OpenAI continua a lavorare sul fronte della sicurezza e, nelle ultime ore, ha annunciato un aggiornamento delle specifiche del modello di ChatGPT pensato in modo specifico per gli utenti adolescenti. L’azienda ha infatti introdotto i cosiddetti Principi U18 (under 18), un insieme di linee guida che definiscono come l’assistente dovrebbe comportarsi con ragazzi e ragazze tra i 13 e i 17 anni, tenendo conto delle loro esigenze di sviluppo e delle maggiori sensibilità legate a questa fascia d’età.
Si tratta, come sempre in questi casi, di un aggiornamento silenzioso ma tutt’altro che marginale, perché va a incidere direttamente sul modo in cui ChatGPT risponde, interviene e, in alcuni casi, si limita quando le conversazioni toccano argomenti delicati.
ChatGPT introduce i Principi U18: cosa cambia per gli utenti adolescenti
I Principi U18 nascono sulla base di consulenze con esperti esterni, tra cui l’American Psychological Association, e si fondano su un approccio ispirato alla scienza dello sviluppo; l’obbiettivo dichiarato è quello di offrire un’esperienza sicura, trasparente e adatta all’età, senza trattare gli adolescenti né come bambini né come adulti.
In particolare, questi principi si basano su quattro impegni chiave:
- mettere la sicurezza degli adolescenti al primo posto, anche quando entra in conflitto con altri obbiettivi del modello
- promuovere il supporto nel mondo reale incoraggiando relazioni offline e risorse affidabili
- trattare gli adolescenti come adolescenti, senza toni condiscendenti o eccessivamente adulti
- essere trasparenti, stabilendo aspettative chiare su cosa ChatGPT può o non può fare
Va sottolineato che le regole generali del Model Spec continuano ad applicarsi a tutti gli utenti, ma questo aggiornamento chiarisce come tali regole debbano essere interpretate quando l’utente è minorenne, soprattutto nei contenuti a rischio.
In linea con il Teen Safety Blueprint, OpenAI ha già implementato una serie di protezioni specifiche per gli account che dichiarano di avere meno di 18 anni (o che vengono identificati come tali); in questi casi, il modello presta maggiore attenzione quando emergono temi considerati ad alto rischio, tra cui: autolesionismo o suicidio, giochi di ruolo romantici o a sfondo sessuale, contenuti grafici o espliciti, attività e sostanze pericolose, immagine corporea e disturbi alimentari, richieste di mantenere segreti su comportamenti potenzialmente dannosi.
Quando una conversazione entra in territori delicati, ChatGPT è progettato per offrire alternative più sicure, scoraggiare comportamenti rischiosi e indirizzare verso un supporto offline affidabile. Nei casi di rischio imminente, viene esplicitamente suggerito di contattare servizi di emergenza o risorse di crisi.
Parallelamente all’aggiornamento del modello, OpenAI sta portando avanti un approccio multilivello alla sicurezza degli adolescenti; i controlli parentali, già disponibili, sono stati estesi anche a nuovi prodotti e funzionalità, come le chat di gruppo, il browser ChatGPT Atlas e l’app Sora. Questo consente ai genitori di personalizzare l’esperienza dei figli man mano che l’ecosistema ChatGPT si espande. Non manca poi l’invito, più volte ribadito, a mantenere un dialogo aperto in famiglia sull’uso dell’intelligenza artificiale.
A supporto di queste conversazioni, OpenAI ha aggiunto nuove risorse per i genitori, valutate da esperti, tra cui guide per aiutare gli adolescenti a usare l’IA in modo responsabile e consigli pratici su come parlare di questi strumenti con i propri figli. Sono stati introdotti anche promemoria di pausa durante le sessioni più lunghe, per favorire un utilizzo equilibrato.
Il lavoro sulla sicurezza degli adolescenti viene portato avanti in collaborazione con un consiglio di esperti su benessere e intelligenza artificiale, oltre a una rete globale di medici che contribuisce a migliorare il riconoscimento del disagio e l’instradamento verso un supporto professionale quando necessario. Su queste basi sono state introdotte anche nuove funzionalità in GPT-5.2, oltre a line di assistenza localizzate grazie alla partnership con ThrougLine.
Guardando al futuro, OpenAI è nelle prime fasi di implementazione di un modello di previsione dell’età per i piani consumer di ChatGPT, in caso di dubbi sull’età dell’utente l’esperienza verrà impostata automaticamente come under 18, lasciando comunque agli adulti la possibilità di verificare la propria età.
Il messaggio è piuttosto chiaro, il rafforzamento della sicurezza degli adolescenti è un processo continuo, destinato a evolversi nel tempo, il cui obbiettivo è rendere l’uso dell’intelligenza artificiale sempre più consapevole, protetto e adatto alle diverse fasce d’età.
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