Quante colte vi è capitato di rientrare in casa alla sera e non trovare l’interruttore della luce di ingresso, magari perché avete le mani occupate? O di alzarvi al mattino presto e percorrere il corridoio a tentoni perché l’interruttore è lontano dalla porta?

In situazioni come queste è più che mai indispensabile l’aiuto della domotica, con dispositivi pensati per semplificare la vita automatizzando alcune operazioni. Abbiamo dunque preso due prodotti che a nostro avviso rappresentano la base per la domotica, una plafoniera Yeelight e un sensore di apertura porta di Xiaomi, quest’ultimo in versione evoluta, e grazie all’applicazione Xiaomi Home, installabile su smartphone Android o iOS, abbiamo automatizzato l’accensione della luce in maniera intelligente.

I due protagonisti del nostro test sono la plafoniera Yeelight YLXD76YL e il sensore Xiaomi Windows & Door Sensor 2.

Luce a LED Yeelight

La lampada che abbiamo scelto è una Yeelight YLXD76YL, con 48 LED, che può essere montata indifferentemente a parete o a soffitto, in maniera molto semplice. Ha forma circolare e una superficie piatta, con un design minimalista che ben si adatta a qualsiasi ambiente.

Il montaggio è davvero semplice, bastano due fori nella parete per fissare la base, poi non vi servirà nessun altro strumento, nemmeno un cacciavite. Una volta fissata la base infatti i fili elettrici vanno inseriti nella morsettiera, semplicemente premendo un pulsantino a fianco di ciascun morsetto. Ovviamente si tratta di una operazione da fare con la corrente staccata, meglio se da parte di personale qualificato.

Una volta collegati i fili della corrente, non vi resta che fissare la lampada, grazie a due tasti a molla nella parte posteriore, che vi permetteranno di mettere e togliere la lampada, magari per semplificare la pulizia.

Nella confezione di vendita è presente un telecomando, che vi permetterà, nel caso non vogliate ulteriori automazioni, di accendere e spegnere la luce, ma anche di regolare l’intensità e la temperatura. Ovviamente potrete accendere e spegnere la luce con il classico interruttore a parete che controlla i cavi di corrente che avete utilizzato.

La luce Yeelight ha un diametro di 320 millimetri e un’altezza di 73 millimetri, risultando adatta a stanze la cui superficie è di 15-20 metri quadri. Perfetta dunque per un corridoio, o per l’ingresso di casa, o altre stanze come bagni o camerette, a seconda delle necessità di ognuno.

Sono presenti sia la connettività WiFi, per connetterlo alla rete di casa, e quella Bluetooth, per controllare la lampada con lo smartphone o con il telecomando in dotazione. Per il controllo tramite smartphone potete utilizzare indifferentemente l’applicazione Yeelight, se avete solamente luci del produttore cinese, o Xiaomi Home, indispensabile per creare automazioni utilizzando altri prodotti dell’ecosistema Xiaomi.

Noi l’abbiamo installata in un corridoio che misura circa 15 metri quadri e abbiamo dovuto ridurre la luminosità perché al 100% risultava decisamente fastidiosa. In ogni caso è semplice, col telecomando o con l’applicazione, trovare l’intensità luminosa più adatta alle necessità di ognuno.

Sensore di apertura Xiaomi

Il secondo componente che abbiamo utilizzato per realizzare il sistema di accensione automatica delle luci è il nuovo sensore di apertura porte e finestre di Xiaomi, di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. A differenza del modello già disponibile in precedenza, disponibile anche nel kit completo di hub e sensori vari, il nuovo sensore di apertura porte è in grado di rilevare anche la luminosità ambientale.

In questo modo potrete accendere la luce, come nel nostro esempio, ma anche effettuare qualsiasi altra automazione vi venga in mente, solo in determinate condizioni di luminosità. Il sensore è composto da due parti, una (quella più grande) da fissare alla porta e l’altra alla cornice. Sul retro dei due componenti è presente un forte biadesivo, e nella confezione di vendita sono disponibili altri due adesivi, nel caso doveste spostarli in un’altra sede.

