Secondo un nuovo rapporto di The Information, Twitter Blue potrebbe avere due costi diversi a seconda della piattaforma tramite cui viene effettuato l’abbonamento.

Qualora questa indiscrezione si concretizzasse, sarebbero gli utenti Apple a rimetterci, dato che il prezzo dell’abbonamento andrebbe a crescere sensibilmente per loro: il tutto, secondo quanto riportato, per compensare la commissione del 30% addebitata dal colosso di Cupertino per gli acquisti in-app.

Twitter Blue: tramite iOS, l’abbonamento costerà di più

Torniamo ad occuparci di Twitter, social network in un periodo di profonda rivoluzione, che ha recentemente rinnovato il proprio piano in abbonamento Twitter Blue, arricchendolo di nuove funzionalità e potenzialità (alcune parecchio discusse) e rendendolo più costoso rispetto al passato, fissando il nuovo canone mensile a 7,99 dollari.

Inizialmente, il piano in abbonamento era sottoscrivibile unicamente tramite dispositivi iOS, senza possibilità di poterlo fare tramite altre piattaforme come Android o Web, ma è poi stato sospeso per far fronte alla falla messa della spunta blu democratica.

Secondo quanto riportato in un rapporto della testata The Information, è notizia recente il fatto che Twitter Blue potrebbe essere rilanciato con due diversi prezzi, a seconda della piattaforma tramite cui gli utenti si abboneranno: l’abbonamento, infatti, potrebbe essere proposto a 7 dollari al mese qualora si sottoscrivesse tramite il sito Web di Twitter e a 11 dollari al mese qualora si sottoscrivesse tramite l’app di Twitter per iOS.

Dietro questa differenza così ampia di prezzo potrebbe celarsi un tentativo di eludere la commissione “nascosta” del 30% addebitata da Apple su molti acquisti in-app, denunciata pubblicamente dal CEO Elon Musk qualche settimana fa, assieme al comportamento del colosso di Cupertino relativamente alla pubblicità sulla propria piattaforma, quando minacciava di rimuovere Twitter dall’App Store.

Dopo un incontro con il Tim Cook, CEO di Apple, le acque sembrano essersi un po’ calmate e la situazione è stata classificata come uno spiacevole malinteso.

Sebbene questa sulla differenza di canone mensile richiesto per l’abbonamento a Twitter Blue, a seconda della piattaforma tramite cui viene sottoscritto l’abbonamento, sia attualmente solo una speculazione, Musk e soci dovranno comunque rispettare le regole di anti-steering di Apple, che limitano il modo in cui gli sviluppatori possono collegare gli utenti al proprio sito Web per abbonarsi ai servizi premium.

Lo scenario dipinto da The Information, infine, non fa menzione di cosa potrebbe accadere per quanto concerne il panorama Android: anche Google, tramite il proprio store Google Play Store, prende una commissione fino al 30% sugli acquisti in-app. Siamo certi che nelle prossime settimane arriveranno novità anche su questo fronte.

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