Circle Internet Financial si appresta a lanciare Euro Coin, stablecoin ancorata all’euro che può essere considerata la versione continentale di USDC, quella invece collegata al dollaro statunitense. A differenza di quest’ultima, però, la nuova stablecoin dovrebbe essere non soltanto uno strumento di trading, bensì rivolta anche ad applicazioni di carattere pratico, a partire dai pagamenti digitali.

Si tratta in effetti di un notevole segnale di fiducia per Circle, considerato il discredito riversato sull’intero settore da Terra (LUNA), il token crollato miseramente dopo aver fatto illudere un gran numero di investitori, i quali hanno lasciato miliardi dollari, stavolta reali, sul campo. Al tempo stesso si tratta di un’operazione che potrebbe restituire smalto all’intero settore delle criptovalute, dimostrando la veridicità del vecchio detto in base al quale la moneta buona scaccia quella cattiva. Andiamo quindi a vedere più da vicino il progetto per riuscire a comprenderne al meglio la portata.

Euro Coin: di cosa si tratta

Come abbiamo già ricordato, Euro Coin (EUROC) è una stablecoin ancorata all’euro come bene fisico di riferimento e garanzia. In base alle indicazioni contenute nel comunicato aziendale si tratterà di un token in grado di essere utilizzato non solo nelle transazioni di carattere finanziario, ma anche come strumento di pagamento, come messo del resto in rilievo da Jeremy Allaire, il CEO di Circle.

Le aziende potranno utilizzare i token EUROC al fine di spostare la liquidità garantita sotto forma di euro sulla catena. Inoltre potranno accettare ed effettuare pagamenti in euro a livello globale, i quali saranno saldati da Circle Claim in un arco di pochi minuti. Inoltre, sempre secondo Circle, gli utenti hanno l’opportunità di accedere ai mercati dei capitali crittografici non solo per il trading, ma anche per il prestito degli stessi.

Il lancio avverrà il prossimo 30 giugno sulla blockchain di Ethereum, sotto forma di token ERC-20 per poi essere esteso subito dopo alle blockchain aggiuntive compatibili con questo formato. Anche i portafogli elettronici (wallet) destinati a custodire i gettoni virtuali dovranno esserlo, per poterlo fare. Tra i diversi ecosistemi che supporteranno EUROC ricordiamo Binance, Huobi Global, FTX, Bitstamp, Anchorage Digital, Compound, Curve, Uniswap Protocol, Fireblocks, Ledger e MetaMask Institutional, cui se ne aggiungeranno altri in seguito.

Le aziende potranno coniare Euro Coin direttamente depositando euro sul proprio account Circle e utilizzando la rete Euro SEN di Silvergate. Ulteriori opzioni di deposito dovrebbero poi essere messe a disposizione entro la fine dell’anno.

Le assicurazioni di Circle su EUROC

Naturalmente, proprio in considerazione del particolare momento vissuto dal settore, con le stablecoin additate alla stregua di un pericolo pubblico da più parti, è molto importante ascoltare le dichiarazioni provenienti dall’azienda a supporto della nuova impresa finanziaria cui si accinge.

Se si tratta di affermazioni da prendere ormai con le classiche pinze, occorre comunque sottolineare come USDC al 15 giugno dell’anno in corso abbia in circolazione l’equivalente di 54 miliardi di dollari. Una massa imponente di risorse la quale, almeno per ora, non ha provocato problemi di peg, a differenza di Tether e di USDD, la stablecoin di TRON. La speranza, naturalmente, è che Circle continui su questa falsariga. In caso contrario le conseguenze potrebbero essere di larghissima portata, per l’intero sistema finanziario, tradizionale o meno.

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