Sebbene abbia soltanto una piccola quota di mercato (che, secondo i report più recenti, dovrebbe aggirarsi intorno al 2,5%), Opera rappresenta uno dei browser più aperti alle innovazioni.

E, proprio per tale motivo, data la recente diffusione delle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale, non c’è da stupirsi più di tanto se il suo team di sviluppatori abbia deciso di puntare su varie soluzioni IA, seguendo quello che è il trend del momento.

Opera punta ancora di più sull’intelligenza artificiale

La scorsa estate il browser originale di Opera è stato rinominato, divenendo Opera One e introducendo alcune importanti novità, come l’integrazione con ChatGPT di OpenAI e l’implementazione del chatbot Aria (che, a differenza di ChatGPT, ha un accesso in tempo reale ai dati sul Web).

Nelle scorse ore il team di Opera ha lanciato una nuova funzionalità chiamata AI Feature Drops, soluzione grazie alla quale i tester dell’azienda avranno la possibilità di provare in anticipo nuove funzionalità basate sull’intelligenza artificiale e, si presume, anche di influenzare le varie feature prima che vengano implementate nella versione stabile del browser.

Così come è stato spiegato da Krystian Kolondra, EVP di Opera, dato che l’intelligenza artificiale si sta muovendo velocemente, anche il team di sviluppatori della popolare software house deve farlo e il programma AI Feature Drops dovrebbe essere di aiuto a raccogliere un notevole quantitativo di feedback, così da ottimizzare le novità prima che vengano messe a disposizione di tutti gli utenti.

Il programma AI Feature Drops sarà disponibile in modalità early access come parte di Opera Developer per gli sviluppatori e gli utenti più “coraggiosi”.

Il team di Opera non ha nascosto di riporre grandi aspettative nell’intelligenza artificiale, che presto aiuterà gli utenti a eseguire attività del browser più elaborate, migliorando così la loro esperienza sul Web e nei prossimi mesi i suoi investimenti in questo settore andranno via via aumentando.