Dreame punta da anni alla fascia alta dei robot che lavano e aspirano, con cicli di manutenzione automatica e funzioni smart non accessorie. La serie “L” è il ramo più concreto: meno effetti speciali, più copertura e affidabilità. Dreame L50 Pro Ultra è il modello “tuttofare” pensato per chi vuole ridurre al minimo gli interventi manuali senza rinunciare a controllo e precisione quotidiana. Siamo nella fascia medio-alta del brand, dove il valore nasce dalla somma di base completa, navigazione evoluta e lavaggio curato. Può sostituire davvero secchio e scopa nei giorni pieni?
Indice:
- Design e costruzione: misure, materiali e base del Dreame L50 Pro Ultra
- Come pulisce Dreame L50 Pro Ultra: test su pavimenti e tappeti
- Come si muove in casa: mappe, reroute e superamento soglie
- Funzioni smart e controllo vocale: cosa si può fare dall’app
- Quanto costa, dove conviene acquistarlo e per chi è indicato
Design e costruzione: misure, materiali e base del Dreame L50 Pro Ultra
Il robot Dreame L50 Pro Ultra si presenta con una scocca circolare da 350 x 352 mm e un peso di 4,13 kg, valori che lo allineano agli standard della sua categoria. La vera innovazione risiede nel suo profilo verticale. Il sistema di navigazione principale, basato su un sensore LiDAR, è alloggiato in una torretta retrattile. In modalità di mappatura o in spazi aperti, il robot raggiunge un’altezza di 111,5 mm per una scansione a 360 gradi dell’ambiente. Tuttavia, quando rileva la necessità di passare sotto ostacoli bassi come divani o letti, la torretta si abbassa, riducendo l’altezza complessiva a soli 89,5 mm. Questa capacità, poco comune in questa fascia di prezzo, permette al robot di accedere a zone che molti concorrenti sono costretti a ignorare, garantendo una copertura della superficie più completa. I materiali plastici sono di buona fattura e la finitura opaca contribuisce a mascherare graffi e impronte.
Sotto la scocca, il cuore del sistema di pulizia è il gruppo spazzole HyperStream™ Detangling DuoBrush. Si tratta di una soluzione a doppio rullo che combina una spazzola interamente in gomma TPU, efficace nel raccogliere peli di animali e detriti da tappeti e moquette, con una seconda spazzola che alterna setole e lamelle in gomma, ottimizzata per pavimenti duri. Questo design è studiato per ridurre drasticamente l’aggrovigliarsi di capelli e peli, uno dei problemi più comuni nella manutenzione dei robot aspirapolvere. Il cassetto della polvere interno al robot ha una capacità di 395 mL, sufficiente per un ciclo di pulizia in ambienti di medie dimensioni prima dello svuotamento automatico. L’accesso per la manutenzione ordinaria dei rulli e del filtro è semplice e non richiede attrezzi.
Terminato il ciclo di pulizia sul pavimento, il robot rientra alla sua base PowerDock™ per avviare un processo di manutenzione completamente automatizzato. La stazione, dalle dimensioni importanti di 457 x 340 x 590 mm e un peso di 9 kg, rappresenta il centro nevralgico dell’autonomia del sistema. Al suo interno trovano posto due grandi serbatoi: uno da 4,5 litri per l’acqua pulita e uno da 4 litri per l’acqua sporca raccolta durante il lavaggio dei panni. La base non si limita a svuotare la polvere raccolta dal robot in un sacchetto da 3,2 L, ma si occupa soprattutto dei due mop rotanti. Questi vengono lavati con acqua calda fino a 75°C, una temperatura efficace per sciogliere lo sporco grasso e igienizzare i tessuti. Successivamente, un flusso di aria calda li asciuga, prevenendo la formazione di muffe e cattivi odori. Un’altra funzione distintiva è l’AceClean™ DryBoard, un sistema a 20 ugelli che pulisce e asciuga automaticamente il vassoio di lavaggio della base stessa, riducendo ulteriormente gli interventi manuali.
