Il gruppo di hacker del ransomware LockBit pare abbia iniziato a prendere di mira macOS, almeno ciò è quanto suggerisce la scoperta della prima build di malware destinata a infettare i Mac.

Ricordiamo che un ransomware è un software dannoso che viene progettato con il preciso obiettivo di bloccare l’accesso delle sue vittime ai loro sistemi informatici, per riottenere il quale è necessario provvedere al pagamento di un riscatto.

LockBit è un gruppo di hacker che esiste da diversi anni e utilizza malware per attaccare istituzioni di alto profilo, come ad esempio di recente la Royal Mail del Regno Unito e un ospedale canadese.

Sebbene abbia la propria sede in Russia, l’organizzazione ha ripetutamente utilizzato il suo malware per attaccare Windows e altre piattaforme e ora ha deciso di prendere di mira gli utenti macOS.

Un nuovo pericoloso ransomware per gli utenti macOS

Stando a quanto è stato scoperto da MalwareHunterTeam, una build del ransomware LockBit sembra essere stata adattata per colpire i Mac con processore Apple Silicon: identificato con il nome “locker_Apple_M1_64“, questo dovrebbe essere il primo malware di tale tipo rivolto ai Mac moderni.

Sebbene l’esistenza del ransomware non sia di per sé necessariamente un motivo di allarme, soprattutto alla prima apparizione, le operazioni di LockBit come gruppo rendono la situazione un po’ più preoccupante.

C’è da tenere presente che il gruppo di hacker LockBit, oltre ad usare questo malware per le proprie esigenze, fornisce l’accesso al proprio ransomware anche ad altri criminali che siano disposti a pagare e, da questo punto di vista, con la prospettiva che altri malintenzionati lo utilizzino, è ovvio che potrebbero esserci molti attacchi ransomware contro i Mac nel prossimo futuro.

In sostanza, al momento non c’è un vero e proprio allarme ma gli utenti del sistema operativo di Apple non possono ritenersi completamente al sicuro.