Dopo settimane di indiscrezioni e tensioni interne, la notizia è ora ufficiale: GTA VI non uscirà più a maggio 2026 come previsto, ma debutterà il 19 novembre 2026, con un rinvio di circa sei mesi rispetto ai piani iniziali. A comunicarlo è stata direttamente Rockstar Games, che ha pubblicato un messaggio su X (ex Twitter) e aggiornato il proprio sito ufficiale per informare i fan del posticipo.

Una decisione che, come spesso accade in casi di produzioni colossali, è stata giustificata con la necessità di garantire il livello di qualità atteso dai giocatori, una formula ormai consueta per l’industria, ma che nel caso di Grand Theft Auto VI assume un peso particolare considerando l’enorme portata del progetto e le aspettative che lo accompagnano da anni.

Un altro rinvio per GTA VI, bisognerà attendere ancora un anno

Il nuovo slittamento di GTA VI arriva in un momento tutt’altro che tranquillo per la casa di sviluppo, solo pochi giorni fa ex dipendenti di Rockstar avevano protestato davanti alle sedi britanniche dello studio, denunciando licenziamenti ingiusti e collegando indirettamente la questione proprio allo sviluppo del gioco; secondo quanto riportato sarebbero stati oltre 30 i licenziamenti a fine ottobre per fughe di informazioni riservate in un forum pubblico, un’accusa che la direzione ha definito grave ma necessaria per tutelare l’integrità del progetto.

Queste proteste avevano già alimentato, nelle ore precedenti alla conferma ufficiale, un’ondata di speculazioni su un possibile rinvio; gli indizi dunque non mancavano, ma solo ora arrivano conferme dirette da parte dell’azienda.

Come prevedibile l’annuncio della posticipazione di GTA VI non è passato inosservato agli investitori, le azioni di Take-Two Interactive (la società madre di Rockstar Games) hanno registrato un crollo del 18% nelle contrattazioni post chiusura, prima di recuperare parzialmente terreno. Un dato significativo, soprattutto se si considera che i risultati trimestrali dell’azienda, con prenotazioni per 1,96 miliardi di dollari e utili per azione di 1,46 dollari, avevano superato ampiamente le previsioni degli analisti.

Il rinvio quindi non solo incide sui tempi di rilascio, ma influenza direttamente la percezione del mercato; il titolo resta uno dei più attesi della storia del videogioco moderno e, come tale, ogni movimento temporale si traduce in un impatto economico tangibile.

Nonostante i ritardi le aspettative per GTA VI rimangono altissime, gli analisti prevedono che il nuovo capitolo possa superare le vendite record del suo predecessore, GTA V, che dal 2013 ha piazzato oltre 220 milioni di copie, diventando il secondo videogioco più venduto di sempre dopo Minecraft.

Rockstar dal canto suo, sembra voler evitare qualsiasi rischio di compromettere l’esperienza finale, preferendo prendersi più tempo per ottimizzare ogni dettaglio; come sottolineato nel comunicato, il team ha bisogno di ulteriore tempo per completare il gioco con il livello di rifinitura che i giocatori si aspettano e meritano.

La nuova finestra temporale suggerisce che Rockstar potrebbe sfruttare i prossimi mesi per un ulteriore fase di polishing, ma anche per una campagna marketing più strutturata in vista del lancio, che ora arriverà in un periodo tradizionalmente favorevole alle vendite, quello pre natalizio.

Il posticipo di GTA VI segna dunque un nuovo capitolo nella lunga attesa per il titolo più ambizioso di Rockstar, e se da un lato la delusione tra i fan è inevitabile, dall’altro non mancano le speranze che questi sei mesi in più possano davvero fare la differenza, consegnando al pubblico il capolavoro che tutti si aspettano da oltre un decennio.

Gli appassionati dovranno dunque attendere ancora prima di poter esplorare le strade di Vice City in chiave next-gen; l’azienda ha confermato che eventuali aggiornamenti sullo sviluppo e sulle novità pre lancio saranno comunicati attraverso i propri canali ufficiali, probabilmente in modo granulare nei prossimi mesi.