Asus ROG Flow X13 prova a cambiare le regole del gioco e facendo uno spoiler delle conclusioni, ci riesce. Questo convertibile non rinuncia a nulla, è una delle macchine più complete degli ultimi tempi. Non è un semplice esercizio di stile quello di Asus, tutt’altro. Grazie ai miglioramenti apportati da AMD ai suoi Ryzen 5000 e a quelli fatti da NVIDIA alle sue RTX 3000, Asus ha potuto lavorare con le migliori componenti sul mercato per creare un convertibile unico nel suo genere.
Asus ROG Flow X13 design
Inserire un Ryzen 9 5980HS, una GTX 1650 ed anche una curiosa interfaccia speciale per la XG Mobile RTX 3080 esterna in un corpo sottile e leggero, non era assolutamente semplice. Asus ROG Flow X13 pesa solo 1,3 Kg (XG Mobile esclusa) ed è sottile 1.58 cm, è un convertibile da 13″ in piena regola sebbene sotto il cofano sia decisamente potente.
Prima di vedere com’è la disposizione interna, ci sono altre due cose interessanti da notare. La prima è il buon set di porte a disposizione, oltre alla porta proprietaria per XG Mobile (USB-C e PCIe 3.0 x8), sono presenti: 1 USB-A 3.2 Gen 2, 1 USB-C 3.2 Gen 2 (displayport e power delivery), 1 HDMI, 1 ingresso jack combo. La seconda buona notizia è che la Active pen può essere riposta sulla scocca grazie ad un paio di magneti, sono posti in maniera strategica in modo da poter sempre posare la penna sia in modalità notebook che tablet. Si perché sebbene questo convertibile sia memorabile per altro, non va sottovalutata la sua flessibilità di utilizzo in particolare in modalità tenda che favorisce l’airflow e migliora ancora un pochetto le prestazioni.
Una volta rimosso molto semplicemente il coperchio posteriore viene mostrata per intero la costruzione interna che rispetto al solito ha qualche compromesso. Per inserire la porta XG Mobile si rinuncia ad un modulo SSD M.2 2280 e si punta al formato 2230, molto più piccolo e costoso ma in ogni caso è sempre sostituibile. Non c’è la RAM aggiornabile, non è possibile aggiornare la scheda Wi-Fi ma almeno il sistema di dissipazione non è stato sacrificato con due ventole, tre radiatori e due heat pipe che fanno benissimo il loro lavoro.
Dal punto di vista estetico è un notebook abbastanza pulito nelle forme, il Flow X13 è un bel mix tra la linea gaming e un profilo più aziendale. La costruzione è un mix di alluminio e policarbonato ma la solidità non è stata sacrificata per contenere il peso, tutto è bello solido e ben assemblato. Se quanto detto non dovesse bastare, Asus ROG ha pensato bene di inserire un sensore di impronte digitali particolare, è dotato di una sorta di memoria per sbloccare il notebook senza dover ripoggiare il dito. In parole povere basta accenderlo e lui registrerà automaticamente l’impronta senza chiederla di nuovo al momento dell’avvio di Windows.
Ad un primo sguardo, osservandolo magari anche in foto, non si ha la sensazione del tipo di lavoro svolto. Un lavoro di precisione, di grande praticità ed anche di intelligenza. Sebbene sia un convertibile ASUS ROG ha mantenuto anche il meccanismo per tenere la tastiera leggermente rialzata, questa volta sul Flow X13 non manca nulla. Nemmeno la webcam che sì, è solo 720p ma almeno c’è rispetto al passato.
ROG XG Mobile
La XG Mobile di Asus ROG è un piccolo capolavoro. Non è solo una RTX 3080 esterna ma è anche un hub in grado di migliorare le porte del Flow X13. Sul corpo della XG Mobile è possibile trovare: 1 HDMI, 1 DisplayPort, 1 Ethernet, 4 USB 3.2 Gen1, 1 SD Card reader. Esteticamente si presenta come un blocco in policarbonato con un solo sfogo per la singola ventola interna con illuminazione RGB. Il peso della XG Mobile è di circa 1 Kg, il peso totale del ROG Flow X13 e della XG Mobile è di 2.3 Kg, assolutamente non male.
