Una generazione dopo l’altra, Raspberry Pi ha trovato un posto nel cuore degli appassionati anche per il fatto prestarsi molto bene ad operazioni di retro-gaming e quant’altro e adesso, con la recente ufficializzazione della nuova Raspberry Pi 5, le possibilità relative al gaming sulla piccola board sono destinate a crescere significativamente.

Raspberry Pi 5 sta arrivando e già emula Nintendo GameCube e Wii

Presentata ufficialmente a fine settembre, la nuova Raspberry Pi 5 non è ancora disponbile sul mercato: lo sarà a partire dal prossimo 23 ottobre. In attesa del momento in cui anche gli appassionati potranno iniziare a smanettarci, alcune unità sono già state inviate a vendor e produttori selezionati, così da individuare qualche interessante scenario di utilizzo prima dell’apertura delle vendite al pubblico.

A questo proposito sono da segnalare i contenuti di Leepsvideo, i quali dimostrano come la nuova Raspberry Pi 5 consenta di emulare con successo un grande classico come il Nintendo GameCube. Il successo dell’operazione si lega all’utilizzo di un emulatore dedicato denominato Dolphin. Le prestazioni ottenute appaiono adeguate, a patto di tenere a bada le temperature. L’emulazione non richiede l’utilizzo di hardware aggiuntivo, la piccola board è più che sufficiente. Naturalmente, per giocare occorre un dispositivo di input e in questo caso la scelta è ricaduta su un controller Xbox 360.

Leepsvideo ha effuato anche un secondo test con lo stesso emulatore, questa volta provando ad emulare la Nintendo Wii. In questo caso, la prova ha dato riscontri discreti, ma non altrettando buoni: pur mantenendo una velocità consistente, la Raspberry Pi 5 non sembra in grado di garantire prestazioni analoghe ad una vera Wii; insomma, per rendere questo tipo di utilizzo più soddisfacente, potrebbe rendersi necessario ricorrere ad una combinazione di overclocking e dissipazione attiva.

Prima di saltare a conclusioni affrettate, comunque, è doveroso sottolineare come la Raspberry Pi 5 non sia stata ancora rilasciata ufficialmente sul mercato, pertanto non è escluso che la situazione possa migliorare grazie ad aggiornamenti di piattaforme ed applicazioni varie. A questo riguardo, va detto anche che Leepspvideo ha scelto di usare OpenGL anziché Vulcan, che ha ancora bisogno di una messa a punto per la Pi 5. Al contempo, per rendere l’esperienza di emulazione più soddisfacente, c’è del lavoro da fare sul discorso della latenza.

Per maggiori informazioni sulla nuova Raspberry Pi 5, vi invitiamo a visitare il nostro articolo dedicato linkato qui sotto.

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