Dopo aver ampiamente sostenuto la transizione verso la mobilità elettrica, il governo norvegese sta considerando un’inversione di marcia.

I migliori benefici riservati agli acquirenti di vetture elettriche, che non pagano l’IVA al 24% come per le vetture endotermiche e ibride e hanno numerosi vantaggi, inclusi pedaggi e tariffe di parcheggio ridotti o addirittura azzerati in molte città, potrebbero essere fortemente ridotti o addirittura aboliti.

Il governo norvegese valuta di abolire incentivi e privilegi per le auto elettriche

Il ministro dei trasporti Jon-Ivar Nygård ha dichiarato che è fantastico che le persone utilizzino le auto elettriche, ma non se le usano per circolare nelle aree urbane trafficate invece di camminare, andare in bicicletta o utilizzare i mezzi pubblici.

Dietro all’ipotesi di annullare i benefici per le auto elettriche c’è la volontà di ridurre l’utilizzo dell’auto nei centri urbani, tuttavia esiste anche la questione relativa alle minori entrate per le casse dello Stato.

Con la diffusione dei veicoli elettrici, che a oggi è il principale sistema di propulsione in Norvegia, i ricavi dalle tasse provenienti dalla vendita dei carburanti e le agevolazioni sopra citate hanno portato a una mancanza di fondi per investimenti in infrastrutture e mobilità pubblica.

Naturalmente le associazioni dei produttori di auto elettriche siano contrarie all’idea, ribadendo che le vetture endotermiche in circolazione sono ancora oltre l’80% e che gli incentivi sono fondamentali per incoraggiare nuovi utenti ad acquistare auto elettriche, poiché compensano in parte il divario di costo rispetto alle vetture tradizionali.

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