Sembra che Google abbia invitato i suoi dipendenti a testare più assiduamente il suo chatbot Bard per assicurarsi che funzioni nel miglior modo possibile.

Secondo una presunta email recentemente trapelata, il CEO di Google Sundar Pichai starebbe chiedendo a tutti i dipendenti di dedicare dalle due alle quattro ore al giorno per provare l’intelligenza artificiale di Bard.

Google apprezzerebbe che i dipendenti testassero Bard più assiduamente

Secondo quanto riferito Pichai avrebbe dichiarato che apprezzerebbe se tutti i suoi dipendenti contribuissero in modo più profondo al test del chatbot.

In risposta a una domanda sull’e-mail segnalata, un portavoce di Google ha risposto che la società spesso cerca feedback dai Googler per contribuire a migliorare i suoi prodotti, ma non ha voluto commentare ulteriormente l’argomento.

Google ha presentato fugacemente l’IA Bard la scorsa settimana, ma il chatbot ha commesso un errore clamoroso che al colosso di Mountain View è costato la bellezza di 100 miliardi di dollari, quindi appare logico che Bard abbia bisogno di essere testato in maniera più approfondita.

Google non ha fornito dettagli in merito a quanto Bard potrebbe diventare disponibile al pubblico, tuttavia Microsoft ha recentemente offerto agli utenti delle versioni Dev o Canary di Bing la possibilità di provare il suo chatbot basato su ChatGPT, ma anche questo ha mostrato delle lacune durante la sua presentazione.

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