Binance ha integrato Apple Pay e Google Pay. Il più grande scambio decentralizzato di criptovalute al mondo per numero di clienti ha quindi deciso di offrire ulteriori metodi di pagamento ai suoi clienti e allargare i servizi a loro disposizione. L’ufficialità è stata sancita da un tweet postato il 29 dicembre, dopo l’annuncio che era stato emanato il passato 11 novembre.

Si tratta di una notizia di rilievo, alla luce della crescente popolarità di Apple Pay e Google Pay, tale da spingere anche l’exchange di Changpeng Zhao ad adeguarsi, nell’evidente intento di facilitare la propria clientela. In effetti grazie all’aggiunta del supporto per queste opzioni di pagamento, l’azienda è in grado di rendere più facile per gli utenti la detenzione e lo scambio di criptovalute, in un momento in cui le operazioni che implicano l’utilizzo di denaro digitale stanno subendo un vistoso stop a causa delle difficoltà proposte dal mercato.

L’annuncio di Binance

Binance ha ufficializzato quanto già era stato preannunciato il passato 11 novembre: Apple Pay e Google Pay entrano a far parte del paniere di metodi di pagamento messi a disposizione della propria clientela. Lo ha fatto con un messaggio su Twitter, il quale è naturalmente ben presto rimbalzato generando grande attenzione presso gli utenti della piattaforma di scambio.

Per il momento, il nuovo servizio è disponibile per i residenti nel Regno Unito e per quelli dello Spazio Economico Europeo (SEE). Grazie ad esso i clienti potranno utilizzare queste opzioni di pagamento ormai molto popolari nelle operazioni di acquisto dei token che sono quotati su Binance. Al tempo stesso, l’azienda ha voluto porre l’accento sul fatto che i servizi di elaborazione non sono forniti direttamente da Binance, bensì tramite “partner di terze parti” con cui la piattaforma andrà a collaborare di volta in volta.

Prima di poterlo fare, ovvero di dedicarsi alla compravendita di criptovalute con Apple Pay e Google Pay, gli utenti intenzionati a condurre questo genere di operazioni dovranno portare a termine la procedura di verifica del proprio account di Binance.

L’aggiunta in questione arriva dopo che l’azienda ha annunciato Binance Pay e Binance Card, nell’evidente intento di dare luogo ad un aggiornamento e miglioramento profondo del paniere di servizi disponibili per la propria clientela.

Il dinamismo di Binance

Non pochi osservatori hanno messo in rilievo il fatto che l’arrivo di Apple Pay e Google Pay arriva in un momento abbastanza delicato per Binance. Lo scambio guidato da Changpeng Zhao, infatti, si è ritrovato nelle ultime settimane nell’occhio del ciclone, a causa di un rapporto di Reuters in cui si affermava che il Department of Justice (DoJ) degli Stati Uniti stava indagando sull’azienda.

Le voci in questione si erano peraltro mixate a quelle che volevano Binance praticamente in stato pre-fallimentare, tanto da spingere CZ a presentare un rapporto sul reale stato delle casse societarie e da mettere in preventivo l’utilizzo del protocollo Proof of Reserve per allontanare ogni illazione in tal senso.

A queste contromosse si è poi aggiunto un dinamismo sempre più accentuato, testimoniato in particolare dall’acquisizione dell’exchange di criptovalute indonesiano Tokocrypto e dall’aggiunta della funzione Binance Pay per tutti i clienti statunitensi. Lanciata nel febbraio dell’anno precedente, questa funzionalità ancora non era stata proposta agli utenti dislocati lungo il territorio statunitense. Grazie alla sua aggiunta, anche questi ultimi sono ora in grado di inviare, richiedere e ricevere quasi 150 diversi token a e da altri utenti, consentendo trasferimenti istantanei di denaro virtuale a costo zero.

Con l’arrivo delle nuove opzioni di pagamento, le quali sono ormai utilizzate da milioni di persone in ogni parte del globo, Binance sembra voler dare un preciso segnale ai mercati, in un momento in cui il suo token nativo, BNB, si trova in una fase di accentuata difficoltà. Non resta quindi che attendere per capire la reazione dei mercati.

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