Meta ha annunciato che molto presto applicherà una nuova etichetta “Made with AI” (Creato con IA) a una più vasta gamma di contenuti generati con l’intelligenza artificiale, in particolare video, audio e immagini. Questa decisione arriva dopo che la società di Mark Zuckerberg ha constatato che il suo approccio nei confronti dei contenuti generati artificialmente è troppo limitato, soprattutto in seguito ad una controversia avvenuta un po’ di tempo fa.

A partire dal mese di maggio, la nuova etichetta “Made with AI” verrà applicata automaticamente quando il sistema di Meta rileva segnali di manipolazione delle immagini create con l’intelligenza artificiale o quando gli stessi utenti confermano di star caricando sulla piattaforma contenuti generati artificialmente.

L’obiettivo di questa nuova politica è quello di fornire maggiore trasparenza agli utenti riguardo l’origine dei contenuti che vedono online, mantenendo contemporaneamente, nei limiti del possibile, la libertà di espressione. La medesima etichetta verrà applicata anche ai contenuti segnalati dagli esperti di verifica dei fatti (i cosiddetti fact checker), anche se è probabile che tali contenuti vengano ridotti in visibilità se identificati come fake news.

La decisione arriva in seguito ad una controversia su Facebook

Fino ad ora, Meta aveva applicato questo tipo di etichetta soltanto alle immagini generate dagli utenti utilizzando gli strumenti di intelligenza artificiale del pacchetto Meta AI. Con la nuova politica, però, qualunque contenuto rilevato come generato artificialmente, anche se proveniente da altre piattaforme di intelligenza artificiale, verrà etichettato e segnalato agli utenti.

Questa decisione arriva in seguito ad una controversia avvenuta un po’ di tempo fa, in cui un video raffigurante il presidente statunitense Joe Biden in modo inappropriato venne caricato su Facebook. A quel tempo il Consiglio di sorveglianza del social network ha deciso che il video non violava le regole dell’azienda sui media manipolati, ma ha suggerito a Meta di riconsiderare la sua politica in vista delle tante elezioni in arrivo quest’anno.

La società ha affermato di essere d’accordo con il suggerimento del Consiglio, dichiarando come la trasparenza e il contesto siano il modo migliore per affrontare i media manipolati ed evitare il rischio di limitare inutilmente la libertà di parola. Meta continuerà comunque a rimuovere i contenuti che violano le sue regole, indipendentemente se siano etichettati come generati artificialmente o meno: ciò include contenuti che promuovono interferenze elettorali, bullismo o violenza di ogni genere.

Il Consiglio di sorveglianza ha accolto con favore la decisione di Meta di accettare le sue raccomandazioni e ha dichiarato che valuterà attentamente l’implementazione di tali raccomandazioni da parte dell’azienda. Inoltre, ha sottolineato l’importanza della protezione della libertà di espressione durante le elezioni e si è detto soddisfatto che la società stia intraprendendo azioni per affrontare i media manipolati in modo più trasparente.