Per anni, Apple ha guardato principalmente alla Cina per la produzione dei suoi dispositivi, tuttavia in quelli più recenti ha iniziato a staccarsi progressivamente dal dragone e a trasferire parte della produzione in altre realtà come ad esempio India e Vietnam e ora, stando alle ultime indiscrezioni, vorrebbe puntare proprio su quest’ultimo Paese quale nuova roccaforte della produzione di Apple Watch e MacBook, non esattamente linee di prodotti di importanza marginale.

Apple e la Cina si stanno allontanando

Allo stato attuale, il colosso della mela morsicata si affida già a fornitori vietnamiti per la realizzazione di prodotti quali iPad e AirPods e questo, ovviamente, è un affare di enorme importanza per il Paese, che ora potrebbe beneficiare di una crescita importante del proprio legame con Apple.

A dispetto del fatto che Apple produca ancora oggi in Cina il grosso dei prodotti, come si accennava in apertura questo legame si sta pian piano allentando per motivi vari e tutti decisamente rilevanti: se già dal 2017 Apple aveva puntato sull’India per produrre iPhone SE e poi a seguire iPhone 11 e iPhone 12, in tempi più recenti la pandemia di COVID-19 con chiusure e disagi vari ed eventuali ha fatto la sua parte; ma anche la situazione geopolitica — con i rapporti tesi tra USA e Cina sin dal viaggio di Nancy Pelosi a Taiwan — sta giocando un ruolo tutt’altro che trascurabile.

Per questo motivo, non potendo né volendo scontentare il mercato ritardando il lancio di nuovi dispositivi o rallentandone la produzione, a Cupertino hanno deciso di guardarsi intorno in cerca di soluzioni diverse.

Apple Watch e MacBook in Vietnam: più fonti concordano

Stando alle ultime indiscrezioni sulla questione, nonostante non vi sia ancora nulla di stabilito, Luxshare Precision Industry e Foxconn in Vietnam avrebbero già iniziato a condurre i primi test per la produzione di Apple Watch. Lo smartwatch di Apple non è esattamente un prodotto di facile realizzazione, dovendo concentrare un mucchio di tecnologie sofisticate in uno spazio molto ridotto; siccome il tutto deve essere moltiplicato per milioni di unità, è evidente come occorra una capacità produttiva di un certo livello per accettare un simile incarico.

A detta della fonte Nikkei Asia, comunque, i rallentamenti maggiori sarebbero stati incontrati da Apple per il trasferimento in Vietnam della produzione dei MacBook. A intralciare la creazione di una linea di produzione sarebbero stati diversi fattori, inclusa l’emergenza sanitaria globale. Accanto alla preoccupazione per le difficoltà figlie della pandemia, non si può tacere sui dubbi circa la capacità del Vietnam di riuscire a competere con la Cina in termini di costi.

In ogni caso, pare che in quel di Cupertino regni la fiducia, al punto tale che — in aggiunta ad Apple Watch e MacBook — dovrebbero presto prendere il via i test per produrre in Vietnam anche gli speaker smart della gamma HomePod.

Un’altra fonte non ha tardato di dire la sua sulla questione: l’analista Ming-Chi Kuo, solitamente bene informato sui fatti di Apple, ha preso la parola su Twitter ricordando innanzitutto che non sarebbe una prima volta — come qualche voce dei media aveva cercato di far credere —, in quanto Luxshare ICT, uno dei principali fornitori di Apple dispone già di linee di produzione tanto in Cina quanto in Vietnam. Anzi, secondo l’analista una parte degli Apple Watch Series 7 verrebbe prodotta proprio in Vietnam già da tempo. La vera novità atterrebbe alle quantità: Kuo sostiene che con il lancio dei nuovi e chiacchierati Apple Watch Series 8, la percentuale degli Apple Watch assemblati in Vietnam potrebbe aumentare fino al 60-70%, con Luxshare che è il principale fornitore di Apple per linee di produzione fuori dai confini cinesi.

Una mossa di questo tipo va chiaramente letta insieme alle voci sull’avvio della produzione degli iPhone 14 in Cina e India contemporaneamente: Apple sta giocando d’anticipo.

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