Come prevedibile, i fondi per gli incentivi 2024 per le auto elettriche sono già esauriti (fascia emissioni da 0 a 20 g/km di CO2). Sono bastate meno di 9 ore per prosciugare i 205 milioni di euro messi a disposizione dal governo per l’Ecobonus 2024, in cui tuttavia restano ancora disponibili gli altri, compresi quelli per le ibride plug-in e per le automobili poco inquinanti delle fasce emissioni da 21 a 60 g/km e da 61 a 135 g/km di CO2 (qui per maggiori informazioni).

Dunque, ora che succede per tutte le persone che hanno prenotato un’auto elettrica e non sono riuscite ad approfittare degli incentivi? Dovranno pagare l’intero importo di tasca propria? Il governo rifinanzierà l’Ecobonus 2024 per le auto elettriche con altri soldi? Ecco qualche risposta.

Ecobonus 2024 per auto elettriche esaurito: cosa sapere

Attesi per mesi, finiti in 9 ore. Ora che gli incentivi 2024 per auto elettriche sono terminati sorgono spontanee varie domande, a cui al momento è possibile rispondere senza troppe certezze. Complici i tagli ai fondi da una parte e la notevole entità degli sconti dall’altra, già dopo 8 ore e mezza dal via odierno delle ore 10:00, i fondi residui erano esauriti: nel momento in cui scriviamo il sito dell’Ecobonus riporta nella fascia 0-20 g/km (quella relativa alle auto elettriche) 1.172 euro, cioè briciole che non permettono più a nessuno di approfittarne nonostante le prenotazioni.

È infatti probabile che molte persone che abbiano richiesto l’Ecobonus 2024 a concessionari e rivenditori non abbiano fatto in tempo a ricevere conferma della prenotazione, dipendente proprio dalla disponibilità del fondo. Persone che si ritrovano così ad aver prenotato un’auto senza poter beneficiare degli sconti previsti dagli incentivi, e quindi a dover pagare il prezzo intero? No, perché il concessionario o il rivenditore interromperanno la procedura di prenotazione comunicando al cliente la mancata conferma della prenotazione del contributo dell’Ecobonus, necessaria in ogni caso.

È scritto chiaramente nel sito dedicato che non ci sono liste d’attesa né altri modi per accedere agli incentivi in questione all’esaurimento dei fondi stanziati. L’unica “speranza”, per ora, sta negli eventuali annullamenti, che i concessionari potranno verificare e comunicare ai clienti procedendo con una nuova prenotazione dei fondi.

Come capitato in altri casi, anche per bonus statali differenti, è tuttavia possibile che il governo decida di rifinanziare l’Ecobonus 2024, una scelta che, nel caso in cui dovesse concretizzarsi, è probabile richieda del tempo prima di concretizzarsi. Intanto, per maggiori informazioni vi suggeriamo di visitare il sito ufficiale dell’Ecobonus, dove trovare tutte le informazioni necessarie e aggiornate, compresa una sezione con le domande frequenti. In caso di dubbi, è bene contattare il proprio concessionario che può ottenere ulteriori informazioni chiamando il numero verde 800 77 53 97, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 18:00.

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Ci sono altri soldi per gli incentivi auto 2024?

Il pallino rosso sul sito dell’Ecobonus è presente da ore ormai, più o meno le stesse dal momento in cui è stata messa in dubbio l’effettiva quantità di fondi previsti per le auto: mancherebbero 178,3 milioni di euro (dei 640 milioni previsti in totale). Chi dubita è l’UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) che, tramite il presidente Michele Crisci, ha sottolineato tale differenza con un mix di stupore e stizza in una nota:

“Scopriamo inoltre con sorpresa il giorno dell’apertura della piattaforma che non sono stati resi disponibili tutti i fondi previsti per le autovetture: mancano ben 178,3 milioni. Per farlo sarà adesso necessaria l’emanazione di un DPCM apposito, che auspichiamo avvenga nel più breve tempo possibile, per evitare l’ennesimo periodo di incertezza che si prospetta per il mercato”. A suo dire il governo avrebbe dunque messo a disposizione solo una parte dei fondi previsti per le automobili, con i restanti 178,3 milioni di euro che, per essere sbloccati, necessiteranno probabilmente di un ennesimo iter burocratico.

Fanno eco anche le parole di Massimo Artusi, il presidente di Federauto (Federazione Italiana Concessionari Auto), condivise in un comunicato stampa pubblicato contestualmente all’esaurimento dei fondi dell’Ecobonus destinati alle auto elettriche:

“Esprimiamo forti perplessità sull’esaurimento, avvenuto in poche ore, dei fondi ecobonus per le prenotazioni relative alla fascia di CO2 da 0 a 20 grammi/km. […] Se, da una parte, ci si potrebbe compiacere della risposta immediata e consistente verso questo tipo di vetture, non si può non rilevare come l’esito sia diametralmente opposto alle risposte del mercato di fronte agli Ecobonus 2022 e 2023, che avevano lasciato ingenti residui proprio tra le risorse destinate a questa tipologia di veicoli, che ha sempre incontrato forti difficoltà di gradimento da parte degli acquirenti. […] Salta agli occhi che fino all’entrata in vigore del nuovo DPCM, la capacità di assorbimento sulla fascia 0-20 è sempre stata modesta, tanto da evidenziare un avanzo di risorse di circa 170 milioni a pochi giorni dall’entrata in vigore dei nuovi ecobonus. Chiediamo che le amministrazioni competenti approfondiscano urgentemente questo fenomeno che riteniamo assolutamente anomalo”.

Se quanto riportato dall’UNRAE verrà confermato, la parte di fondi mancante (178,3 milioni di euro) è evidente non riguardi solo la fascia 0-20 g/km delle auto elettriche, ma anche le altre interessate dall’Ecobonus 2024 che, nel momento in cui scriviamo, sono ancora disponibili. In ogni caso, ne sapremo di più nelle prossime ore.