La composizione interna della XG Mobile è molto interessante, si può notare un grande radiatore che permette di tenere sotto controllo il calore generato dalla RTX 3080, tra le altre cose il tutto si smonta con estrema semplicità in modo da migliorare sensibilmente la manutenzione futura. La XG Mobile si connette al ROG Flow x13 attraverso una connessione composta da PCIe 3.0 x8 e USB-C, il connettore è dotato di un security lock per evitare che il cavo possa scollegarsi in maniera accidentale durante l’utilizzo. Lo switch alla scheda grafica RTX 3080 esterna avviene tramite software. Nota di merito per l’alimentatore integrato della XG Mobile da 280W in grado di caricare anche il ROG Flow X13.
Asus ROG Flow X13 tastiera e trackpad
La tastiera di ROG Flow X13 è ottima per giocare, meno per scrivere. Questo non significa che non sia in grado di assistere alla perfezione durante la scrittura di testi lunghi ma che c’è bisogno di un periodo di adattamento maggiore rispetto ad avviare una sessione di gioco e sentirsi subito a proprio agio.
La corsa è interessante, la pressione da effettuare non è eccessiva e c’è un ribalzo abbastanza rapido. Il feedback generale della tastiera è piacevole grazie al fatto che viene leggermente rialzata dal piano grazie alla cerniera, rende tutto molto più familiare. Il feedback di battitura non è roccioso e secco, anche il sound è troppo ovattato ma è normale, è chiaramente improntata al mondo dei giochi. Purtroppo i quattro tasti extra inseriti da Asus non godono dello stesso livello qualitativo ed offrono un feed totalmente diverso rispetto al resto della tastiera. In ogni caso sono tasti dedicati al controllo multimediale e alla scorciatoia per Armoury Crate.
Il trackpad è piccolino, poteva essere sicuramente più grandi rimuovendo la riga superiore di tasti personalizzati da Asus. In ogni caso, dimensioni a parte, la scorrevolezza è ottima, anche la precisione è decisamente di livello tanto da far chiudere un occhio alle dimensioni non generose. Il sound è convincente, piacevole al punto giusto.
Asus ROG Flow X13 display e audio
La risoluzione 4K del modello in nostro possesso per un 13.4″ è decisamente esagerata e sebbene sia un gran bel pannello 16:10 IPS con la copertura del 116% sRGB e 86% AdobeRGB, sarebbe stato meglio ai fini del test la versione FullHD con refresh rate a 120 Hz, tant’è. Qualche creators potrebbe però comunque usufruire della risoluzione 4K spalmata sul pannello in 16:10 per creare contenuti con il supporto alla active pen e sfruttando anche il touch.
Dal punto di vista multimediale, questo pannello prodotto da Sharp non ha difetti. Nessun difetto di backlight bleeding, angoli di visuale perfetti, luminosità di 300 nit non altissima ma comunque in grado di permettere una corretta e piacevole visione dei contenuti multimediali in ogni condizione di luce. Non c’è un trattamento opaco ma c’è un buon trattamento oleofobico.
Chiaramente con un Ryzen 9 5980HS, una GTX 1650 interna o meglio ancora una RTX 3080 esterna, utilizzare un pannello da 120 Hz sarebbe stato decisamente meglio per i gamers che con la combinazione della XG Mobile (che funge come hub per periferiche esterne di ogni tipo) e la modalità tenda del convertibile, si possono togliere più di uno sfizio giocando a parecchi titoli con un alto frame rate.
La tradizione di ROG trova conferma ancora una volta nel comparto audio, Asus ROG non ignora più questo fattore come fanno altri produttori di notebook. La sezione audio è composta da 2 speaker da 1W con tecnologia Smart Amp e si trovano sul posteriore del convertibile ma incastonati nella scocca in modo che il suono non possa mai essere ostacolato sia in modalità tablet che in modalità notebook. La qualità audio emessa è davvero valida, bene gli alti, corposi i medi e presenti i bassi. Il volume è davvero alto tanto da poter coprire il rumore della ventola della XG Mobile quando è al massimo (anche se si consiglia l’utilizzo di cuffie).
