La Commissione municipale per la gestione urbana di Pechino ha pubblicato il “14° piano quinquennale di sviluppo dell’energia elettrica” secondo cui l’infrastruttura di ricarica per la auto elettriche è diventata l’obiettivo più accattivante.

La città di Pechino prevede infatti di passare da 230.000 a 700.000 colonnine di ricarica e da 159 a 310 stazioni di scambio batterie entro il 2025, con una capillarità inferiore a 3 chilometri.

La strategia del governo per raggiungere questo obiettivo è focalizzata sulla conversione delle stazioni di servizio tradizionali in modo che possano offrire servizi di ricarica rapida e di battery swap.

Pechino intende trasformare le stazioni di servizio tradizionali in stazioni di ricarica e battery swap

Il governo di Pechino punta anche a promuovere la costruzione di infrastrutture più tecnologiche che possano sfruttare al massimo l’accumulo di energia, supportare il 5G, il sistema satellitare Beidou e i data center, nonché contribuire a ridurre il consumo massimo di energia del 3-5% entro il 2025.

Per portare avanti l’impegno di sostituire petrolio, gas e carbone con elettricità, Pechino prevede di raddoppiare la capacità installata di energia rinnovabile e la quantità di elettricità verde trasferita esternamente entro i prossimi tre anni.

D’altra parte, con la graduale crescita della diffusione dei veicoli elettrici in circolazione, in tutto il mondo si sta valutando la possibilità di trasformare le stazioni di servizio esistenti, inclusi colossi petroliferi come Shell.

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