Gli appassionati di criptovalute degli Stati Uniti possono ora pagare tasse, bollette e mutui in denaro digitale. A renderlo possibile sarà la startup svedese Bitrefill, già nota per il suo market in cui gli utenti sono in grado di spendere i propri asset virtuali in buoni regalo e ricariche mobili, la quale ha annunciato che il suo servizio Pay Bill è ora disponibile per gli utenti del Paese nord-americano.

In pratica, grazie all’utilizzo di Pay Bill chi dispone di token potrà pagare servizi e tasse con alcune delle monete virtuali più popolari e utilizzate in assoluto. Se non mancano, naturalmente Bitcoin e Ethereum, nel novero delle opzioni sono state incluse anche il Litecoin, il più popolare dei meme coin, Dogecoin, la stablecoin ancorata al dollaro Tether e DASH. Non è naturalmente escluso che nell’immediato futuro altri token di largo impiego andranno ad aggiungersi all’attuale lista.

Come funziona il nuovo servizio in criptovalute

Il servizio predisposto da Bitrefill potrà essere utilizzato dagli utenti per le fatture relative alle carte di credito, le utenze in genere, i prestiti auto, l’assistenza sanitaria, i mutui e i pagamenti per la previdenza sociale. Sono inoltre previste integrazioni tramite T-Mobile, American Express, State Farm, Wells Fargo, United Healthcare e Liberty Mutual, tra gli altri.

La stessa azienda ha peraltro affermato che il suo servizio Pay Bill permetterebbe agli utenti di pagare anche altre tasse, senza escludere i servizi funebri, sempre in criptovaluta. Una opzione quest’ultima, che molti utenti saranno presumibilmente ben lieti di non utilizzare.

L’annuncio relativo a Pay Bill arriva in un momento molto particolare per il settore, considerato come anche a livello governativo il quadro stia mutando in maniera considerevole. Se, infatti, sino a pochi mesi fa dalla politica non mancavano voci polemiche o apertamente contrarie nel loro riguardi, il recente ordine esecutivo di Joe Biden, il quale proclama l’innovazione finanziaria una esigenze strategica per il Paese, sembra mutare sostanzialmente la situazione.

Proprio questo genere di servizio, inoltre, sembra andare in direzione di un’adozione sempre più larga degli asset virtuali nella vita di tutti i giorni. Confermando la rinnovata attenzione nei confronti di uno strumento il quale sta implementando notevolmente la sua popolarità anche alla luce del suo utilizzo da parte di Ucraina e Russia per il sostegno alle esigenze belliche nella guerra scoppiata tra i due Paesi.

Pay Bill, dopo El Salvador alla conquista degli USA

Il servizio Pay Bill è stato lanciato per la prima volta in El Salvador dopo l’emanazione della Bitcoin Law, il provvedimento con il quale la nazione latinoamericana ha reso l’icona inventata da Satoshi Nakamoto moneta a corso legale nel passato mese di settembre. Da quel momento, secondo i dati rilasciati proprio da Bitrefill, ha dato vita ad una crescita a ritmi elevatissimi, tra il 100 e il 200% al mese, nonostante le tante polemiche che hanno salutato la contestata legge di Nayib Bukele.

Ora ci riprova dunque con gli Stati Uniti, ove in vista del suo sbarco ha inaugurato una collaborazione con Arcus Financial, una piattaforma di pagamento regolamentata la quale è specializzata nell’offerta di servizi di incasso e prelievo per tutti coloro che hanno la necessità di emettere fatture, per i rivenditori e le istituzioni finanziarie all’interno del territorio statunitense e in quello messicano.

Nel passato mese di novembre la società, che ha sede a New York è stata inglobata da MasterCard, dando in tal modo l’opportunità al gigante dei pagamenti di espandere ulteriormente i suoi servizi di pagamento al dettaglio in tempo reale all’interno del mercato latinoamericano.

Il nuovo servizio di Bitrefill sarà disponibile anche nelle in versione iOS e Android. A causa di alcuni limiti di scalabilità, però chi intende installare l’app dovrà sottoporsi ad una vera e propria lista d’attesa. Una volta che sarà entrato a pieno regime, andrà a fare molte delle cose che sono possibili con un conto corrente, anche se l’affermazione di Sergej Kotliar, il suo amministratore delegato, secondo il quale chi vuole potrà dismettere quello bancario, sembra assolutamente esagerata, in quanto comunque i token dovranno essere acquistati in cambio di valuta fiat.

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