In questi giorni si è tornato a parlare di portafoglio digitale comune fra paesi europei, di un nuovo sistema noto come IT Wallet che dovrebbe arrivare in Italia il prossimo anno. Il sottosegretario con delega all’innovazione tecnologica Alessio Butti ne ha parlato di recente, comunicando nuove dettagli al riguardo fra cui la disponibilità all’interno di documenti quali Patente di Guida, Tessera Sanitaria e Carta Europea della Disabilità. In attesa della versione prototipale, prevista entro giugno 2024, facciamo il punto su questo nuovo strumento parte della transizione digitale dei servizi pubblici in atto.

Cos’è IT Wallet e quando sarà disponibile il portafoglio digitale comune

Nonostante la diffusione di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) abbia raggiunto livelli notevoli, i dati condivisi dal Sole 24 Ore a fine novembre mostrano una situazione di stallo per quanto riguarda l’uso dei due sistemi di autenticazione ai servizi online della Pubblica Amministrazione, SPID e CIE (Carta di Identità Elettronica): 36,4 milioni di SPID per circa 25 utilizzi all’anno in media, 39,3 milioni di CIE, ma usata da appena 4 milioni di persone. L’obiettivo dei 42,5 milioni di utenti con un’identità digitale entro la fine del 2025 non è lontano, ma molto dipenderà anche dall’adozione dell’inedito sistema di identità digitale comune e non solo italiano di cui si parla da tempo, una soluzione che il sottosegretario Alessio Butti intende abbracciare con priorità e che potrebbe sistematizzare l’attuale molteplicità di identità digitali disponibile, unificandole per l’appunto in un wallet comunitario: IT Wallet.

Secondo quanto comunicato da quest’ultimo nell’audizione delle Commissioni riunite del 20 dicembre scorso, il progetto in fase di sperimentazione prevede due soluzioni di portafoglio digitale: un IT Wallet pubblico e una versione privata, entrambe basate sui medesimi standard e protocolli tecnologici. La versione pubblica di questa sorta di portafoglio digitale sarà disponibile tramite l’app IO e, come anticipato, integrerà anche la Patente di Guida, la Tessera Sanitaria e la Carta Europea della Disabilità.

“Siamo sostanzialmente in linea con il piano iniziale e contiamo di poter consegnare il wallet ai cittadini nel corso del prossimo anno, passando anche attraverso soluzioni di progressivo avvicinamento alla versione finale, che ci consentiranno da un lato di consolidare il modello tecnologico e dall’altro di aiutare i nostri cittadini a familiarizzare con la nuova modalità di gestione delle informazioni personali” si legge nel documento citato.

IT Wallet e le soluzioni simili degli altri stati membri faranno in sostanza da portafoglio di identità digitale comune fra i paesi dell’UE, per accedere ai servizi online pubblici e privati in sicurezza e per gestire i propri documenti digitali personali tramite un sistema digitale sicuro e rispettoso della privacy. Considerando che entro il primo semestre del 2024 dovrebbe arrivare la prima versione sperimentale di IT Wallet, ne sapremo di più a breve.

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