Alfa Romeo Tonale è stata presentata proprio ieri al pubblico internazionale, una delle auto più attese di questo primo 2022, se non la più attesa, almeno qui in Italia. Parliamo di un SUV compatto che dalla cugina Stelvio si distacca su vari fronti, un po’ per mole un po’ per le diverse peculiarità hardware e software.

Spicca soprattutto il suo essere la prima auto NFT, la prima a servirsi di questa particolare tecnologia/soluzione per scopi concreti e distintivi, finora inesplorati. Può essere usato ad esempio come ulteriore certificazione del buono stato dell’auto o per proteggere il valore di mercato in caso di vendita, ad esempio. Come? Ve lo spieghiamo nei paragrafi a seguire, ma non prima di fare un breve sunto delle caratteristiche e delle peculiarità di Alfa Romeo Tonale.

Alfa Romeo Tonale in breve

Un SUV compatto dal design accattivante, che non tradisce le linee distintive della casa del Biscione, dotato di due motorizzazioni elettrificate, di tanta tecnologia a bordo e che arriverà il 4 giugno. Questo, in massima sintesi, per riassumere in breve la nuova Alfa Romeo Tonale.

Più corta di 10 centimetri rispetto alla Stelvio (4,53 metri la lunghezza) ha un look aggressivo sia per le linee, sia per i fari LED matrix adattivi, la cui forma caratteristica viene ripresa anche al posteriore. Dentro la fa da padrone lo schermo TFT da 12,3″ che ben si accorda con il cockpit digitale, elementi che si posizionano in una plancia pulita con la chicca delle modanatura con una particolare texture retroilluminata, nonché personalizzabile.

Alfa Romeo Tonale NFT: che significa

Lato tech, Alfa Romeo Tonale dispone di un sistema di infotainment basato su Android Automotive, con cartografia TomTom, supporto ad Android Auto e ad Apple CarPlay wireless e persino Amazon Alexa, per la gestione con i controlli vocali di varie funzioni, smart home compresa.

Per quel che riguarda invece i motori, ancora non è prevista una Alfa Romeo Tonale elettrica. Sono tuttavia disponibili i due motori ibridi 1,5 l da 130 o 160 cavalli, e un 1.3 l turbo con un powertrain plug-in posteriore con una batteria da 15,5 kWh, che porta la potenza complessiva a 275 cavalli, esclusiva per quest’ultimo la trazione integrale. Una versione Quadrifoglio, sulla base di recenti indiscrezioni interne, non è affatto da escludersi.

Bene, ma quanto costa? Al momento non si conoscono ancora i prezzi di Alfa Romeo Tonale. D’altronde il debutto ufficiale nelle concessionarie è previsto per il prossimo 4 giugno, anche se ne sapremo sicuramente di più ben prima visto che si potrà ordinare già da aprile.

Alfa Romeo Tonale NFT: che significa

La prima auto NFT al mondo

Comunque, la vera e propria novità che Alfa Romeo Tonale porta sul piatto è la certificazione NFT. È di fatto la prima auto al mondo a far propria una soluzione finora adocchiata da altre case automobilistiche, ma senza che se ne sia sviluppata mai un’applicazione concreta. Sì, è di fatto concreto l’impiego della certificazione NFT su Alfa Romeo Tonale e il perché ve lo spieghiamo subito.

Prima però è doverosa una precisazione a tal riguardo, vista la confusione che serpeggia a tutt’oggi. NFT sta per Non-Fungible Token, che tradotto in maniera spicciola vuol dire gettone non replicabile, e riformulato più chiaramente, un certificato di autenticità e di unicità di un bene digitale o fisico che sia.

Detto ciò, se finora ne abbiam visto applicazione più che altro nell’acquisizione immateriale di “opere d’arte” o per altri capricci di vario genere (pensiamo allo Space Jey di Lamborghini, o al marketplace di GameStop, tanto per citarne un paio), in questo caso le persone comuni possono trovarne diversi benefici, soprattutto per quel che riguarda la vendita.

Alfa Romeo Tonale NFT: che significa

Vantaggi e potenzialità della certificazione NFT

Alfa Romeo Tonale utilizza gli NFT come certificazioni di autenticità e di unicità, sia dal punto di vista dell’acquisto, cioè della proprietà del bene, sia per i dati che quest’ultimo raccoglie nel corso della vita dell’auto. Tali informazioni, come noto, sono scritte su blockchain, cioè su una struttura dati condivisa e immutabile che risulta di fatto una sorta di registro digitale crittografato.

All’atto pratico, l’NFT è associato a ogni singola automobile e in questo caso viene utilizzato non solo come certificato di proprietà e di autenticità, ma torna utile come attestazione e garanzia del buon mantenimento del veicolo (volendo è tuttavia possibile acquistare l’auto e ignorare tale strumento).

Pensiamo ad esempio al chilometraggio reale, ai tagliandi, o magari agli interventi di manutenzione; sono alcuni dei dati collegati a ogni Alfa Romeo Tonale, garantiti e certificati perché su blockchain. La casa del Biscione parla a tal riguardo di “blockchain card”, che sarebbe una sorta di registro digitale e secretato che racconta la vita di ogni auto.

Sì ma cosa significa e che vantaggio avrebbe tutto ciò? Ebbene, in caso di vendita queste informazioni diventano preziose sia per il proprietario che cede, che può fornire una conferma ulteriore all’acquirente riguardante il buon mantenimento dell’auto e di quanto comunicato a voce o per iscritto. Dalla parte di chi l’auto la compra l’NFT diventa così uno strumento in cui trovare maggiori garanzie, un bell’aiuto per scegliere l’auto e non sbagliare.

Le potenzialità di questa soluzione, soprattutto a livello di mercato sono dunque tante. E con tutta probabilità se ne accorgeranno presto tante altre case automobilistiche. Alfa Romeo Tonale potrebbe diventare così l’apripista di una tendenza, per un’applicazione concreta di un concetto finora solo guardato da lontano dal settore auto, forse ingiustamente con un po’ di sospetto, ma che può nascondere molte potenzialità che, ne siamo certi, scopriremo presto.

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