Se da un lato Intel è stata l’azienda simbolo delle CPU per laptop e PC desktop praticamente da sempre, la stessa cosa non la si può dire per quanto riguarda le GPU. Al di là del fatto che nel 2020 dovrebbe tornare nel mercato delle GPU dedicate, le schede grafiche integrate all’interno delle CPU di Intel non si sono mai dimostrate ottime se non per le cose più basilari. Ciò comunque potrebbe cambiare grazie alla Intel Iris Plus Graphics 940.

La scheda grafica integrata di nuova generazione, che probabilmente andrà ad equipaggiare la prossima generazione di MacBook Air o MacBook Pro base, è stata intravista in un paio di benchmark online con risultati davvero molto interessanti e addirittura superiori alla scheda integrata Vega all’interno delle CPU AMD Ryzen.

Basata sull’architettura nota come Gen 11, la GPU è stata progettata per offrire più di 1 TFLOP di prestazioni di calcolo con performance fino al doppio del chip grafico Gen 9 / Gen 9.5 presente sulla maggior parte dei processori esistenti.

Il chip grafico Gen 11 presenterà una nuova pipeline 3D composta da 64 Execution Units (GT2), due volte la frequenza FP16 e 3 MB di cache L3. Questi sono alcuni degli aspetti tecnici di base che conosciamo su tale chip, a parte il fatto che supporterà Adaptive-Sync, HDR10, così come il supporto per tecnologie multi-display ad alta risoluzione via USB Type-C.

La Intel Iris Plus Graphics 940 è stata testata su una CPU basata su architettura Ice Lake e con clock a 1,30 GHz. Questo potrebbe benissimo essere un primo esempio di CPU di nuova generazione. In termini di prestazioni, i primi risultati dimostrano il miglioramento delle prestazioni del nuovo chip grafico Gen 11 rispetto al chip grafico Gen 9.5 esistente.

Intel Iris Plus Graphics 940 sarà la GPU integrata più potente di sempre per l'azienda 1

Entrambe le parti sono GT2 SKU e, a giudicare dall’aspetto, l’Iris Plus Graphics 940 con grafica Gen 11 supera enormemente il chip grafico Gen 9.5 con un guadagno medio del 76% in termini di prestazioni e con guadagni di picco del 130%.