La giornata di ieri è stata infuocata per Amazon Alexa, con il gigante dello shopping online che ha finalmente donato una voce maschile al proprio assistente vocale, ha poi fatto una promessa importante per quasi tutti gli speaker smart della serie Echo e ha annunciato tante novità per gli sviluppatori.

Tutti gli annunci sono arrivati nel corso di Alexa Live, la terza edizione della conferenza annuale dedicata a sviluppatori, produttori di dispositivi, startup e imprenditori.

Amazon Alexa ha una nuova voce maschile

Senza troppo clamore, Amazon ha avviato il roll out di una nuova voce maschile selezionabile per il proprio assistente vocale Alexa.

In aggiunta a questo, è stata introdotta una nuova parola di attivazione: “Ziggy“. La scelta è alquanto bizzarra e probabilmente si inserisce nel contesto della passione di Amazon per il branding in stile “A to Z”.

Per la verità, la nuova opzione per la voce è stata introdotta nei giorni scorsi, contestualmente all’annuncio di nuove voci famose come Shaq e Melissa McCarthy, ma finora nessuno ci aveva fatto caso. Se siete curiosi di sentirla, trovate un sample a questo link.

Per quanto riguarda “Ziggy”, la nuova parola di attivazione si aggiunge a quelle già presenti da anni, ovvero: Alexa, Echo, Computer, Amazon.

Va chiarito che Amazon non abbina di default “Alexa” alla voce femminile – identificata nel relativo menù come Original – o “Ziggy” a quella maschile – l’opzione New –, la scelta è rimessa completamente all’utente.

Il cambio di voce e di parola di attivazione può essere effettuato dall’app o, più semplicemente, a voce: basta impartire ad Alexa i comandi “Change your voice” e “Change your wake word”. La scelta viene effettuata per il singolo device, pertanto, se possedete più Echo, potreste dover ripetere l’operazione per ciascuno di essi. Allo stato attuale, la voce maschile è disponibile solo negli USA, ma pian piano si diffonderà.

Con qualche anno di ritardo, Amazon Alexa si mette finalmente in pari coi concorrenti Google Assistant e Siri di Apple, che da diverso tempo non associano più le voci disponibili ad un genere.

Se da una parte Alexa risponde a modo suo a domande sul genere – “I’m not a woman or a man, I’m an AI” –, la documentazione di Amazon usa ancora pronomi femminili (she, her), pur ribadendo che “Alexa non è una persona con un corpo fisico o un’identità di genere” e che “Amazon non permette ad organizzazioni (ad esempio, skills o AVS) di fare riferimento ad Alexa come she o her“.

(Quasi) tutti gli Amazon Echo si aggiorneranno a Matter

Di Matter, la nuova cross-platform open-source di smart home che mette insieme praticamente tutti i maggiori operatori del settore – Amazon, Apple, Google, Samsung e tanti altri – andando a segnare un’autentica svolta, vi avevamo già parlato a tempo debito.

Adesso riprendiamo il discorso per un annuncio che farà felici parecchi utenti: Amazon ha confermato che aggiornerà alla nuova piattaforma quasi tutti i dispositivi della famiglia Echo, ovvero quasi tutti gli speaker Echo e Echo Dot, tutti gli Echo Studio, Echo Show, Echo Plus ed Echo Flex.

A detta di un portavoce, gli unici esclusi saranno l’Echo di prima generazione, l’Echo Dot di prima generazione ed Echo Tap.

Al momento manca una timeline, tuttavia il lancio di Matter dovrebbe avvenire entro la fine del 2021 e Amazon dovrebbe poi muoversi poco dopo.

Inoltre, manca da capire quali Echo di Amazon potranno fungere da hub di Matter. Mentre infatti Google, in sede di annuncio, aveva parlato anche del protocollo Thread e lo stesso era stato adottato subito dai router Eero di Amazon, non può dirsi altrettanto degli speaker Echo.

Amazon ha voluto poi far sapere agli sviluppatori di Matter che presto verranno rilasciati degli strumenti ad hoc.

Alexa Live: le novità di Amazon per gli sviluppatori

Amazon ha poi posto l’accento su come in questo momento, nel mondo, ci siano oltre «900.000 sviluppatori di Alexa, che hanno realizzato più di 130.000 skill e centinaia di prodotti Alexa Built in per diverse categorie, come PC, dispositivi indossabili e per la Smart Home, automobili, e oltre 140.000 prodotti che possono essere controllati e gestiti tramite Alexa per la casa intelligente».

