Della Apple Car se ne parla da tanti anni, senza dubbio da più di quanto pensiate, ma finora non c’è stato ancora nulla di concreto o di ufficiale. Soltanto brevetti, a centinaia, indiscrezioni e ipotesi ad oggi irrealizzate e molto spesso confutate.

E secondo quanto emerso, di concreto non ci sarà ancora nulla per un bel po’. Perché nella serata di ieri Mark Gurman di Bloomberg ha condiviso alcune novità interessanti al riguardo, che ci forniscono un’idea più chiara su cosa sarà Apple Car. Siamo sempre nell’ordine dei rumor, ma le informazioni emerse sono affidabili e diverse; c’è perfino un’indicazione di prezzo, di data di lancio, e una sorpresa che potrebbe evitare ulteriori lungaggini.

Le ultime informazioni su Apple Car

Guida autonoma sì, ma limitata

C’è un cambiamento significativo nel progetto. L’azienda sta ora pensando a un design meno ardito, comprensivo di volante e pedali. Supporterà la guida autonoma ma solo in autostrada secondo quanto riportato da Bloomberg.

Dunque, se confermato, sarebbe una sorpresa, un netto cambio di rotta per Project Titan (Apple Car) di cui anche mesi fa se ne parlava come pronta per la guida autonoma vera e propria, perché senza volante né pedali.

Intrattenimento, infotainment e chip Apple Silicon

La stessa fonte riporta inoltre di un veicolo che consenta ai conducenti di svolgere altre attività, ad esempio giocare o guardare film quando la guida autonoma è attiva, in autostrada quindi, funzione che sarebbe tuttavia impedita in tutti gli altri contesti di guida. D’altronde sono diversi i produttori che di recente hanno cominciato a spingere sull’intrattenimento a bordo, utile per ammazzare il tempo durante la ricarica o in contesti come questi.

Bloomberg parla inoltre della presenza di un chip Apple Silicon, come motore di tutta la tecnologia dell’auto, un processore che dovrebbe essere pari a circa quattro chip Mac di fascia alta messi insieme. Il sistema di infotainment? Noto come Denali (la vetta più alta del Nord America), si dice possa far riferimento su un insieme di sensori, una soluzione di cui emergevano i primi dettagli mesi fa.

Rimanendo sempre a bordo, si vocifera che Casa Cupertino stia pensando a una soluzione interna in stile limousine per Apple Car, cioè con i passeggeri seduti uno di fronte all’altro, soluzione che fra l’altro già emergeva in precedenza ma che, nell’ipotesi succitata (cioè con volante e pedali da usare nella stragrande maggioranza delle circostanze), sarebbe esclusa se non laddove implementata con dei sedili ruotabili.

Piattaforma, disponibilità e prezzi

Mentre per quel che riguarda la piattaforma e il propulsore elettrico da usare, la fonte avanza l’ipotesi di sistemi di terze parti, scelta legittima che andrebbe in qualche modo a evitare ulteriori lungaggini. D’altronde la squadra che ci sta lavorando su è piuttosto eterogenea, segno che non sarà certo un problema trovare partner per Apple.

Secondo le informazioni emerse, il design è guidato dall’ex amministratore delegato di Canoo ed ex manager di Tesla Ulrich Kranz; e sempre da Tesla arriva Stuart Bowers, a capo del software; mentre i sistemi di sicurezza sono gestiti dall’ex dirigente Ford Desi Ujkashevic.

Comunque, il responsabile di Apple Car sarebbe ancora Kevin Lynch, colui che sta garantendo che il prodotto arrivi effettivamente sul mercato. Quando? Il debutto previsto è per il 2026, nonostante al momento l’auto sia ancora in una fase embrionale (pre-prototipo). Bloomberg comunica che la Mela punta a terminare la parte di studio legata al design entro il prossimo anno e ad avere un quadro definito con le caratteristiche entro la fine del 2024, per poter iniziare i test veri e propri nel 2025.

Quanto costerà? La fonte parla di prezzi inferiori a 100 mila dollari, 20 mila in meno di quanto emerso in precedenza. Ma visti i quattro anni che dovrebbero mancare, anche stavolta è ancora scontato dire di prendere tutto con le pinze, in attesa di qualcosa di ufficiale che ancora tarda ad arrivare.

In copertina, un’immagine ufficiale del futuro Apple CarPlay

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