Facilitare l’accesso ai servizi digitali della pubblica amministrazione è uno degli obiettivi di Polis, un progetto presentato ufficialmente oggi da Poste Italiane. Si tratta di un’iniziativa che, fra le altre cose, permetterà ai comuni piccoli (con meno di 15 mila abitanti) di poter offrire ai propri cittadini uno sportello unico che faccia da servizio di erogazione di vari servizi, fra cui la carta d’identità elettronica (CIE), il passaporto e altri certificati.

Polis di Poste: a cosa serve e dove

La presentazione di Polis si è tenuta nella mattinata di oggi, 30 gennaio 2023, presso il Centro Congressi La Nuvola di Roma, in presenza della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dei sindaci di alcuni comuni interessati. È un’iniziativa da 1,12 miliardi di euro che nasce dalla collaborazione fra pubblico e privato che rientra negli obiettivi della “Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione e sicurezza nella PA” del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e che vede protagonista proprio Poste Italiane.

Una sola Italia con servizi e diritti uguali per tutti il commento di Meloni che traduce l’obiettivo di Polis anticipato sopra: rendere più accessibili i servizi digitali della PA. Come? Con l’istituzione di uno sportello unico gestito da Poste Italiane che permetterà alle persone di accedere a vari servizi tramite un unico canale dal quale potranno essere erogati vari servizi di competenza del Ministero dell’Interno:

  • carta d’identità elettronica (CIE);
  • passaporto;
  • certificati di stato civile e anagrafici;
  • autodichiarazioni di smarrimento.

Questi sportelli unici “di prossimità” saranno collocati presso gli uffici postali dei comuni italiani con meno di 15 mila abitanti, 6.910 secondo quanto indicato nel progetto. Il programma, stando alle prime informazioni riportate da Il Sole 24 Ore sarà è quello di partire già entro la primavera con i primi sportelli situati nei seguenti comuni: Alto Remo Terme (BO), Aragona (AG), Bernalda (MT), Borgo a Mozzano (LU), Calazicorte (LC), Cepagatti (PE), Cetraro (CS), Colecchio (PR), Gattico-Veruno (NO), Lamon (BI), Macchiagodena (IS), Magione (PG), Piedimonte Matese (CE), Taggia (IM), Tolmezzo (UD), oltre ai comuni in cui sono stati già realizzati i primi prototipi: Campagnano di Roma (RM), Fara in Sabina (RI) e San Felice Circeo (LT), la cui sindaca ha annunciato quanto segue ai colleghi di TGPoste.

Siamo felici di essere uno dei comuni pilota del progetto Polis. Il nuovo Ufficio Postale, oltre a consentire l’avvicinamento dei cittadini alle Poste, rappresenterà anche un nuovo punto di aggregazione per le persone. La scelta di Poste Italiane ha incontrato subito il nostro favore, e ci siamo complimentati con l’azienda per aver scelto come meta di partenza proprio San Felice Circeo. Basti pensare che, per chiedere un passaporto, è necessario muoversi fino alla città più vicina […] la possibilità di concedere le carte d’identità all’interno degli uffici postali è sicuramente una facilitazione, dal momento che andrà a scaricare in una certa misura il lavoro dell’anagrafe.

Superfluo sottolineare ulteriormente la portata di una novità come questa per le persone che abitano nei comuni interessati, finora costretti a macinare chilometri e chilometri per accedere ai documenti e certificati citati, reperibili nella maggior parte dei casi nelle città capoluogo, i cui uffici relativi saranno di conseguenza meno affollati (fra l’altro).

I prossimi passi del progetto Polis di Poste Italiane

Oltre agli sportelli unici in questione, il progetto Polis di Poste Italiane parte del PNRR prevede anche due altri punti nodali relativi all’accelerazione della transizione digitale del nostro Paese. “Spazi per l’Italia” è un intervento volto alla realizzazione di una rete nazionale di 250 spazi per il co-working per professionisti, imprese, associazioni e cittadini singoli, interconnessa e realizzata attraverso la trasformazione di edifici direzionali e di grandi uffici postali distribuiti in tutte le province italiane. L’altro grande progetto riguarda invece la mobilità elettrica: la costruzione e l’installazione di 5.000 stazioni di ricarica in 2.100 piccoli comuni.

Nel video qua sopra c’è l’intervento odierno della Presidente Meloni, ma per maggiori informazioni vi suggeriamo di visitare la pagina dedicata del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, e i canali governativi.

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