Apple ha annunciato un ricorso in appello contro il Digital Markets Act (DMA). Secondo la casa di Cupertino, i regolatori europei avrebbero commesso un errore nella valutazione del ruolo dell’App Store. L’azienda, infatti, sostiene di non avere un unico AppStore ma di mettere a disposizione dei suoi utenti cinque diversi store digitali. Nel frattempo, per Apple arrivano nuove grane dalla Cina. Il Governo cinese ha confermato di poter identificare gli utenti che utilizzano AirDrop, risalendo al numero di telefono e all’indirizzo email.
Apple sfida l’UE: gli store sono 5
Una delle difese di Apple contro il DMA, con cui l’UE punta ad “aprire” l’ecosistema della casa di Cupertino, è stata rivelata in queste ore. Apple, infatti, sostiene di non avere un unico store digitale ma di mettere a disposizione dei suoi utenti ben cinque AppStore (per iPhone, iPad, Mac, Apple TV e Apple Watch rispettivamente). I regolatori UE avrebbero commesso un errore, secondo Apple, a considerare l’App Store come un unico store digitale.
Questa difesa, abbastanza discutibile, punta a difendere la “chiusura” dell’ecosistema Apple per quanto riguarda uno degli elementi principali ovvero la distribuzione delle app e le relative commissioni che l’azienda addebita agli sviluppatori per gli acquisti degli utenti, obbligati a utilizzare il sistema di pagamento fornito direttamente da Apple.
Da notare, inoltre, che Apple si è opposta anche alla decisione della Commissione europea di considerare iMessage come un NIICS (servizio di comunicazione interpersonale indipendente dal numero), aspetto che costringerebbe l’azienda a dover adeguarsi alle norme del DMA anche per il suo servizio di messaggistica.
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AirDrop craccato in Cina
Anche in Cina ci sono problemi per Apple: un’agenzia governativa cinese, infatti, è riuscita a craccare AirDrop. Questo avrebbe permesso al Governo cinese di identificare alcune persone che hanno utilizzato il servizio di Apple, andando a risalire all’indirizzo e-mail e al numero di cellulare.
Il non meglio precisato ente governativo sarebbe riuscito ad aggirare la protezione del sistema di crittografia Transport Layer Security. Da notare che Apple già da tempo ha limitato il funzionamento di AirDrop in Cina dopo che il sistema era stato utilizzato per diffondere messaggi contro il Governo locale.
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