Da quanto è emerso dalla terza riunione del Comitato di indirizzo e monitoraggio sulle attività di potenziamento della rete infrastrutturale pubblica per la banda ultra larga (Comitato di indirizzo Infratel) presso il MISE, abbiamo scoperto che Open Fiber provvederà a cablare (o quantomeno ad aprire i cantieri per la posa della fibra ottica FTTH) 2000 nuovi comuni nel 2019.

“Con il Decreto Legge Semplificazioni acceleriamo e semplifichiamo ulteriormente il processo di ottenimento delle autorizzazioni per la messa in posa della fibra e della banda ultralarga. E’ necessario uno sforzo corale da parte di tutti gli enti interessati, mi riferisco ai Comuni, alle Provincie e alle Sovrintendenze, per accelerare il più possibile i lavori e consentire così la creazione della Smart Nation”, ha dichiarato il Consigliere giuridico del Ministero dello Sviluppo Economico Marco Bellezza.

Particolare attenzione la si rivolgerà, come tra l’atro è stato sin dal primo cantiere aperto in Italia, alle scuole e agli uffici della Pubblica Amministrazione, così da rientrare nel migliore dei modi nell’obiettivo stilato dell’UE per il 2025.

Per maggiori informazioni su quali comuni saranno interessati dai progetti di Open Fiber nel 2019 e per conoscere, in maniera indicativa, priorità e tempi di realizzazione, vi invitiamo a scaricare i file .xls legati ai vari bandi Infratel.

Ricordiamo che Open Fiber ha vinto tutti i bandi Infratel per i finanziamenti pubblici sulla posa della fibra ottica ma che non opera direttamente come un ISP: Open Fiber infatti provvede ad affittare la propria rete in fibra ai vari operatori interessanti, segnando un forte cambiamento con il passato ed aprendo le porte anche a nuovi player in un settore che è stato sempre dominato da poche figure.

Oltre a cablare i vari comuni con la FTTH, Open Fiber si è impegnata a rafforzare massicciamente l’intera infrastruttura di rete che c’è a monte, raggiungendo fra l’altro risultati invidiati in tutta Europa.