DaVinci Resolve, il famoso strumento di editing video sviluppato dalla Blackmagic Design, è finalmente disponibile per la gamma iPad di Apple, con un occhio di riguardo ai modelli di iPad Pro più recenti.

Questo potente editor video dà accesso ad una vasta gamma di strumenti e funzionalità utili per mettere a punto anche i progetti più complessi ed è completamente gratuito, almeno nella sua versione base.

DaVinci Resolve sbarca (finalmente) sulla gamma iPad

DaVinci Resolve è una suite che consente l’editing video in post-produzione, mettendo a disposizione dell’utente un gran numero di funzionalità e consentendo di gestire anche i progetti più complessi.

Sviluppata originariamente dalla Da Vinci Systems e acquisita dalla Blackmagic Design (attuale sviluppatore) nel 2009, è disponibile su vari sistemi operativi: oltre a macOS, Windows e Linux, ora arriva anche su iPadOS, il sistema operativo dei tablet della mela morsicata e, di rimando, giunge sulla gamma iPad.

L’applicazione dà il meglio di sé sui potenti iPad Pro con chip proprietari Apple e mette a disposizione degli utenti una suite completa (strumenti di taglio, gestione avanzata dei colori, strumenti di collaborazione multi-utente tramite Blackmagic Cloud) con tanto di interfaccia semplificata per l’interazione tramite touchscreen.

Di seguito, riportiamo le note condivise dalla BlackMagic Design attraverso il proprio profilo Twitter, tramite un post con cui l’azienda ha annunciato la disponibilità dell’app per la gamma iPad:

DaVinci Resolve per iPad è ora disponibile! Ottieni gli stessi strumenti di correzione del colore e di modifica utilizzati nei film di Hollywood su iPad, oltre alla collaborazione multiutente di Blackmagic Cloud, maschera magica basata su intelligenza artificiale, isolamento vocale, livellamento dei dialoghi e molto altro!

Le potenzialità dell’app in versione per iPad

DaVinci Resolve per iPad consente di aprire e creare da zero progetti DaVinci Resolve (estensione *.drp) e archivi di progetti (estensione *.dra) compatibili con la controparte desktop DaVinci Resolve 18; supporta, inoltre, vari formati di input, come H.264, H.265, Apple ProRes e Blackmagic RAW.

In aggiunta, l’app supporta anche gli accessori Magic Keyboard, Apple Pencil e i Display Apple Studio ed Apple Pro XDR, compatibili con gli iPad e resi ancora più utili grazie alle funzionalità introdotte con iPadOS 16 (vedi Stage Manager).

Quanto scritto qui sotto è ciò che viene riportato all’interno della descrizione di DaVinci Resolve per iPad nella pagina dedicata sull’App Store di Apple, in cui viene fatto riferimento alle funzionalità basate sull’intelligenza artificiale:

DaVinci Resolve offre un’elaborazione AI all’avanguardia basata sul DaVinci Neural Engine. Strumenti come Magic mask richiedono un solo tocco per individuare e tracciare persone, caratteristiche e oggetti in un’inquadratura. Puoi far risaltare i personaggi in un’inquadratura poco illuminata, o invertire la maschera della persona e stilizzare lo sfondo.

Smart reframe ripropone il metraggio in proporzioni notevolmente diverse riconoscendo l’azione in una scena ed effettuando una panoramica al suo interno in modo da poter creare rapidamente versioni quadrate o verticali da pubblicare sui social media. Voice isolation ti consente di rimuovere facilmente i suoni forti e indesiderati dalle interviste e dalle registrazioni dei dialoghi da luoghi rumorosi. Gli strumenti di intelligenza artificiale creano risultati rapidi e accurati facendoti risparmiare ore di tempo!

Prezzo e compatibilità di DaVinci Resolve per iPad

Come accennato in apertura, DaVinci Resolve per iPad è scaricabile gratuitamente tramite l’App Store di Apple (la pagina dell’applicazione è raggiungibile tramite questo link). Tuttavia, per accedere alla suite DaVinci Resolve Studio, è necessario l’esborso di una quota una tantum di 114,99 euro.

Sebbene l’app sia ottimizzata per girare sugli iPad Pro con chip Apple Silicon M1 ed Apple Silicon M2, può essere sfruttata anche sui modelli precedenti di iPad, anche se vi saranno dei limiti legati all’hardware a disposizione, come suggerito dalle note riportate sulla pagina dedicata nell’App Store: questi si riflettono in funzionalità limitate dalla disponibilità di memoria e in limiti alla risoluzione (disponibile solo in HD).

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