L’interazione tra il robot e la base è continua e intelligente, finalizzata a massimizzare l’efficacia e a ridurre l’intervento umano. Quando il robot incontra un tappeto, ad esempio, non si limita a riconoscerlo: solleva automaticamente i due mop di 10,5 mm. Questo accorgimento permette di proseguire l’aspirazione del tappeto senza bagnarlo o sporcarlo con i panni umidi, per poi riabbassarli una volta tornato sul pavimento duro. L’intero ciclo di pulizia, svuotamento della polvere, lavaggio e asciugatura dei panni, e ricarica della batteria da 6.400 mAh può essere programmato e personalizzato tramite l’app, rendendo l’L50 Pro Ultra un sistema quasi autosufficiente per la manutenzione ordinaria dei pavimenti.














Riepilogo caratteristiche del Dreame L50 Pro Ultra
Per una consultazione rapida, ecco in sintesi dimensioni, dotazioni e valori principali del robot e della sua base.
| Caratteristica | Valore |
|---|---|
| Dimensioni robot | 350 × 352 × 89,5–111,5 mm (altezza variabile) |
| Peso robot | 4,13 kg |
| Sistema di navigazione | LiDAR retrattile (VersaLift) |
| Spazzole principali | HyperStream™ Detangling DuoBrush (doppio rullo) |
| Potenza di aspirazione | 19.500 Pa |
| Capacità cassetto polvere (robot) | 395 mL |
| Batteria | 6.400 mAh |
| Gestione tappeti | Sollevamento mop 10,5 mm |
| Dimensioni base PowerDock™ | 457 × 340 × 590 mm |
| Peso base | 9 kg |
| Serbatoio acqua pulita (base) | 4,5 L |
| Serbatoio acqua sporca (base) | 4 L |
| Sacchetto polvere (base) | 3,2 L |
| Lavaggio/asciugatura mop | Acqua calda fino a 75°C + aria calda |
| Auto‑pulizia vassoio base | AceClean™ DryBoard (20 ugelli) |
Come pulisce Dreame L50 Pro Ultra: test su pavimenti e tappeti
La prova sul campo del Dreame L50 Pro Ultra inizia con la sua capacità di aspirazione. Il motore genera una potenza di 19.500 Pa, un valore decisamente sopra la media del segmento, che si traduce in una notevole efficacia nella raccolta non solo della polvere fine ma anche di detriti più pesanti come lettiera per gatti o briciole di pane. In cucina, abbiamo testato la sua capacità di rimuovere una macchia di caffè. Al primo passaggio, con le impostazioni standard di lavaggio, il robot ha eliminato completamente ogni residuo, senza lasciare striature.

La gestione dello sporco più difficile è affidata a una combinazione di meccanica e intelligenza. Su una superficie in PVC, abbiamo versato una piccola quantità di sciroppo d’acero e l’abbiamo lasciata rapprendere. Qui entra in gioco la tecnologia Dual Flex Arm, che include non solo mop rotanti ma anche una spazzola laterale e un panno estensibili. Mentre il robot si muove lungo il battiscopa, il sistema estende il panno di lavaggio per raggiungere il bordo del muro, una zona critica dove la maggior parte dei robot lascia una striscia di sporco non trattata. Nel nostro test, lo sciroppo è stato rimosso efficacemente sia al centro dell’area che lungo il perimetro, proprio grazie a questo movimento “a pendolo” del mop, che abbiamo osservato coprire quasi interamente l’area fino al battiscopa. La distanza residua dal muro è stata minima, nell’ordine di pochi millimetri, un risultato eccellente per un’unità di forma circolare.
Un’altra prova critica è stata la pulizia delle fughe tra le piastrelle. Spesso, i robot tendono a trascinare lo sporco umido accumulandolo nelle depressioni. L’L50 Pro Ultra, grazie alla potenza di aspirazione elevata che agisce pochi istanti prima del passaggio dei mop, riesce a sollevare la maggior parte delle particelle solide. I panni rotanti, con una pressione costante sul pavimento, completano l’opera, pulendo l’interno della fuga senza spingervi dentro residui umidi. Il risultato è un pavimento pulito in modo omogeneo, sia sulla superficie della piastrella che lungo le giunture.
