In pieno centro a Milano, una delle città italiane che può beneficiare della migliore copertura della fibra ottica per quantità di unità immobiliari raggiunti, si registra una notizia davvero incredibile. Fastweb, operatore di riferimento del mercato italiano, ha iniziato a contattare alcuni già clienti per comunicare la necessità di “spegnere” l’attuale rete in fibra ottica nella zona per l’impossibilità di effettuare un “intervento di aggiornamento”.

I clienti interessati dalla vicenda si troveranno a fare i conti con un vero e proprio depotenziamento della connessione Internet e dovranno accontentarsi della rete ADSL, unica tecnologia disponibile nella zona ed un netto passo indietro rispetto alla FTTH. Nella comunicazione inviata da Fastweb ai clienti colpiti dal “downgrade” viene specificata l’impossibilità di effettuare un aggiornamento tecnologico della rete che necessita di una modifica per continuare ad essere utilizzata.

AGGIORNAMENTO: in calce all’articolo è stata aggiunta la risposta ufficiale di Fastweb sulla delicata situazione che sta riguardando un’area del Comune di Milano.

Fastweb disattiva la fibra ottica in alcune aree di Milano: clienti declassati all’ADSL

Secondo Dday, le utenze interessate, diverse decine almeno, sarebbero raggiunte da una fibra ottica già attiva da diversi anni (installata da Metroweb) e che rappresenta una delle prime reti in fibra attivate nell’area del Comune di Milano. Il collegamento andrebbe ora aggiornato ma Fastweb non effettuerà interventi di alcun tipo, limitandosi a declassare i suoi clienti andando ad attivare un collegamento ADSL.

Per tutti gli utenti colpiti da questa modifica c’è la possibilità di cambiare operatore senza costi di disattivazione. Le prime comunicazioni in merito alla disattivazione della linea in fibra ottica sono state inviate nel corso del mese di gennaio. L’operatore prevede di completare quest’insolita procedura entro la fine del mese di febbraio. Il problema potrebbe essere decisamente più complesso per le utenze interessante dalla disattivazione della rete Fastweb.

Le unità immobiliari che perderanno l’accesso alla fibra Fastweb (tra queste troviamo Piazza San Nazaro in Brolo 15) in alcuni casi non sono coperte da altre reti in fibra ottica con l’unico collegamento “fisico” possibile (anche provando ad effettuare la verifica della copertura con altri operatori di rete fissa) è quello tramite ADSL. La disattivazione della rete in fibra FTTH di Fastweb potrebbe avere, quindi, degli effetti davvero negativi sugli utenti.

Bisogna accontentarsi della FWA

L’alternativa principale è rappresentata dalla possibilità di attivare una rete FWA (Fixed Wireless Access) che prevede un collegamento wireless, anche tramite rete 5G. Anche Fastweb propone in listino offerte con questa tecnologia che però non sono state messe a disposizione, come possibile alternativa per la connessione domestica, ai clienti colpiti dalla disattivazione della fibra.

I collegamenti FWA sono però decisamente più limitati rispetto alle connessioni in fibra ottica FTTH. In molti casi, inoltre, i provider fissano anche dei limiti al traffico dati mensile e, superata una certa soglia, applicano un limite alla velocità fino al rinnovo successivo. Anche nelle aree in cui questa tecnologia offre una buona copertura, la differenza con la fibra ottica FTTH, è inevitabile, ci sarà in termini di prestazioni reali di connessione.

Fastweb, per ora, non ha rilasciato alcun commento ufficiale sulla situazione, limitandosi ad inviare le comunicazioni di disattivazione della fibra alla sua clientela. Ora che la questione è diventata di dominio pubblico, le cose potrebbero cambiare anche se, almeno per ora, le utenze interessante si devono preparare allo spegnimento della fibra.

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La risposta di Fastweb

In merito alla questione, Fastweb ha fornito un chiarimento ufficiale che punta a far luce sulla questione e circoscrive il problema del downgrade a circa 60 clienti per cui è in corso la ricerca di soluzioni alternative. Ecco la risposta ufficiale di Fastweb:

“vogliamo precisare che Fastweb sta gestendo la migrazione tecnologica di alcuni clienti attestati presso una centrale destinata ad altro uso dal proprietario. La maggior parte dei clienti è già stata o sta per essere attivata su rete in fibra Gpon con prestazioni nettamente superiori della rete precedente, mentre per circa 60 clienti la rete fibra Gpon non è immediatamente disponibile. Stiamo cercando soluzioni alternative e nel frattempo rendiamo disponibile ai clienti la rete ADSL+”