Open Fiber ha annunciato ufficialmente di aver raggiunto un accordo estremamente importante con Vodafone e Tiscali per garantire l’accesso alla rete in fibra ottica in tutti i 7.635 comuni delle “aree Infratel”. L’accordo, già in essere in 271 città, riguarda ora l’intero perimetro del piano di cablaggio FTTH di Open Fiber che prevede la copertura di oltre 19 milioni di unità immobiliari.

Open Fiber si trova nel bel mezzo di alcune situazioni molto importanti che andranno a creare la rete in fibra ottica futura dell’Italia: il progetto di cablatura in FTTH in 271 città attraverso fondi propri; il progetto di cablatura di 7.635 comuni legati ai bandi Infratel; la possibile fusione con la rete TIM.

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Nelle aree bianche, Vodafone sta già partecipando alla sperimentazione commerciale dei servizi sulla rete in fibra di Open Fiber nei primi 4 comuni coinvolti: Anguillara Sabazia (RM), Campagnano di Roma (RM), Fino Mornasco (CO) e San Giovanni La Punta (CT).

Nelle aree Infratel Open Fiber non opera direttamente come un ISP: l’azienda infatti provvede ad affittare la propria rete in fibra ai vari operatori interessanti, segnando un forte cambiamento con il passato ed aprendo le porte anche a nuovi player in un settore che è stato sempre dominato da poche figure.

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Renato Soru, Amministratore Delegato di Tiscali, afferma“Siamo particolarmente soddisfatti della collaborazione con Open Fiber e dell’ulteriore estensione dell’accordo, che conferma la missione di Tiscali di garantire a tutti i cittadini il diritto all’accesso a servizi internet ultra veloci e che rappresenta un tassello importante per la nostra strategia di rilancio e sviluppo nel mercato in fibra”.

Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber, dichiara: “Nelle aree bianche procediamo con la realizzazione della rete a banda ultralarga rispettando i tempi concordati con Infratel e nel 2019 termineremo i lavori in circa 800 comuni. L’estensione dell’accordo con Tiscali conferma la validità e la solidità del progetto Open Fiber che, con il suo modello, assicura l’accesso ad una rete interamente in fibra ottica a tutti gli attori garantendo parità di condizioni. L’attenzione degli operatori per la commercializzazione delle offerte anche nelle aree più difficilmente raggiungibili e meno densamente popolate porterà in breve tempo a colmare il digital divide che da troppo tempo affligge alcune aree del nostro Paese”. 

Ricordiamo che, potendo sfruttare connessioni fino a 1 Gbps su rete interamente costituita da fibra ottica (ultimo miglio compreso), si potrà accedere a tutto un mondo di servizi quali streaming in 8K, realtà virtuale, IoT ecc.