Se utilizzate una bici da corsa, da gravel o una mountain bike, vi sarà sicuramente capitato di forare o di accorgervi di avere uno pneumatico più o meno sgonfio, magari perché avete dimenticato di controllare prima di partire o per altri motivi. I ciclisti più esperti non scordano mai di portare un paio di bombolette di riserva (i più attenti probabilmente usano pneumatici riempiti di sigillante liquido che ripara le piccole forature) per ovviare al problema, quelli di vecchia scuola probabilmente avranno una piccola pompa in tasca o fissata al telaio della bici.
Spesso però per risparmiare peso, per scaramanzia, o semplicemente perché sul telaio risulta impossibile fissare il supporto per una piccola pompa, capita di uscire senza niente e di trovarsi ad avere bisogno di gonfiare gli pneumatici, magari anche dopo una riparazione di fortuna. La soluzione perfetta si chiama CYCPLUS CUBE, una piccola pompa elettrica capace di risolvere queste situazioni, senza risultare ingombrante o incidere particolarmente sul peso.
Curiosi toccare con mano questa piccola opera di ingegno, abbiamo ricevuto un sample e l’abbiamo messa alla prova sul campo. Ecco com’è andata.
Compatta e leggera
CYCPLUS CUBE è innanzitutto compatta e leggera: misura infatti 65 x 46,5 x 28 millimetri e pesa solo 97 grammi. Può trovare facilmente posto nella tasca posteriore della maglietta da ciclismo, in una tasca dei pantaloni se fate mountain bike, nella borsetta sottosella e ovviamente in uno zainetto, senza dare alcun fastidio.
Abbiamo provato tutte queste soluzioni e nemmeno in tasca sulla schiena la CUBE ha mai dato fastidio, nemmeno sotto il sole, con la pioggia o nei momenti di massimo sforzo. È realizzata interamente in alluminio e nella confezione di vendita troviamo anche una custodia in silicone, che la protegge da cadute e graffi, senza rovinarne linee e usabilità.
È pensata per funzionare sia con le valvole Schrader sia con quelle Presta, è sufficiente svitare il cappuccio, invertire il sigillo in gomma e rimuovere lo spillo indispensabile per le valvole Schrader. Non serve avere una borsetta con accessori, a meno di non acquistare la versione che include anche il tubo di estensione, utile ad esempio per gonfiare gli pneumatici di moto e scooter, e l’accessorio per gonfiare i palloni.
Un inno alla portabilità e semplicità insomma, tutto quello che serve in un dispositivo compatto e completo, dotato di un connettore USB Type-C per la ricarica della batteria interna (operazione che si completa in una ventina di minuti) e di un pulsantino per attivare la pompa.
Come funziona
È davvero semplice e immediato utilizzare CYCPLUS CUBE: basta svitare il tappo della valvola sullo pneumatico o camera d’aria da gonfiare, assicurarsi di avere il corretto attacco sulla pompa, inserire la valvola nel foro e premere il tasto di accensione. Il primo tocco accenderà la pompa, con un LED colorato che indica lo stato della batteria, verde per una carica tra l’80 e il 100%, giallo per una carica tra il 50 e l’80% e rosso quando la carica scende sotto al 50%.
Un secondo tocco sul pulsante attiva la pompa che inizia il proprio lavoro. Manca un qualsiasi indicatore della pressione effettiva nello pneumatico, ma visto il pochissimo spazio a disposizione era impossibile pretendere una simile funzione, per cui dovrete affidarvi all’esperienza per capire quando avrete raggiunto la pressione sufficiente per poter proseguire.
Abbiamo provato a gonfiare alcuni pneumatici da mountain bike di diverse dimensioni, uno standard da 26 x 1,95 pollici e uno di tipo fat da 24 x 4 pollici, in entrambi i casi partendo dallo pneumatico completamente sgonfio. Nel primo caso sono stati necessari circa 80 secondi per raggiungere i 2,5 bar (misurazione effettuata dopo il gonfiaggio con un’altra pompa di cui vi parleremo in una prossima recensione), nel secondo invece ci sono voluti ci sono voluti circa 60 secondi, ma in questo caso la pressione raggiunta è stata leggermente inferiore a 1 bar, pressione tipica per questo genere di copertura.
Durante il funzionamento la pompa si scalda, senza mai raggiungere valori particolarmente elevati, ma grazie al corpo in alluminio il calore viene rapidamente trasferito all’esterno senza mettere a rischio i componenti interni. Da segnalare invece l’elevata rumorosità, difficile utilizzarlo in un condominio alle sei del mattino senza svegliare nessuno, meglio utilizzarlo di giorno o in luoghi appartati.
Autonomia
Difficile parlare di autonomia in senso generale, visto che le ridotte dimensioni della batteria interna (7,4V x 300 mAh) non consentono di coprire un numero elevato di utilizzi. Nel nostro caso con gli pneumatici fat, più ampi ma che vanno gonfiati a una pressione inferiore, siamo riusciti a completare quattro gonfiaggi completi, sempre partendo dallo pneumatico completamente sgonfio.
Nel caso di uno pneumatico classico da mountain bike l’autonomia scende a due gonfiaggi completi, un risultato comunque più che apprezzabile visto che permette di coprire anche le situazioni più difficili. Il produttore afferma che con gli pneumatici utilizzati sulle bici da corsa è possibile raggiungere i 3-4 gonfiaggi a circa 4 atmosfere, una pressione sempre più utilizzata anche in questo ambito, mentre per pressioni superiori a 5 atmosfere risulta difficile raggiungere due cicli completi. La pressione massima raggiungibile è di 100 PSI, poco meno di 7 bar, sicuramente sufficiente anche per i più esigenti.
Va detto che CYCPLUS CUBE è una soluzione perfetta anche per chi pratica downhill o percorsi misti molto tecnici, e ha l’abitudine di sgonfiare le gomme in discesa per avere un maggiore controllo, tornando però a gonfiarle nelle salite più impegnative per evitare di dover faticare troppo. In questi casi, con brevi gonfiaggi di qualche decina di secondi, è possibile raggiungere le 5-6 operazioni prima di scaricare completamente la batteria.
In conclusione
CYCPLUS CUBE è uno di quegli strumenti che non dovrebbero mancare nelle tasche di ogni ciclista, appassionato e non. Il prezzo potrebbe scoraggiare qualcuno ma potete equipararla a una cartuccia di Co2 riutilizzabile, in grado di gonfiare oltre 200 pneumatici prima di iniziare a notare un degrado in termini di velocità, che comunque rimane al di sotto del 10%. Se fate un rapido calcolo di quanto spendereste a comprare 200 cartucce (senza pensare al relativo inquinamento) è evidente che gli 89 dollari necessari per portarsi a casa questo gioiellino non sono poi così tanti.
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