Nelle scorse ore il team di Google ha annunciato alcune interessanti novità che riguardano Google Meet, Google Workspace for Education e i Chromebook.
Indice:
Ecco come migliorerà Google Meet nel 2021
Nell’ultimo anno, a causa della pandemia di Coronavirus, Google Meet è divenuto uno strumento molto usato dagli studenti per la didattica a distanza e per il team del colosso di Mountain View è divenuta una priorità garantire la sicurezza di queste “classi virtuali”.
Ebbene, presto gli insegnanti avranno la possibilità di terminare le riunioni per tutti i partecipanti alla chiamata, impedendo agli studenti di rimanere dopo che l’insegnante se ne è andato e ciò vale anche per le stanze con i sottogruppi di lavoro.
Inoltre, sempre gli insegnati avranno la possibilità di disattivare l’audio di tutti i partecipanti contemporaneamente, così da poter tenere sotto controllo la classe.
Nei prossimi mesi, gli educatori che usano tablet o telefoni cellulari per insegnare avranno anche accesso ai principali controlli di moderazione direttamente dai propri dispositivi iOS o Android e potranno contare su una migliore integrazione tra Google Meet e Classroom.
Il colosso di Mountain View ha in programma di introdurre nei prossimi mesi anche altre novità per migliorare la piattaforma (rendendo i servizi capaci di funzionare bene anche in situazioni di reti dati poco performanti) e mettere a disposizione dei dirigenti scolastici più profondi sistemi di controllo.
Ed ancora, tra le novità in arrivo vi sono la possibilità per gli insegnanti di avere le trascrizioni delle lezioni (che potranno poi essere condivise) e la possibilità di impostare in anticipo stanze per sottogruppi di lavoro in Google Calendar.
Google lancia Workspace for Education
E restando in tema educazione, nelle scorse ore Google ha annunciato Google Workspace for Education, ossia una suite che include i più popolari servizi del colosso di Mountain View, come Classroom, Meet, Gmail, Calendar, Drive, Documenti, Foglie e Presentazioni.
In pratica, tutto ciò di cui si ha bisogno per insegnare, imparare, connettersi e condividere sarà in un unico posto, accessibile da qualsiasi luogo su qualsiasi dispositivo.
Chi usa già la versione gratuita di G Suite for Education vedrà il nuovo nome e l’introduzione di ulteriori funzionalità mentre gli istituti scolastici potranno acquistare le versioni professionali, con strumenti aggiuntivi di gestione.
Inoltre, Google sta introducendo un nuovo modello di archiviazione online, in virtù del quale le scuole e le università potranno contare su una base di 100 TB di archiviazione cloud (condivisa tra tutti i rispettivi utenti).
Anche per i Chromebook in arrivo delle novità
I Chromebook lo scorso anno sono divenuti sempre più popolari proprio per la didattica a distanza, dispositivi scelti da tanti utenti per il loro costo più accessibile rispetto a quello dei tradizionali notebook.
Nelle scorse ore Google ha annunciato nuovi strumenti pensati per aiutare insegnanti e studenti a sfruttare al meglio le potenzialità nel settore dell’istruzione, come la possibilità di registrare lo schermo (feature che sarà introdotta con l’aggiornamento di Chrome OS di marzo).
Altre novità pensate da Google riguardano degli strumenti appositamente pensati per aiutare le scuole e gli enti che si occupano di istruzione a gestire i propri dispositivi e la possibilità per i genitori di controllare i contenuti a cui i propri figli hanno accesso attraverso l’account Google Workspace for Education.
In sostanza, se la didattica a distanza nei prossimi anni continuerà ad avere l’importanza conquistata negli ultimi mesi, il colosso di Mountain View non vuole farsi trovare impreparato.
Leggi anche: i migliori Chromebook
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