Calcio e criptovalute rappresentano un binomio sempre più saldo, nonostante (o forse proprio perché) si trovano in un momento non proprio esaltante. Lo dimostra il recente arrivo di Starcks, la nuova piattaforma basata sui cosiddetti Star Player Token, ovvero le monete virtuali dedicate alle stelle del football. Andiamo quindi a vedere più da vicino di cosa si tratti e i motivi che dovrebbero spingere i tifosi a investirci sopra i propri soldi.

Cos’è Starcks

Come già ricordato all’inizio, Starcks è una piattaforma che basa il suo funzionamento sulle criptovalute dedicate agli assi del calcio. La sua nascita è stata sancita il 22 giugno del 2022, quando l’azienda ha dato luogo ad un round di finanziamento grazie al quale ha potuto reperire un milione di euro, i quali sono stati utilizzati per il successivo lavoro di progettazione.

A fondare l’app sono stati Alessandro Moggi (presidente), Ciro Immobile (Sport & Star Advisor) e Emanuele Floridi (vice presidente e responsabile delle Pubbliche Relazioni). Se il centravanti della Lazio funge in pratica da front runner, anche gli altri due personaggi sono legati da lungo tempo al mondo del calcio italiano, conoscendone quindi ormai alla perfezione i meccanismi che lo regolano.

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L’intuizione da cui è partito il progetto consiste proprio nel legare lo sport più amato dagli italiani, e in gran parte del mondo, all’innovazione finanziaria e, in particolare, alla tecnologia ad essa sottostante, la blockchain. Idea apparentemente semplice sulla carta, che è quindi sfociata nel lancio definitivo della piattaforma, suscitando naturalmente la curiosità di quella parte di tifosi più orientata all’innovazione tecnologica, anche per quanto riguarda il modo di fruire il calcio, e desiderosa di interagire in modo nuovo con la propria squadra del cuore o i propri beniamini.

Il lancio ufficiale della piattaforma è avvenuto il passato 31 ottobre 2022, con l’offerta sul mercato di una parte dei gettoni, che in totale ammonteranno a un miliardo. Un lancio nel segno di Ciro Immobile, che è stato salutato da una risposta estremamente incoraggiante.

Il progetto Starcks

In pratica, l’idea alla base del piano di sviluppo della piattaforma è abbastanza semplice: varare delle criptovalute personali per ognuno dei giocatori interessati dal progetto, il cui valore di mercato va a dipendere proprio dall’attività professionale condotta dagli stessi. Tra quelli che hanno già deciso di salire sulla nave vanno ricordati in particolare l’attaccante del West Ham e della Nazionale italiana Gianluca Scamacca, l’altro azzurro Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo, l’esterno offensivo della Fiorentina Nico Gonzales e il centrocampista della Roma e dell’Under 21 Edoardo Bove.

Starcks

Proprio qui il progetto in questione mette in campo la prima differenza sostanziale con Sorare, altra azienda la quale ha deciso di sfruttare il mix tra calcio e innovazione finanziaria. Se la startup transalpina ha dato vita ad una sorta di Fantacalcio su blockchain che ha posto le squadre al centro del progetto, Starcks ha invece deciso di puntare sui giocatori e sui diritti di immagine ad essi legati.

In pratica, gli utenti che decideranno di partecipare al gioco digitale potranno acquistare e scambiare i gettoni virtuali delle stelle della Serie A e, presumibilmente, dei maggiori campionati di calcio europeo, i quali entreranno a far parte della proposta una volta che Starcks avrà allargato il suo raggio di azione all’estero. Il loro possesso, in particolare, consentirà agli interessati di partecipare in maniera attiva al percorso professionale dei giocatori selezionati.

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Per consentire questa operazione è stato infatti varato un algoritmo proprietario che andrà ad incidere sul valore di mercato della moneta associata ad un determinato giocatore, aumentandolo o diminuendolo. In parole semplici, sarà proprio questo meccanismo ad aumentare o diminuire il numero di monete virtuali associate ad un atleta, influendo sul corrispondente valore di mercato.

La base per questa operazione saranno i dati statistici nudi e crudi. Tutto andrà quindi a dipendere dalle prestazioni agonistiche degli interessati. Nel caso in cui il giocatore scelto giocherà all’altezza delle aspettative, sottoscrivendo contratti adeguati alla qualità del rendimento espresso, la moneta virtuale a questi associata vedrà lievitare la sua quotazione. Nel caso contrario, oppure ove si registri un infortunio in grado di condizionarne le prestazioni o di scelte sbagliate per la prosecuzione della carriera, si assisterà ad un suo ridimensionamento.

Come si può facilmente capire, un modus operandi di questo genere comporta anche la capacità da parte dei tifosi di mettere un attimo da parte il cuore e privilegiare la ragione. Alla luce di questa constatazione possiamo affermare che proprio un funzionamento simile potrebbe favorire il successo della piattaforma, regalando un ruolo di protagonista anche all’appassionato.

Come funziona Starcks

Sin qui, abbiamo visto cosa si prefigge il progetto. Per quanto riguarda il suo funzionamento, la procedura per potervi prendere parte è molto semplice e si compone dei seguenti passi:

  1. creazione del proprio account sul sito ufficiale dell’azienda;
  2. acquisto degli Star Token, ovvero i gettoni su cui è impostato il funzionamento delle transazioni all’interno della blockchain, realizzati sulla Ethereum Virtual Machine secondo lo standard ERC-20 e compatibili con i principali hot wallet (ad esempio MetaMask) e cold wallet (partendo da Ledger), attualmente in commercio;
  3. caricamento degli Star Token sullo Star Wallet, il portafogli elettronico di sistema;
  4. utilizzo degli Star Token per acquistare gli Star Player Token (SPT) da utilizzare nella compravendita con gli altri utenti.

Un nuovo modo di vivere il calcio

Abbiamo già visto come Starcks consegni agli appassionati di calcio un ruolo estremamente attivo, obbligandoli di fatto ad esercitare tutto il proprio acume se intendono realmente approfittare delle occasioni di guadagno che il Fantacalcio all’italiana propone.

Chi si occupa quotidianamente di calcio, seguendo le notizie che arrivano dai campi di allenamento o le indiscrezioni di calciomercato, è infatti in grado di avere informazioni più dettagliate da utilizzare per una propria personale disamina, magari provando a immaginare il percorso professionale di un determinato giocatore e il futuro che lo attende.

Sin qui siamo alla fase che potremmo definire più indirizzata all’acquisto vero e proprio. C’è però un altro aspetto che occorre sottolineare per quanto riguarda Starcks. La piattaforma, infatti, propone anche una serie di eventi e oggetti di merchandising assolutamente unici, diversi da quelli che sono legati alle squadre. Stiamo parlando della Star Experience, cui gli utenti potranno partecipare in maniera attiva, utilizzando proprio la criptovaluta associata ad un determinato atleta.

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Un modo quindi nuovo di interagire coi propri beniamini e di vivere il calcio, del tutto diverso dal normale tifo espresso nel corso delle gare che hanno luogo lungo tutto il corso dell’anno sui vari campi di gioco. Proprio questa ulteriore opportunità potrebbe garantire a Starcks la possibilità di aumentare la propria base di utenti nell’immediato futuro. Una base che, sin dalle prime battute, si è comunque dimostrata molto larga. Basti pensare che a distanza di un solo mese dal lancio, avvenuto su Sportitalia, erano già stati venduti oltre 40 milioni di Star Token.

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