Il collegamento tra sensore e smartphone avviene esclusivamente tramite Bluetooth, per cui non è necessario disporre di alcun dispositivo particolare per il suo funzionamento. Tuttavia se volete controllarne lo stato anche quando non siete in casa o non siete nel raggio di funzionamento, è necessario avere un dispositivo che faccia da gateway Bluetooth. Nel nostro caso abbiamo utilizzato la sveglia intelligente Xiaomi, che offre tale funzione, ma sono diversi i prodotti che integrano tale funzione.

È possibile utilizzare il riconoscimento automatico della luce in modo da completare l’automazione solo quando viene aperta la porta (o la finestra) e l’ambiente è buio o comunque in penombra. Nel corpo principale è presente una batteria CR2032 che alimenta il sistema e la cui autonomia, almeno così indica Xiaomi, arriva a circa 12 mesi.

Come automatizzare l’accensione della luce

Come realizzare dunque l’automazione con i due componenti che vi abbiamo presentato oggi? Nel nostro caso abbiamo montato il sensore di apertura e la lampada nello studio, ma la stessa cosa può essere fatta con la porta di ingresso e la stanza in cui entrate, o comunque nella stanza che volete illuminare all’apertura della porta.

Il primo passo da effettuare è aggiungere i due dispositivi all’app Xiaomi Home. Nel caso della lampada è necessario accendere e spegnere la luce (con l’interruttore normale da parete) per cinque volte con intervalli di un secondo. L’app rileverà la lampada e avvierà la procedura, che include la connessione alla rete WiFi di casa.

Nel caso del sensore di apertura invece dovrete premere il tasto laterale per tre secondi e tenere il sensore vicino allo smartphone. Se avete un gateway Bluetooth il sensore lo rileverà autonomamente e vi si collegherà nel giro di qualche secondo.

A questo punto siete pronti per creare l’automazione, sempre attraverso l’applicazione Xiaomi Home. Aprite l’apposita scheda nell’applicazione e premete il simbolo “+” in alto per avviare la procedura guidata. Ora selezionate il sensore di apertura e quindi la voce “Dim ambient light”. Selezionate la lampada e quindi scegliete “Turn on” per fare in modo che si accenda quando è buoi o la stanza è in penombra.

Prima di salvare ovviamente dobbiamo aggiungere il controllo di apertura porta. nella parte alta della schermata, nella sezione “Se” premiamo “Aggiungi” e scegliamo “Quando vengono soddisfatte tutte le condizioni”. Selezioniamo nuovamente il sensore di apertura e quindi “Turn On”, per fare in modo che la luce si accenda quando viene aperta la porta. Premiamo la spunta in alto a destra e scegliamo il nome della nuova automazione prima di salvarla.

A questo punto non vi resta che provare ad aprire la porta e verificare che la lampada si accenda, ovviamente a seconda della luce presente nella stanza. Questo è solo un esempio, ma le automazioni possibili sono molteplici. Potete ad esempio far accendere la lampada a ogni apertura della porta, indipendentemente dalla luce ambientale, o utilizzare il sensore di luce ambientale per accendere la luce quando fa buio e quando viene sera, una funzione molto comoda se la utilizzate, ad esempio, in cucina o soggiorno.

Potete utilizzare il sistema per spegnere la luce dopo un determinato intervallo di tempo dalla chiusura della porta, magari solo in determinati orari del giorno, comodo per far spegnere la luce quando andate al lavoro al mattino. Potete inoltre utilizzare altri sensori per creare automazioni ancora più complesse, magari abbinando un pulsante intelligente, una presa di corrente per accendere un elettrodomestico o molto altro. Da questo punto di vista l’ecosistema di Xiaomi è enorme e offre possibilità virtualmente illimitate.

Conclusioni

Ecco dunque come realizzare un primo e semplice scenario intelligente per fare in modo che la luce di casa si accenda automaticamente quando entrate ed è buio. La spesa è decisamente contenuta e se non volete utilizzare la lampada Yeelight che vi abbiamo proposto potete utilizzare delle lampadine intelligenti Xiaomi, installabili su qualsiasi lampadario.

A seguire i link per l’acquisto dei due prodotti utilizzati nella nostra recensione: