Nella mattinata di oggi sono arrivate delle novità importanti sulla vicenda fra SIAE e Meta. Riguardano soprattutto gli utenti che possono tornare a utilizzare le canzoni SIAE su Instagram e Facebook; mentre le due parti sono chiamate a nuove “trattative più eque”, incentivate e in parte definite dalla stessa AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) che alcuni giorni fa aveva avviato un’indagine proprio su Meta.

Cosa cambia per la musica di SIAE su Instagram e Facebook?

Nel comunicato stampa dell’AGCM pubblicato oggi, 21 aprile 2023, si legge che la musica di SIAE tornerà disponibile da subito, situazione confermata dalla stessa Società Italiana degli Autori ed Editori, che circa un’ora fa ha salutato con soddisfazione le novità assicurando su Twitter il ripristino immediato dei brani sui social di Meta: Instagram e Facebook.

Ma la storia non finisce qui. Perché l’intervento odierno dell’Autorità Garante serve soprattutto da sprone affinché le due parti riprendano le trattative, incentivo che suona come un’imposizione a Meta. Perché ricordiamo che a inizio aprile AGCM aveva avviato un’istruttoria contro l’azienda di Mark Zuckerberg per presunto abuso nella trattativa in questione, sottolineando che ci sarebbe uno squilibrio contrattuale da parte di Meta che penalizzerebbe SIAE, chiamata ad accettare un’offerta economica inadeguata.

Considerando la situazione di presunto abuso di dipendenza economica da parte di Meta, l’Antitrust (altro nome comune con cui ci si riferisce all’ACGM) ha determinato il comportamento di quest’ultima “tale da determinare un danno grave e irreparabile alle dinamiche competitive nei mercati relativi alla gestione dei diritti d’autore, incidendo su tutti i soggetti che compongono la filiera (autori, soggetti che contribuiscono alla creazione dell’opera e tutelati dalla legge sul diritto d’autore, collecting societies che tutelano questi diritti, utenti finali)“.

Ne risulta che l’AGCM ha disposto che Meta debba riprendere immediatamente le trattative con SIAE al fine di ripristinare l’equilibrio nel rapporto commerciale mantenendo quello che l’Autorità definisce “un comportamento ispirato ai canoni di buona fede e correttezza“.

In attesa di ulteriori novità da parte dell’azienda di Mark Zuckerberg, il presidente di SIAE Salvatore Nastasi ha ringraziato l’AGCM per il supporto e salutato con favore una vicenda che a suo dire sarà d’esempio anche in futuro per i rapporti fra le grandi piattaforme tecnologiche e il diritto d’autore nazionale.

Per ora è salva quindi la musica italiana, che torna a essere disponibile nelle storie, nei reels e nei feed di Instagram e Facebook, salvo infauste novità di cui vi terremo aggiornati.

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