Con un comunicato stampa pubblicato ieri, 29 gennaio, Vodafone ha annunciato di aver effettuato con successo la prima videochiamata spaziale al mondo con un normale smartphone 4G/5G. Per farlo, l’azienda ha utilizzato i satelliti BlueBird di AST SpaceMobile, società statunitense partner di Vodafone nonché rivale di Starlink che, in verità, una videochiamata satellitare simile l’aveva già fatta lo scorso maggio, tramite il servizio Starlink Direct to Cell.

Non solo Starlink per la connettività satellitare: la soluzione di Vodafone

Non servono parabole, terminali particolari o telefoni specifici per connettersi alla rete mobile satellitare su cui Vodafone sta lavorando, ha spiegato l’azienda. Il servizio sarà simile a quello che utilizziamo tutti i giorni con le reti mobili 4G e 5G esistenti, ma con la possibilità di utilizzare e passare dalle reti spaziali a quelle terrestri automaticamente, qualora necessario, per esempio quando ci si trova in aree rurali in cui la copertura telefonica scarseggia o è del tutto assente.

Una dimostrazione del funzionamento di questo servizio di connettività satellitare di Vodafone, che si avvale dei segnali che passano dai gateway spaziali dell’operatore e attraverso la costellazione di satelliti BlueBird di AST SpaceMobile, sta proprio nella videochiamata spaziale in questione tra l’amministratrice delegata di Vodafone Margherita Della Valle e l’ingegnere della compagnia Rowan Chesmer, che si trovava in una remota località montana del Galles centrale senza copertura telefonica.

Come si vede nel video che segue (dal minuto 1:55), c’era un po’ di latenza e la qualità video era bassa, ma questo nuovo servizio di connettività satellitare di Vodafone ha funzionato.

Dicevamo che con il servizio Starlink Direct to Cell di SpaceX è stata già effettuato una videochiamata satellitare, come ha dimostrato l’azienda con il seguente video pubblicato su X lo scorso maggio:

Ma la soluzione di Vodafone è diversa perché non è limitata a modelli specifici con modem dedicati. L’azienda ha spiegato che funzionerà con qualsiasi smartphone 4G/5G in commercio e sarà un servizio di connettività mobile a banda larga completo basato, per ora, su una costellazione di cinque satelliti BlueBird di AST SpaceMobile che supporta trasmissioni dalle stesse velocità di una torre a banda larga con velocità di trasmissione fino a 120 megabit al secondo.

“Il compito di Vodafone è quello di connettere tutti, ovunque si trovino. La nostra avanzata rete europea 5G sarà arricchita da una tecnologia satellitare all’avanguardia. Stiamo offrendo ai clienti la rete migliore e connettendo persone che non hanno mai avuto accesso alle comunicazioni mobili prima d’ora. Ciò contribuirà a colmare il divario digitale, consentendo alle persone di ogni angolo d’Europa di tenersi in contatto con familiari e amici o di lavorare, oltre a garantire una connettività rurale affidabile in caso di emergenza” ha commentato Della Valle.

Vodafone punta a offrire in Europa questo primo servizio di connettività satellitare già a partire da fine anno e dal 2026. Non ci sono al momento informazioni specifiche relative alla disponibilità sul mercato italiano, ma qui ci sono maggiori dettagli al riguardo.