Il Gruppo LEGO ha annunciato oggi i risultati finanziari legati al primo semestre del 2023, evidenziando un consolidamento della propria posizione in un mercato che complessivamente sta perdendo terreno. Se i profitti sono relativamente stazionari rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in linea comunque con le previsioni, cresce la quota di mercato nonostante il primo semestre di quest’anno sia stato particolarmente difficile per l’industria del giocattolo.

Crescita e investimenti

LEGO cresce soprattutto grazie al mercato americano, mentre fatica ancora in Cina dove la crescita è più lenta del previsto, anche a causa di una sostanziale difficoltà del Paese a tornare ai livelli precedenti alla pandemia. Nel complesso però il fatturato e le vendite continuano a crescere, anche a un portfolio di prodotti che nel 2023 conterà oltre 750 prodotti, così da raggiungere ogni tipologia di utente.

Va inoltre detto che ogni anno circa la metà dei prodotti a listino viene sostituita, creando sempre nuovo interesse e spingendo i collezionisti più incalliti ad acquistare i set prima che vengano ritirati. Le linee di maggior successo sono costituite da un mix di IP esterne e prodotti propri, come LEGO Icons, LEGO Technic, LEGO City e LEGO Star Wars. Quest’anno è stata lanciata la linea LEGO DREAMZzz, accompagnata da una serie TV, con dati di vendita che sembrano incoraggianti.

Cala solamente la liquidità, ma anche questo è un fattore ampiamente previsto, a causa dei numerosi investimenti operati. Entro il 2025 sarà completata e operativa la nuova fabbrica in Virginia, mentre dovrebbe diventare operativo già dal prossimo anno lo stabilimento in Vietnam. Sono state ampliate anche le capacità produttive delle unità in Messico, Repubblica Ceca, Ungheria e Cina, anche allo scopo di ridurre l’impronta di carbonio. I nuovi stabilimenti dovrebbero essere carbon neutral fin dalla loro apertura, a testimonianza dell’attenzione di LEGO per l’ambiente.

Entro il 2032 il Gruppo LEGO prevede di ridurre del 37% le emissioni di carbonio ed entro il 2050 prevede di riuscire ad azzerare completamente l’emissione di gas serra dalla propria linea produttiva. Cresce invece il numero di negozi fisici, che con gli 89 aperti nella prima metà dell’anno ha raggiunto la ragguardevole cifra di 988.

Abbiamo chiesto a LEGO quando eliminerà la plastica dai propri mattoncini e la risposta è stata chiara: i mattoncini rimarranno in plastica, quello che cambierà sarà il materiale utilizzato. Niente più derivati del petrolio ma solo componenti di origine vegetale, mentre a breve sparirà la plastica utilizzata per dividere i mattoncini all’interno delle scatole.