Perseguendo l’obiettivo di rendere l’assistente più proattivo e affidabile, l’evento Alexa Live è servito ad Amazon per introdurre numerose funzioni e strumenti per gli sviluppatori. In particolare, ecco alcune delle novità introdotte per la community italiana, che conta 54.000 membri:

  • Widget APL: disponibili nella Developer Preview, consentono agli utenti di interagire con i contenuti dalla schermata iniziale del dispositivo, con visualizzazioni personalizzabili e immediate, supportate da aggiornamenti automatici dei contenuti delle skill. I widget rendono le esperienze interattive disponibili per gli utenti prima ancora che gli stessi attivino la skill. Per esempio, un utente può spuntare un elemento da una lista o cliccare un widget per essere condotto direttamente al contenuto più recente che la skill ha da offrire. Quanto agli sviluppatori, si possono usare gli APL document per creare i widget, proprio come con le skill responses multimodal.
  • Alexa Shopping Action: sono nuove opportunità di monetizzazione e permettono di vendere prodotti da Amazon.it attraverso le skill (usando azioni come “Aggiungi al carrello” o “Acquista”). Per esempio, Starfinder, un gioco di ruolo di fantascienza su Alexa, se ne servirà per gli acquisti del gioco da tavolo.

  • Interactive Media Skills Components: con questa novità si punta a creare esperienze più coinvolgenti. Amazon ha sottolineato come quest’anno gli utenti abbiano utilizzato i dispositivi con integrazione Alexa per ascoltare miliardi di ore di musica, radio e podcast. Questi nuovi strumenti serviranno a ridurre il tempo necessario ai produttori di contenuti –come radio, podcast e musica – per lanciare esperienze interattive su Alexa.
  • Food Skill APIs: con questa novità Amazon punta a migliorare la user experience in termini di food delivery e takeaway, rendendola più facile, comoda e precisa grazie a funzioni discovery migliorate. Tra queste, anche nuove modalità per far emergere le offerte personalizzate per gli utenti quando chiedono ad Alexa suggerimenti in tema food.

amazon alexa food skill apis

  • Custom Tasks in Routines: nell’ultimo anno la percentuale di utenti che utilizzano le Routine è più che raddoppiata, per questo motivo Amazon ha deciso di permettere loro di personalizzarle e integrarle con le skill grazie a questi nuovi strumenti. Viene portato l’esempio dell’utente che crei la Routine “Alexa, cosa sta succedendo oggi?“, che lo porta direttamente alle quotazioni, alle news commerciali o agli aggiornamenti di mercato all’interno della propria skill News preferita.
  • Send to Phone: questa funzione permette agli utenti di iniziare un’attività sul loro dispositivo con integrazione Alexa e continuarla sul loro smartphone. Con la combinazione tra Quick Links e Send to Phone è possibile realizzare ambient experience che utilizzino sia Alexa che lo smartphone.

  • Migliori capacità di riassortimento: già ora Alexa può riordinare articoli come batterie, inchiostro per stampanti e detersivi. Amazon sta estendendo questa capacità ad altri articoli come parti di ricambio. Così, gli sviluppatori potranno anche guadagnare ogni volta che queste parti di ricambio vengono ordinate tramite Alexa.
  • Alexa Skill Components: sono strumenti per velocizzare lo sviluppo delle skill attraverso il loro inserimento in modelli vocali esistenti e in diverse librerie.
  • Voice Forward Account Linking e Voice Forward Consent: con queste nuove funzioni, gli utenti acconsentono – attraverso la voce – a condividere le informazioni del loro profilo vocale Alexa, come il nome e il numero di telefono. Questo riduce la necessità per gli utenti di ricordare le credenziali dell’account e li porta ad utilizzare più efficacemente la skill.
  • Alexa Skill Design Guide: la nuova guida, progettate in modalità voice-first, include tutti i suggerimenti più importanti degli sviluppatori di Amazon e quelli provenienti dall’ampia comunità di skill developer. Copre l’intero ciclo di vita dello sviluppo della skill.
  • Alexa Entities: consente alle skill di attingere direttamente informazioni dalle conoscenze di Alexa, eliminando la necessità di procurarsi, acquisire o gestire il proprio catalogo di conoscenze generali. Maggiori dettagli a questo link.
  • Skill A/B Testing Service: permette di eseguire test A/B, valutare le scelte di lancio basandosi sui dati, e quindi controllare la funzionalità dei nuovi aggiornamenti.
  • Alexa Connect Kit: presto questi dispositivi si potranno protoripare e vendere fuori degli USA. Il servizio permette di acquistare il modulo hardware ACK gestito da Amazon e, pagando una tariffa iniziale contenuta, coprire l’uso del servizio cloud ACK per tutta la vita del prodotto. La roadmap ACK per quest’anno include Europa, Giappone, Canada, Messico, Brasile, India e Australia.

Tra le novità presentate durante l’evento ma che non sembrano aver trovato posto nell’annuncio per la community italiana figurano: Event-Based Triggers and Proactive Suggestions; Find My; Alexa Device Discovery.

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