Sono ormai mesi che si sta discutendo sulla fattibilità e sui vantaggi che comporterebbe la fusione della rete in fibra ottica di TIM e di Open Fiber sia per le due aziende che per l’Italia in generale. Fino a ora tuttavia non si è arrivato a nulla, con il CEO di Enel che è sempre stato titubante sulla possibile fusione. Ma ecco che, come uno mezzofondista che scatta negli ultimi 150 metri, TIM sta pensando seriamente di rilevare il 100% della rete di Open Fiber, pagando il 50% in mano a Cassa Depositi Prestiti di Cdp in azioni Telecom e il 50% controllata da Enel in contanti.

Altro che fusione, TIM pensa di acquistare Open Fiber 1

Se effettivamente quest’operazione dovesse andare in porto, Cassa Depositi Prestiti di Cdp si ritroverebbe come primo azionista di Telecom Italia, ma con una quota inferiore al 24%. Di contro, la parte di Enel verrebbe liquidata in contanti.

Seppur si tratterebbe di una svolta epocale nell’economia e nella telecomunicazione di rete fissa italiana, il grosso nodo da sciogliere è la quantificazione del valore di Open Fiber che, non dobbiamo dimenticare, ha 800 milioni di debito e diversi miliardi di linee di credito. Su questo fronte vi sono vari pareri:

  • Alcuni analisti indipendenti hanno stimato il valore di Open Fiber in circa 3 miliardi di euro
  • Uno studio di Medioabanca commissionato da Enel invece indica che l’azienda può valere anche 8 miliardi

TIM Open Fiber rete unica in fibra ottica FTTH

Al momento non sappiamo come andranno le cose ma TIM ha pubblicato una nota in merito a questa possibilità sottolineando che non vuole commentare questa notizia. Tra l’altro, ha sottoscritto con Cassa Depositi e Prestiti ed Enel un “Accordo di Confidenzialità volto ad avviare un confronto finalizzato a valutare possibili forme di integrazione delle reti in fibra ottica di Tim e Open Fiber, anche attraverso operazioni societarie”. Al fine di evitare “fake news” dalla stampa che possano far pendere l’ago della bilancia da una o dall’altra parte, le due aziende si atterranno alla più stretta confidenzialità.