qui sotto.

La dogana USA scambia le cuffie OnePlus Buds per AirPods tarocchi

Premesso che il prodotto di OnePlus è simile a quello di Apple, in questo caso i doganieri statunitensi hanno preso un abbaglio, in quanto è abbastanza chiaro dalle immagini che ciò che hanno sequestrato non è un’imitazione di Apple AirPods.

A parte il fatto che il loro fattore di forma viene utilizzato da diverse aziende per le cuffie TWS, e OnePlus è tra queste, non c’è modo di scambiare le cuffie di OnePlus per un’imitazione delle cuffie di Apple, dato che il marchio OnePlus è ben visibile, mentre quello del colosso di Cupertino è del tutto assente, inoltre, la confezione del prodotto è prevalentemente di colore rosso rendendolo di natura non ingannevole, ma per i doganieri USA non è stato così.

Aggiornamento del 15/09/2020

Una successiva dichiarazione rilasciata a The Verge dalla US Customs and Border Patrol Agency (CBP) sembra escludere che il sequestro sia stato un errore, in quanto CBP afferma che le cuffie OnePlus Buds hanno violato il marchio di Apple.

Questa potrebbe facilmente essere una presa di posizione per non ammettere l’errore commesso, dopotutto su Amazon non mancano le imitazioni di AirPods, anche più clamorose rispetto alle OnePlus Buds. OnePlus deve ancora rispondere alla dichiarazione dell’agenzia.

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