Dopo aver concesso 75 giorni di respiro a TikTok, nel suo primo giorno della sua presidenza Donald Trump ha affrontato un’altra questione particolarmente delicata, quella relativa alle linee guida di sicurezza per l’intelligenza artificiale.

L’ordine dell’era Biden richiedeva agli sviluppatori di grandi modelli di intelligenza artificiale generativa, come la gamma GPT di OpenAI, di condividere i risultati dei test di sicurezza con il governo degli Stati Uniti, inoltre ordinava al National Institute of Standards and Technology di sviluppare standard per i test di sicurezza e incaricava altre agenzie federali di valutare eventuali rischi chimici, biologici, radiologici, nucleari, di sicurezza informatica o di infrastrutture critiche che l’intelligenza artificiale potesse rappresentare.

L’azione di Biden includeva anche misure volte a proteggere lavoratori e consumatori e pratiche per affrontare le frodi e gli algoritmi discriminatori abilitati dall’IA.

Ebbene, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha cancellato tutte queste politiche, firmando una raffica di nuovi ordini esecutivi.

Trump revoca le linee guida di Biden per tenere sotto controllo l’IA

Una delle sue prime azioni è stata quella di annullare 78 azioni esecutive dell’era Biden, tra cui l’Ordine esecutivo 14110 sullo “Sviluppo e utilizzo sicuri, protetti e affidabili dell’intelligenza artificiale”, tuttavia altre misure messe in atto dall’amministrazione Biden per dare impulso allo sviluppo dell’IA negli Stati Uniti potrebbero avere maggiori possibilità di sopravvivere.

L’inaugurazione di Trump è stata presenziata dai pilastri della tecnologia mondiale, tra cui Jeff Bezos, Elon Musk, Mark Zuckerberg, Tim Cook, Shou Zi Chew, Sundar Pichai e Sam Altman.

Lo scorso anno l’Unione Europea ha approvato l’AI Act che ha creato requisiti di trasparenza e vietato determinati utilizzi dell’intelligenza artificiale nel Vecchio Continente. Staremo a vedere come evolverà la situazione.