Il periodo non è dei più rosei per i produttori di computer, se durante la pandemia infatti c’è stata una notevole crescita nella domanda di tali dispositivi, con il normalizzarsi della situazione gli utenti hanno avuto sempre meno bisogno di acquistare nuovi computer. Stando a quanto riporta IDC infatti, tutti i produttori hanno registrato un calo nel primo trimestre 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma pare che Apple sia quella che ha subito di più con le vendite dei Mac.

Le vendite dei Mac scendono del 40% su base annua

Secondo l’ultimo rapporto di IDC, sembra che le spedizioni di PC a livello globale abbiano subito un calo del 29%, attestandosi su 56,9 milioni di dispositivi, con Apple che registra un calo peggiore degli altri.

classifica IDC aziende produttrici PC

Stando a quanto condiviso, Lenovo (al primo posto) ha spedito 12,7 milioni di dispositivi nel primo trimestre del 2023, rispetto ai 18,3 milioni del primo trimestre del 2022, registrando un calo del 30,3%; l’azienda che occupa il secondo posto invece, HP, ha registrato il calo minore fermandosi al 24,2%.

Dell si classifica terza, spedendo 9,5 milioni di PC rispetto ai 13,7 milioni dell’anno precedente, con un calo del 31%; il colosso di Cupertino invece si classifica quarto, con 4,1 milioni di Mac spediti nel primo trimestre del 2023 rispetto ai 6,9 milioni dello stesso periodo del 2022, nonostante i nuovi modelli di MacBook Pro lanciati sul mercato.

classifica IDC spedizioni PC Apple -40%

Secondo IDC il calo è da attribuire alla “domanda debole, scorte in eccesso e un clima macroeconomico in peggioramento”, ma l’azienda prevede comunque un margine di ripresa per il mercato nel corso del 2023. Linn Huang, vicepresidente della ricerca, dispositivi e display presso IDC ha infatti dichiarato:

Entro il 2024, una base installata obsoleta inizierà a venire aggiornata. Se per allora l’economia tenderà al rialzo, prevediamo un significativo rialzo del mercato poiché i consumatori cercano di aggiornarsi, le scuole cercano di sostituire i Chromebook logori e le aziende passano a Windows 11. Se la recessione nei mercati chiave si protrarrà nel prossimo anno, la ripresa potrebbe essere una faticaccia.

Non ci resta che attendere per vedere come evolverà la situazione, del resto per la maggior parte degli utenti un computer non è un dispositivo da cambiare molto di frequente e Apple, nonostante la forte presa sugli utenti, non è immune a queste dinamiche.

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