Asus ROG Flow X13 scheda tecnica
ROGFlow X13 integra il nuovo processore AMD Ryzen 9 5980HS con ben 8 core e 16 thread, base clock 3.0 GHz e max a 4.8 GHz, TDP 35 W (ma Asus va oltre) e architettura Zen3 a 7 nm. La potenza grafica è affidata alla scheda video NVIDIA GeForce GTX 1650 con 4 GB di RAM dedicata ma chiaramente il punto forte è la XG Mobile con NVIDIA RTX 3080 (10 GB RAM GDDR6X) con ROG Boost fino a 1810 MHz (150W) con tutte le tecnologie DLSS e Ray Tracing. Ecco le specifiche tecniche di Asus ROG Flow X13 e XG Mobile:
- Processore AMD Ryzen 9 5980HS 3.0 GHz – 4.8 GHz Max
- GTX 1650 4 GB
- RTX 3080 16 GB (XG Mobile)
- 32 GB RAM DDR4
- 1 TB PCIe SSD M.2 2230
- Display 13.4″ IPS 4K 16:30 touch, active pen
- 2 speakers 1W
- Wi-Fi 6
- Bluetooth 5
- 1 USB-A 3.1 Gen 2
- 1 USB-C 3.2 Gen 2 (displayport e power delivery)
- 1 HDMI
- XG Mobile interface
- Jack audio 3,5 mm combo
- Batteria 62 Wh
- Active pen
Asus ROG Flow X13 prestazioni
Come spoilerato in apertura, avere un convertibile così sottile e leggero con delle prestazioni da desktop replacement, è assolutamente un sogno. Il merito è della combo AMD + NVIDIA che grazie al loro miglioramento per la serie 5000 di processori e la serie 3000 di schede video stanno mettendo sul tavolo dei produttori delle prestazioni assurde senza scendere troppo a compromessi.
Chiaramente quando sul ROG Flow X13 si parla della potenza di una RTX 3080 ci si riferisce principalmente alla XG Mobile, una GPU esterna che permette di rendere questa macchina un centro di produttività e di intrattenimento senza pari. Anche la GTX 1650 integrata nella scocca del Flow X13 non è male ma il cambio di passo offerto da DLSS e Ray Tracing, in particolare nel gaming, è decisamente un’altra storia.
Asus ROG Flow X13 si configura quindi come un convertibile tuttofare, può essere portato fuori dall’ufficio e contare comunque di una combinazione interessante con il Ryzen 9 e la GTX 1650 per il massimo della comodità ma considerando che l’alimentatore va sempre portato con sé per avere il massimo delle prestazioni, forse è il caso di portarsi dietro direttamente la XG Mobile che, in fondo, pesa solo 1 Kg.
In ogni caso, il vantaggio di una soluzione del genere è quello di poter utilizzare il convertibile come più ci piace. Si tratta di una macchina unica nel suo genere che ha così tanti scenari di utilizzo che sarebbe quasi impossibile descriverli tutti, è molto più semplice dire che è in grado di adattarsi al 90% di tutte le possibili esigenze di un consumatore. Validissimo come notebook 13 pollici, fantastico convertibile potete e con active pen e all’occorrenza è una workstation di prima categoria ma in dimensioni e peso estremamente ridotti.
Il Ryzen 9 5980HS in multi core è micidiale, è il suo ambito di utilizzo dove si esprime al meglio ma AMD ha lavorato benissimo per limare anche le prestazioni in single core. Ora sia in single core che in multi core i Ryzen 5000 da vertice della categoria, il Ryzen 9 è assolutamente in grado di operare al meglio in qualsiasi contesto, professionale e non.
La RTX 3080 (esterna XG Mobile) con architettura Ampere può spingersi fino a 150w. Ci sono i Tensor core di terza generazione, gli RT core di seconda generazione, assolutamente al top nella gestione del Ray Tracing anche grazie al DLSS che fa davvero la differenza nei titoli più duri da eseguire. Fuori dal contesto ludico, una RTX di NVIDIA resta sempre una certezza, è ancora la prima scelta da fare in particolare per i content creators grazie a tutte le migliorie e tutte le ottimizzazioni che parecchi software hanno adattato per spremere al meglio la scheda di NVIDIA. C’è da precisare che la RTX 3080 XG Mobile non ha, ovviamente, le stesse prestazioni di una RTX 3080 desktop ma è leggermente su alla RTX 3070 desktop.
Sembrerà strano ma se utilizzo in maniera indipendente dalla RTX 3080 esterna, ROG Flow X13 è anche silenzioso. Le ventole anche quando sono intorno ai 6000 RPM non fanno mai un rumore insopportabile e tutto il sistema di dissipazione riesce a contenere il calore generato dal Ryzen e dalla GTX interna. Non si va oltre 89° di picco per la CPU e 85° per la GPU GTX 1650.
