La maggior parte di coloro si apprestano a stipulare un contratto di abbonamento per un’offerta di rete fissa con un operatore si trovano in difficoltà non appena sentono gli acronimi FTTH, FTTC, FTTB e ADSL. Ma che cosa sono e qual è la differenza fra le tre? Qual è la migliore per l’utente finale? La risposta a queste e a molte altre domande nel nostro speciale sulla fibra ottica e sulle tecnologie a essa connesse.
Come arriva internet a casa?
La prima cosa da avere a mente è in che modo internet è strutturata nel mondo. Come probabilmente saprete, si tratta di un’immensa rete di computer interconnessi fra di loro che possono scambiare informazioni a velocità super veloci. Ebbene, la principale via di trasmissione dei dati o, per usare un paragone, l’autostrada che consente ai dati di viaggiare in lungo e in largo, è la fibra ottica.
Dagli Stati Uniti all’Europa, passando anche per l’Africa e soprattutto l’Asia, il pianeta è stato cablato in lungo e in largo con la fibra ottica per permettere l’accesso ultra veloce a internet. Tuttavia, man mano che le scale si fanno più minuziose e vi è quindi la necessità di stirare fisicamente chilometri e chilometri di fibra ottica nelle città e nei paesi, i costi sono troppo alti per garantire una copertura minuziosa.
La fibra ottica consente di scambiare moltissimi dati in poco tempo ma, dal momento che si tratta di una tecnologia alquanto nuova nel settore delle telecomunicazioni, la sua presenza non è totale nel territorio. La principale via di trasmissione dei dati in Italia rimane ancora il rame, portato di casa in casa da Telecom per le linee telefoniche e successivamente sfruttato come un mezzo per accedere a internet.
Cos’è la FTTC
Come compromesso per garantire prestazioni veloci ma costi di posa non troppo elevati, TIM ha insistito nel cablare l’intera Italia con la FTTC (Fiber to the Cabinet), ovvero con una fibra ottica che va dalle varie centrali fino a dei cabinet posti in posizioni strategiche in tutti i quartieri delle città (riconoscibili dalla “testa rossa”). Il resto della tratta è stato lasciato in rame.
Ciò significa che con la FTTC abbiamo il seguente schema: Centrale – fibra ottica – cabinet – rame – case. Si tratta di una soluzione non ottimale per l’utente in quanto l’ultimo pezzo, quello in rame (VDSL o ADSL2+-), fa da collo di bottiglia limitando di fatto la connettività ad un massimo di 100/200 Mbps.
Cos’è la FTTB
Il passaggio successivo alla FTTC è stata la FTTB, Fastweb ha adottato questa soluzione per un numero limitato di clienti e si tratta di far arrivare la fibra ottica fino al sottoscala dell’abitazione, da li fino all’abitazione si prosegue in rame o in wireless. Non sono molti i pregi rispetto alla FTTC se non quelli di evitare il sovra-congestionamento del cabinet. Tuttavia richiede più interventi tecnici non sempre possibili con tempistiche a breve termine.
Cos’è la FTTH
Il passo successivo è quello di sostituire il collegamento in rame dell’ultimo tratto (spesso chiamato ultimo miglio) con la fibra ottica, portando cioè ogni abitazione a essere collegata, senza altra tecnologia che la fibra ottica. In questo caso si parla di FTTH (Fiber to the Home) e verrebbe anche meno l’utilizzo dei cabinet. In questo caso si sfila dalla canalina il filo di rame e si inserisce quello in fibra ottica. Si tratta insomma della soluzione definitiva e più utile per tutti.
Ciò significa che con la FTTH abbiamo il seguente schema: Centrale – fibra ottica – case
FTTH, FTTC, FTTB e ADSL in breve
Volendo riassumere il tutto, ci troviamo con le seguenti tecnologie disponibili in Italia relativamente alla fibra ottica e al rame:
- FTTH – Fiber-to-the-home: il collegamento in fibra ottica è totale e raggiunge l’interno della singola unità abitativa. È la soluzione più costosa, ma anche l’investimento a più lungo termine che garantisce la massima velocità di trasmissione fino all’utente finale in previsione di servizi di rete più evoluti.
- FTTC – Fiber-to-the-cabinet: il collegamento parte dalla centrale in fibra ottica e arriva fino a una cabina esterna molto vicina alla sede dell’utente, dalla quale il collegamento prosegue in rame. Tipicamente i cabinet sono posti a meno di 300 metri.
- FTTB – Fiber-to-the-building: si tratta di un tipo di tecnologia poco usata in Italia che porta la fibra non fino al cabinet ma fino alla base dei palazzi. Da lì in poi prosegue in rame.
- ADSL: l’intero collegamento che parte dalla centrale e arriva fino a casa è realizzato in rame. É la tecnologia meno performante per accedere alla rete internet.
Come scoprire se si è coperti da FTTC, FTTB, FTTH o ADSL
Il miglior modo per verificare se una specifica casa è coperta o meno dalla fibra ottica in FTTH o in FTTC è quello di verificare attraverso alcuni servizi ufficiali, fra cui la Broadband Map di AGCOM. Il servizio è disponibile sia dal sito web che dalle applicazioni mobile per Android e iOS.
Broadband Map mette a disposizione una comoda leggenda con la quale verificare, casa per casa, qual è la copertura offerta dai vari operatori telefonici. Si tratta senza dubbio di un valido aiuto per coloro si stanno affacciando nel mondo delle migliori offerte fibra ma non sanno se la propria casa è coperta o meno.
I bollini della fibra
Al fine di terminare la pubblicità ingannevoli di tutti gli operatori telefonici, AGCOM ha approvato la delibera che li obbliga ad inserire, all’interno dell’offerta proposto, una serie di bollini atti ad indicare con quale tecnologia verrebbe coperta l’abitazione in caso di stipula del contratto.
Nello specifico, esistono 3 tipologie principali di bollini:
- Sigla F “fibra” (colore verde). Le infrastrutture basate su fibra ottica fino all’unità immobiliare o all’edificio dell’abbonato (casi FTTB e FTTH).
- Sigla FR “fibra mista rame” o “fibra mista radio” (colore giallo). Architetture in cui la fibra ottica viene usata solo fino a nodi intermedi (casi FTTC e FWA).
- Sigla R “fibra rame” o “fibra radio” (colore rosso). Configurazioni di rete che non prevedono l’utilizzo della fibra ottica nella rete d’accesso e/o che comunque non abilitano l’utilizzo di servizi a banda ultralarga (connettività ADSL, HiperLAN e similari).
Speriamo con questo approfondimento di aver risposto a tutte le domande su cosa significhi FTTC, FTTB, FTTH e ADSL, altrimenti potete lasciare un commento.
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