Sonos, azienda statunitense molto nota e attiva nel settore audio, ha recentemente aderito alla Connectivity Standards Alliance, coalizione impegnata nello sviluppo dello standard Matter per la casa intelligente.

Tra i principali attori impegnati al raggiungimento dell’interoperabilità dei dispositivi smart home, troviamo nomi di tutto rispetto come Google, Amazon, Apple e Samsung costantemente al lavoro per riuscire, dopo l’ennesimo rinvio, a debuttare col nuovo sistema nell’autunno 2022.

Sonos si impegna a garantire che i suoi prodotti si integreranno con Matter

Il portavoce di Sonos Joani Brink, ha dichiarato ai colleghi di The Verge che “Sonos si è sempre concentrata sul dare ai clienti la possibilità di scegliere. Essendo una piattaforma aperta con un’ampia gamma di partner, Sonos si impegna a garantire che i nostri prodotti si integrino perfettamente con altri prodotti per la casa intelligente. La nostra appartenenza alla Connectivity Standards Alliance ci consente di conoscere gli standard emergenti e anche di valutare se forniscono una vera interoperabilità a livello di piattaforma o sistema operativo, che consideriamo vitale per i consumatori e la concorrenza. Il nostro impegno attivo con Matter è in una fase iniziale e non vediamo l’ora di imparare e valutare in modo costruttivo“.

Lo stesso CEO di Sonos, Patrick Spence, ha sottolineato l’intento dell’azienda di monitorare gli standard emergenti: “Rimanere in contatto con tutti i servizi di streaming e i leader tecnologici di oggi, oltre a cercare di attingere anche a nuove startup e capire cosa sta succedendo nello spazio: è qui che io e il mio team trascorriamo il tempo cercando di capire il panorama. Ogni giorno cerco di capire il paesaggio, consumando e leggendo il più possibile su ciò che sta accadendo in tutti gli spazi audio e la tecnologia oltre a questo. Il ritmo di tutto è così veloce al giorno d’oggi, solo assicurandoci di continuare a stare al passo con la curva”.

L’interesse dell’azienda nei confronti del progetto Matter e di Connectivity Standards Alliance, è sicuramente legato sia al sistema operativo per Home Teather che alla volontà di inserirsi nel mercato delle cuffie; tutti questi dispositivi dovranno essere in grado di comunicare e lavorare insieme in maniera migliore rispetto a quanto permesso dai protocolli e dagli standard delle case intelligenti attuali. Insomma, tanto per fare un esempio, in futuro potreste rientrare a casa indossando le vostre cuffie Sonos, gli altri dispositivi smart nella vostra abitazione riconoscerebbero il vostro arrivo e provvederebbero automaticamente a trasmettere la musica che state ascoltando agli altoparlanti sparsi per la casa.

Non è da escludere che l’ambizione dell’azienda sia più grande, e che possa avere obbiettivi molto più grandi per gli anni a venire con lo scopo di mantenere la sua rilevanza sul mercato, infatti lo stesso CEO ha anche dichiarato che Sonos sta “assumendo persone nel settore del software per andare in nuove aree in cui non ci troviamo oggi“.

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