Quando si collega la RTX 3080 XG Mobile, le temperature salgono sulla CPU fino ad arrivare al picco di 92° ma senza il minimo thermarl throttling, la RTX 3080 è dissipata benissimo e non va oltre gli 86°. La rumorosità della ventola della XG Mobile si fa sentire, in particolare quando gira al massimo ma è normalissimo. E se tutta la potenza di questo convertibile non dovesse bastare, attraverso Armoury Crate si può andare a fare un bel po’ di overclock controllato su CPU, GPU dedicata ed anche sulla RTX 3080 esterna. Che sia il gamer o il professionista a pretendere ancora di più, questo convertibile riesce a soddisfare chiunque.
Asus ROG Flow X13 gaming
La GTX 1650 permette già di giocare ai titoli più leggeri come quelli competitivi come CSGO, Valorant, Apex e così via ma richiede un settaggio di risoluzione ed effetti per raggiungere un frame rate più che soddisfacente. La differenza però è tutta nella XG Mobile con una RTX 3080 esterna che permette di giocare ad un frame rate da pro con i titoli competitivi e sfruttare tutte le ottimizzazioni di Ray Tracing e DLSS nei Tripla A del calibro di Cyberpunk 2077, Control, COD Warzone, Watch Dogs Legion.
In questi titoli Tripla A con Ray Tracing, DLSS attivo e dettagli al massimo, è possibile giocare in 4K sullo schermo del ROG Flow X13 mantenendo sempre 30-60 fps di media. Si, avete capito bene, si può giocare in 4K con Ray Tracing attivo e il massimo dei dettagli. Questa è la magia delle tecnologie di NVIDIA, il DLSS è quella marcia in più che ogni gamer che si rispetti dovrebbe avere a disposizione per poter giocare come vuole, senza pensare troppo a risoluzione e dettagli. Il DLSS delle schede RTX di NVIDIA è un game changer.
Chiaramente con tutta questa potenza, con una combinazione Ryzen 9 5980HS e RTX 3080 esterna, sarebbe stato meglio provare il Flow X13 con il display FullHD e refresh rate elevato per sfruttare tutti gli fps generati ma nulla vieta di collegare un monitor esterno alla XG Mobile (RTX 3080) e sfruttare ancora meglio le potenzialità del Flow X13. Il motivo è un po’ complesso, un po’ tecnico ma collegando la RTX 3080 ad un monitor esterno si potrà avere un miglioramento delle prestazioni fino al 10%. In parole povere, quando si collega la XG Mobile al Flow X13 per sfruttarla con il display integrato, c’è un piccolo drop delle prestazioni derivato dal bandwidth dell’interfaccia utilizzata. Non è un problema del ROG Flow X13 o della XG Mobile, è normale che sia così.
Altro piccolo trick che sicuramente i gamer apprezzeranno è quello di sfruttare la natura convertibile del Flow X13. La configurazione migliore per giocare è mettendo il portatile in modalità tenda andando a migliorare l’airflow per la parte posteriore in modo da migliorare la dissipazione della zona dove opera la CPU. La XG Mobile è anche un hub, quindi è possibile attaccare mouse, tastiera e un monitor esterno. Non è azzardato dire che questo convertibile possa essere un desktop replacement a tutti gli effetti.
Asus ROG Flow X13 benchmark
Fantastiche prestazioni sul campo che trovano conferma nei benchmark, sia quelli classici che quelli sul campo. Proprio nei benchmark quotidiani, quelli con i programmi di video editing più conosciuti, ROG Flow X13 stupisce con una conversione file 4K (1 GB) in FullHD con Handbrake, la conversione è durata 2 minuti e 32 secondi. Come al solito ci siamo spinti oltre ed abbiamo provato a metterlo alle corde con un montaggio con Premiere Pro di un file raw 8K girato da una camera professionale RED, il video dalla durata di 13 secondi è stato esportato in 4K H.264 in 26 secondi netti con zero incertezze nel montaggio in live view, il merito è della scheda grafica RTX 3070 che viene sfruttata da Premiere Pro attraverso Cuda.
Un vero piacere il montaggio in 4K, per la stessa lunghezza del filmato un file 4K è stato esportato in 19 secondi, un risultato record. In Photoshop con un file Raw Hasselblad, il filtro Sfocatura radiale con fattore 100 e massima qualità è stato applicato in 25 secondi.
Anche i benchmark più conosciuti hanno restituito dei risultati che confermano le qualità di ROG Flow X13 e della XG Mobile . Ecco i risultati di 3DMark, PCMark, CrystalDiskMark, Cinebench, Blender e Geekbench:
Asus ROG Flow X13 software
Il software di controllo Armoury Crate ha addirittura un tasto dedicato sulla tastiera ed è giusto così perché effettivamente tutta la personalizzazione di Asus è concentrata in Armoury Crate, c’è la possibilità di impostare vari profili di utilizzo con una semplice interfaccia per regolare la spinta di CPU e GPU con relativa velocità delle ventole.
