Una delle feature più innovative di Apple non arriverà prima del 2020: stiamo parlando della condivisione cartelle su iCloud, una funzione rimossa dall’azienda prima del rilascio di iOS 13.

Scomparsa anche da macOS Catalina, dove nelle prime beta del software era sufficiente cliccare col pulsante destro su di una cartella presente in iCloud per richiamare il menu per la condivisione con AirDrop, Note, Messaggi o Mail. Il funzionamento quindi è molto simile a Google Drive, dove possiamo scegliere di condividere documenti e cartelle via email, aggiungendo un account Gmail oppure inviando un link preparato ad-hoc.

Sulla pagina ufficiale dedicata a macOS Catalina, Apple rivela che la condivisione cartelle su iCloud arriverà la “prossima primavera. Questa data è in contrasto invece con ciò che viene mostrato sulla pagina dedicata ad iOS 13, dove le cartelle condivise arriveranno “più tardi questo autunno“. Probabilmente la pagina dedicata ad iOS non è stata aggiornata, mentre quella per macOS riflette la tempistica giusta per il rilascio delle cartelle condivise su iCloud.

A riprova di ciò, nell’ultimo software beta di iOS 13.2 la funzione non compare. A difesa di Apple, è possibile al momento condividere file singoli su iCloud, ma la condivisione di intere cartelle metterebbe il servizio di sharing al pari di concorrenti come Google Drive, Dropbox e Amazon Drive.

Un metodo per aggirare questa limitazione, fino a quando non sarà disponibile il supporto ufficiale alla condivisione cartelle su iCloud, è quello di salvare file e documenti in un unico archivio compresso, in formato ZIP o RAR, e poi condividerlo come file singolo. Se invece avete bisogno di condividere intere cartelle con i vostri amici o collaboratori dovrete rivolgervi a servizi alternativi come quelli sopra citati, almeno fin quando Apple non deciderà di rendere disponibile la condivisione cartelle su iCloud per macOS Catalina e iOS 13.