L’analista Ming-Chi Kuo torna a parlare del futuro della gamma iPhone di Apple con un nuovo post sul suo account Twitter che ci conferma quella che dovrebbero essere le novità per la gamma di SoC degli smartphone della casa di Cupertino. Apple presenterà a settembre i nuovi iPhone 14, 14 Max, 14 Pro e 14 Pro Max.

Come già ampiamente confermato da diversi leak delle ultime settimane, solo le varianti Pro dei nuovi iPhone 14 potranno contare sull’inedito SoC Apple A16 mentre 14 e l’inedito 14 Max continueranno a proporre l’ottimo A15. Oggi, a queste informazioni, si aggiunge un nuovo tassello. Anche l’Apple A16 continuerà ad utilizzare il processo produttivo a 5 nm di TSMC. Non ci saranno, quindi, upgrade nel processore produttivo, come già avvenuto nel passaggio da A14 ad A15. Una scelta analoga potrebbe essere presa anche per i futuri Mac. Ecco i dettagli:

Il nuovo Apple A16 in arrivo continuerà ad utilizzare il processo produttivo a 5 nm di TSMC

La conferma in merito a questa nuova indiscrezione arriva direttamente dalla roadmap ufficiale di TSMC. Stando a quanto rivelato dall’azienda, infatti, la produzione di chip a 3 nm e 4 nm partirà solo nel 2023. L’azienda, unico fornitore per i chip degli iPhone, non è pronta a realizzare i nuovi A16 con un nuovo processo produttivo. Anche la nuova generazione di SoC, quindi, continuerà ad utilizzare l’orami rodato ed affidabile processo produttivo a 5 nm.

Come già avvenuto nel passaggio da A14 ad A15 (che condividono lo stesso processo produttivo) anche il passaggio da A15 ad A16 sarà caratterizzato, molto probabilmente, da un miglioramento delle performance. Tale passo in avanti potrebbe aggirarsi intorno al 10% con un ulteriore miglioramento dell’efficienza grazie ad ottimizzazione hardware e software estrema.

I nuovi iPhone debutteranno nel corso del prossimo mese di settembre. Già nelle prossime settimane, quindi, potrebbero arrivare ulteriori conferme sulle specifiche dei nuovi smartphone e, in particolare, sulle caratteristiche del SoC A16. Di certo, A15 (o una sua versione aggiornata) ha tutte le carte in regola per garantire prestazioni al top ancora per moltissimo tempo.

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Poche novità anche per i Mac: per M2 è tutto rimandato al 2023?

Anche la nuova generazione di MacBook Air, secondo quanto rivelato da Ming-Chi Kuo, potrebbe non registrare un sostanziale upgrade per quanto riguarda il processore. Un nuovo M2 è ancora lontano e non dovrebbe essere pronto prima del 2023. La casa di Cupertino, in ogni caso, potrebbe aggiornare in autunno la sua gamma MacBook Air (così come gli iMac e i Mac Mini) con un inedito M2 che, però, potrebbe utilizzare lo stesso processo produttivo dell’attuale M1, rappresentandone solo un minor update.

Il cambio di nome, in questo caso, potrebbe essere legato a questioni di marketing. Apple potrebbe anticipare le prime novità per la gamma Mac già ad inizio giugno, in occasione della WWDC. La maggior parte degli annunci, però, dovrebbe arrivare nella seconda metà dell’anno, nel corso di un evento in programma tra ottobre e novembre. Maggiori dettagli arriveranno, quindi, nei prossimi mesi.

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