Restare fedele al formato dei classici monopattini elettrici aggiungendo però quel qualcosa in più per distinguersi dalla massa. Questa è la filosofia con cui è stato concepito INMOTION Climber, monopattino elettrico pensato per essere utilizzato su qualsiasi terreno, dalla giungla urbana alle stradine di campagna, garantendo sempre un comfort impareggiabile, prestazioni brillanti e tanta sicurezza, per garantire un’esperienza d’uso divertente come non mai.

Nonostante il clima delle ultime settimane non sia stato particolarmente favorevole, viste le numerose precipitazioni, abbiamo avuto modo di percorrere qualche centinaio di chilometri provandolo a fondo su diversi fondi stradali e su diversi percorsi per scoprire come si comporta in ogni situazione. Continuate a leggere perché di carne al fuoco ce n’è davvero tanta.

Recensione INMOTION Climber, un monopattino elettrico da paura 1

Potenza da vendere

Non vi tedieremo con un lungo elenco di specifiche tecniche, quelle le potete consultare da soli sul sito ufficiale, ma ovviamente qualche cifra la dobbiamo snocciolare, per contestualizzare le nostre valutazioni su INMOTION Climber. Partiamo ovviamente dal motore, anzi, dai motori: si, su questo monopattino ce ne sono due, uno per ruota, ciascuno con una potenza nominale di 450 watt e una di picco di ben 750 watt.

Questo significa una potenza complessiva che va da 900 a 1500 watt, decisamente troppi secondo quanto indica il Codice della Strada. Per non incorrere in guai seri abbiamo quindi preferito utilizzarlo in terreni privati, soprattutto in campagna, approfittandone così per mettere alla prova il comfort e la stabilità sui fondi sconnessi. Non sono mancati ovviamente i piccoli spostamenti su strade pubbliche, fortunatamente nei piccoli paesi i controlli non sono ancora così serrati, soprattutto se a circolare non è il solito ragazzino minorenne.

Recensione INMOTION Climber, un monopattino elettrico da paura 2

Per garantire un’autonomia quantomeno dignitosa, INMOTION ha montato una batteria da ben 533 Wh, con 8 diversi elementi la cui carica può essere controllata anche tramite la companion app, di cui però parleremo più avanti. Sulla carta è possibile percorrere fino a 55 Km con una singola carica, dato che ovviamente si riferisce a condizioni ottimali. Nella realtà con un totale di 6 ricariche, siamo riusciti a coprire poco più di 240 Km, con una media che si aggira quindi sui 40 Km a ricarica. Va detto però che abbiamo usato per la maggior parte del tempo la modalità Sport, che offre un’accelerazione più grintosa rispetto alla modalità Drive, su percorsi quasi mai pianeggianti e con un peso complessivo decisamente elevato.

A questo proposito va detto che anche il monopattino è decisamente pesante, visto che sfiora i 21 Kg, fattore che lo rende difficilmente trasportabile, quantomeno per lunghi periodi. Come tutti i dispositivi di questo tipo è possibile ripiegarlo, utilizzando la leva posta alla base del manubrio, e agganciarlo sul passaruota posteriore, così da poterlo trasportare più agevolmente. Un paio di rampe di scale si possono fare, magari per uscire dalla metro o per portare il monopattino in casa, ma per lunghi tragitti è sicuramente più semplice spingerlo.

Tanta potenza significa quindi prestazioni impressionanti, e l’aggettivo è davvero calzante: 3,5 secondi per raggiungere la velocità massima in modalità Sport, con un’accelerazione davvero forte, che lo stesso produttore consiglia solo a chi abbia un minimo di esperienza nella conduzione di questa tipologia di mezzi, per evitare cadute rovinose. La velocità è limitata, almeno per i modelli venduti in Europa, a 25 Km/h e non è possibile in alcun modo sbloccarla. Va detto che siamo comunque oltre i limiti imposti dalla legge italiana, ma è possibile che INMOTION intervenga con un aggiornamento del firmware o con una apposita impostazione nella companion app. In altri paesi comunque, dove non ci sono limitazioni, è possibile sfruttare tutta la potenza e raggiungere i 38 Km/h.

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Una simile velocità deve però essere supportata da un sistema frenante all’altezza, e da questo punto di vista INMOTION Climber non scherza. Freno elettronico su entrambe le ruote, ma sulla ruota posteriore è presente anche un freno a disco, per ridurre considerevolmente gli spazi di frenata. Anche in questo caso è possibile intervenire sulla gestione della frenata, un aspetto di cui vi parleremo tra poco. In ogni caso il sistema si è sempre dimostrato all’altezza, anche con un peso del conducente decisamente elevato gli spazi di frenata sono sempre stati ottimali.

Comfort senza precedenti

Lo slogan di una famosa marca di pneumatici recitata “La potenza è nulla senza controllo”, una frase che ben si adatta alla scelta fatta da INMOTION per le ruote del suo Climber. La maggior parte dei monopattini elettrici utilizza ruote piene, ideali per evitare le forature ma disastrose in quanto a comfort di guida, visto che non assorbono le asperità della strada.

