Una serie di ricercatori con a capo il Dr Moritz Kuehnel del dipartimento di chimica della Swansea University hanno sviluppato un sistema in grado di convertire la plastica in idrogeno, rendendo contemporaneamente migliore il riciclo della prima e la produzione per un uso come carburante del secondo.

La plastica è uno degli elementi che maggiormente hanno veduto la loro espansione durante tutto il XX secolo e che ha permesso un boom economico senza precedenti. Nel XXI secolo tuttavia stiamo incominciando a risentire dell’effetto negativo del suo utilizzo e del suo cattivo riciclo, con gli oceani sempre più pieni di plastiche e micro plastiche e, per via della catena alimentare, potenzialmente anche i nostri corpi.

Plastica PET

Il PET [polietilentereftalato] è la principale forma in cui troviamo la plastica in questi giorni e può essere riciclato, anche se non sempre lo è.“, ha affermato il dott. Kuehnel. “Ci sono una serie di motivi per questo – e uno è perché il riciclaggio in generale non è economico, quindi è più facile bruciare roba o gettarla in una discarica. Ma anche se lo si ricicla, deve essere molto puro in quanto non può venir a contatto con altri materiali quali olio, grassi, residui di cibo ecc. Essenzialmente si ha bisogno di lavarlo, cosa molto costosa, e anche se fai tutto questo la plastica che ottieni non è sempre bella come materiale vergine.”

Riciclo plastica idrogeno

La soluzione trovata dal team di ricercatori non solo permetterebbe di creare industrie del riciclo per convertire la plastica in carburante per le auto a idrogeno (un grosso incentivo economo da questo punto di vista) ma non sarebbero nemmeno tanto difficile da mettere in piedi.

“La bellezza di questo processo è che non è molto schizzinoso e può degradare ogni tipo di spreco” prosegue il dott. Kuehnel. “Anche se c’è del cibo o un po’ di grasso, non si ferma la reazione ma anzi, la rende migliore”.

Come se non bastasse, il processo di conversione restituisce, oltre all’idrogeno, anche la plastica riciclata. In altre parole, è una doppia vittoria che potrebbe significare un maggiore interesse nelle aziende per il riciclo della plastica.

Il processo di conversione produce gas idrogeno e, per il momento, il lavoro viene svolto con un laboratorio a Cambridge che ha ricevuto finanziamenti attraverso il Consiglio di ricerca di ingegneria e scienze fisiche e attraverso una società petrolchimica austriaca. Poter portare a termine il progetto a livello industriale potrebbe richiedere alcuni anni ma, come spesso ci piace dire, ci deve essere sempre un punto di partenza per le nuove tecnologie.