Non solo, nel centro di controllo Asus c’è la possibilità di personalizzare i LED (non RGB), di cambiare la calibrazione del display, è possibile accedere alle impostazioni avanzate della sezione audio ed ovviamente c’è la possibilità di ricevere tutti gli aggiornamenti per il notebook. Armoury Crate permette anche di accedere alle offerte dello store Gamesplanet.
Asus ROG Flow X13 autonomia
Asus ha inserito una batteria non enorme in ROG Flow X13, la capacità della batteria è da 62 Wh ma come facilmente intuibile, l’autonomia non è il suo punto forte. Quasi impossibile coprire la giornata lavorativa, c’è sempre bisogno di portare in giro l’alimentatore da 100 W oppure sfruttare la potenza della XG Mobile e tenerlo sempre sotto carica. In 30 minuti l’alimentatore da 100 W riesce a ricaricare poco più del 30%.
Asus ROG Flow X13 ha un comportamento un po’ strano, è come se la GPU 1650 dedicata sia attiva anche quando si potrebbe switchare alla Radeon integrata per risparmiare batteria. In particolare con una luminosità del 70% ed un volume audio impostato al 60% Asus ROG Flow X13 raggiunge questi risultati di autonomia reale:
- Riproduzione streaming 4K Amazon Prime Video: 4 ore e 30 minuti circa
- Lavoro in Chrome 5 tab + Youtube in background: 4 ore circa
- Utilizzo Photoshop: 5 ore circa
- Utilizzo offline con Word: 5 ore e 30 minuti circa
- Utilizzo gaming: 1 ora circa
Asus ROG Flow X13 conclusioni
Dopo il fiume di parole spese per tessere le lodi di questo Asus ROG Flow X13, le conclusioni potrebbe essere quasi banali. Affermare che è una macchina unica sul mercato è facile, è chiaramente un prodotto che fa storia a sé e che nessun competitor ha nella propria gamma. Anche affermare che il prezzo di 3599 euro per il ROG Flow X13 + XG Mobile sia alto potrebbe risultare banale, è un convertibile di nicchia e come già detto, unico sul mercato.
Sul prezzo però c’è da ammettere che non è poi così alto. Il solo Asus ROG Flow X13 con display FHD a 120 Hz costa 1899 Euro pienamente in linea con il mercato dei convertibili sottili e leggeri che non vogliono rinunciare alle prestazioni. Se si vuole replicare l’esperienza, è davvero difficile farsi un pc desktop con le stesse caratteristiche e con una RTX 3080 o anche una RTX 3070 rientrando nel budget. Ed anche rientrando nei 3599 euro richiesti per il pacchetto completo comunque si dovrebbe rinunciare alla mobilità e all’esperienza plug & play.
Entrando di forza nel merito della questione, è lampante che non si può chiudere il discorso sul ROG Flow X13 semplicemente con un: “è una macchina unica, costa tanto ed è un lusso”. Sarebbe una sintesi troppo striminzita per un convertibile che stravolge le regole del gioco e che permette di guardare al futuro dei sottili e leggeri Windows con ottimismo.
Fino a questo momento nessun convertibile si è mai spinto a tanto, Asus ROG Flow X13 è un desktop replacement e lo si può dire senza essere guardati male dai PC builder più accaniti. Le prestazioni ci sono tutte e sono racchiude in un corpo che pesa solo 1,3 Kg con un Ryzen 9 5980HS e una GTX 1650. La XG Mobile pesa un singolo Kg ed ha la potenza di una RTX 3080. Facendo un semplice calcolo, oggi con 2,3 Kg nello zaino è possibile portarsi dietro la potenza di un PC desktop con tutti i benefit di un convertibile come flessibilità, ottima multimedialità e creatività grazie al supporto con Active Pen.
Asus ROG Flow X13 con la XG Mobile non è la macchina per tutti e non è nemmeno esente da critiche ma è uno dei prodotti più avanzati in circolazione da tutti i punti di vista. Non è la prima volta che la tripla stretta di mano tra AMD, NVIDIA e ASUS ROG regali ottime esperienze ma questa volta è diverso, il ROG Flow X13 è un convertibile che sarà ricordate per tanto tempo, è il primo che osa così tanto e riesce a cambiare le regole del gioco.
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