Su questo monopattino invece sono montati due pneumatici da 10 pollici, con camera d’aria (nella confezione di vendita ci sono anche due ricambi) e il design permette di smontare le ruote in appena dieci minuti, poco se paragonato a quanto è necessario sui modelli tradizionali.

Pur non essendo provvisto di sistemi di ammortizzazione, INMOTION Climber è sempre riuscito ad assorbire ogni urto, dai tombini alle sconnessioni tipiche del pavé, ma anche sulle strade bianche che abbiamo percorso, alcune decisamente rovinate, non abbiamo mai avuto problemi di stabilità e comfort. Certo, è meglio rallentare per evitare le buche più dure, come cantava Battisti, ma non serve fare pericolosi slalom o saltare per evitare impatti fastidiosi o pericolosi. È perfino possibile, anche se è ovviamente sconsigliato, guidare con la sola mano che regola l’acceleratore senza dover ricorrere a improbabili equilibrismi.

Anche dopo parecchi chilometri le pressioni dei due pneumatici sono rimaste costanti, mantenendo quindi perfettamente intatta la loro funzionalità. Nessun problema per quanto riguarda pioggia e pozzanghere, vista la certificazione IP56. Per quanto non lo abbiamo provato sotto la pioggia, abbiamo invece centrato qualche pozzanghera, anche a velocità sostenute, ma non abbiamo avuto problemi di sorta.

Personalizzabile come pochi

Molto spesso la companion app di un monopattino offre poche possibilità di personalizzazione ma questo non è assolutamente il caso di INMOTION Climber. Sono davvero tante le funzioni a disposizione, alcune decisamente interessanti. Si va dal blocco elettronico del monopattino, per evitare magari che i bambini lo possano utilizzare, alla visualizzazione dello stato di ciascuna cella della batteria, senza ovviamente scordare la percentuale precisa di carica, che sul display viene indicata semplicemente con 5 tacche.

È possibile selezionare la modalità passeggio, attivabile comunque anche sul monopattino, tramite il pulsante posto di fronte al display, che limita la velocità a 6 Km/h, per spingerlo nelle aree pedonali o utilizzarlo senza correre rischi. Le funzioni più interessanti riguardano però la possibilità di calibrare frenata e accelerazione, per essere sicuri che tutto funzioni sempre al meglio, ma soprattutto regolare la potenza di frenata.

La configurazione di fabbrica prevede che i freni siano usati al 100% ma è un valore che porta al blocco quasi istantaneo del mezzo, e a basse velocità a volte si è rivelato pericoloso. Abbiamo quindi agito su questo parametro per scoprire quale valore sia più corretto e garantisca il miglior compromesso tra efficacia della frenata e sicurezza. Impostando la percentuale attorno al 70% i risultati sono stati davvero ottimi, anche se per un uso da parte di utenti meno esperti è consigliabile scendere ancora leggermente, arrivando attorno al 55-60%. Questo significa allungare leggermente gli spazi di frenata ma garantire un arresto più dolce, senza rischiare di bloccare la ruota anteriore, la più interessata da questa regolazione.

Altra funzione davvero comoda, soprattutto per chi deve percorrere qualche chilometro, è la modalità crociera (cruise nell’applicazione). Come lascia intendere il nome, consente di mantenere la velocità costante senza dover tenere premuto l’acceleratore, molto comodo e meno stancante per il pollice della mano destra. Basta comunque un tocco su freno o acceleratore per disattivare il controllo e tornare alla modalità manuale.

Per attivare questa funzione dovrete spuntare l’apposita casella nell’app e mantenere una velocità il più costante possibile per almeno 5 secondi. Un bip vi avviserà dell’attivazione della modalità e a questo punto potrete rilasciare l’acceleratore e dedicarvi alla guida. L’ultima funzione che può essere attivata è tra le più comode, togliendo la necessità di spingere il monopattino per partire. Basta infatti premere l’acceleratore per muoversi subito, una comodità in tante situazioni, che rende forse più sicuro l’utilizzo della modalità Sport.

Quest’ultima ha infatti un’accelerazione davvero importante e utilizzare la classica spinta, e lo abbiamo provato, aumenta l’instabilità e i rischi di cadute.

Mancano, infine, gli indicatori di direzione, che saranno obbligatori tra poche settimane, e questo sicuramente è una mancanza non da poco, che può comunque essere ovviata acquistando separatamente gli indicatori. Peccato però, visto il costo ci saremmo aspettati che fossero inclusi.

In conclusione

Siamo di fronte a un monopattino coi fiocchi, ma che può essere usato, secondo la vigente normativa, solo sulle aree private, sia a causa della potenza complessiva dei due motori sia per la velocità massima raggiungibile, entrambi superiori ai limiti di legge. Detto questo INMOTION Climber è un monopattino elettrico divertente e piacevole da usare, con un’ottima autonomia, prestazioni di livello e un comfort di marcia impagabile.

Attualmente lo potete acquistare sullo store ufficiale a 999 euro invece di 1.199 euro, con spedizione dai magazzini europei, così da avere tempi di consegna ridotti ed evitare costi aggiuntivi come dazi doganali e adeguamenti IVA.