La delicatezza su superfici sensibili come il parquet è un altro aspetto fondamentale. Attraverso l’app è possibile regolare il flusso d’acqua su più livelli. Impostando il livello più basso, il robot ha inumidito il pavimento in modo uniforme ma leggero, sufficiente a rimuovere impronte e polvere senza lasciare eccessiva umidità residua. Il pavimento risultava asciutto al tatto in meno di un minuto, scongiurando rischi di infiltrazioni o danni al legno. L’intelligenza del sistema si manifesta anche con la funzione di rilevamento dello sporco. Un sensore valuta il livello di torbidità dell’acqua di ritorno dopo un ciclo di lavaggio dei mop. Se rileva che lo sporco è eccessivo, il sistema può decidere autonomamente di eseguire un secondo passaggio di lavaggio sul pavimento, assicurando un risultato ottimale.
La gestione dei tappeti è esemplare. Avvicinandosi al tappeto, il robot lo ha immediatamente riconosciuto, ha sollevato i mop di 10,5 mm e ha aumentato la potenza di aspirazione. Ha percorso l’intera superficie del tappeto aspirando con efficacia, per poi uscire dall’altro lato, riabbassare i mop e riprendere il lavaggio del pavimento. In nessun momento il tappeto è stato bagnato. Per tappeti a pelo lungo o particolarmente delicati, è possibile impostare dall’app una “zona no-mop” o addirittura attivare la rimozione automatica dei panni: in questo caso il robot torna alla base, sgancia fisicamente i supporti dei mop e va a pulire i tappeti con la sola aspirazione, una flessibilità operativa insolita per la categoria.
Come si muove in casa: mappe, reroute e superamento soglie
Il sistema di navigazione VersaLift è il fulcro della sua intelligenza spaziale e rappresenta uno dei suoi maggiori vantaggi pratici. Durante la mappatura iniziale, la torretta LiDAR si estende per ottenere una visione chiara dell’ambiente, creando in pochi minuti una mappa 2D e 3D precisa e dettagliata, senza creare stanze duplicate o isole inesistenti. L’aspetto più utile emerge nella pulizia quotidiana: quando il robot si avvicina a un divano con uno spazio inferiore a 11 cm, abbassa la sua torretta a 89,5 mm e scivola al di sotto, pulendo un’area spesso trascurata. Questa capacità di adattamento dinamico del profilo è un vero punto di svolta per chi ha mobili bassi.
Il robot dimostra grande intelligenza anche nella gestione dei cambiamenti. Dopo aver spostato una sedia in una zona già pulita, l’L50 Pro Ultra, al suo passaggio successivo, ha rilevato il nuovo ostacolo grazie al sistema di luce strutturata 3D e alla telecamera RGB, ricalcolando il percorso per aggirarlo senza insicurezze e senza ripassare inutilmente sulle aree già trattate. Sui cavi, il comportamento è prudente. Abbiamo lasciato un cavo di ricarica: il robot l’ha identificato, rallentando e aggirandolo con cura, senza trascinarlo né aggrovigliarsi, un comportamento che infonde grande fiducia nel lasciarlo operare in autonomia.

Alle soglie, il sistema di ruote EasyLeap™ mostra la sua efficacia. Il robot ha superato senza esitazione una soglia di 20 mm che abbiamo simulato tra il bagno e il corridoio, anche con i mop bagnati e carichi d’acqua, senza perdere aderenza o slittare. Il produttore indica una capacità di superamento fino a 4 cm in presenza di un gradino a doppia altezza, una prestazione notevole che gli consente di muoversi agilmente tra stanze con dislivelli.
Lungo i bordi e negli angoli, il sistema MopExtend RoboSwing fa la differenza. La spazzola laterale e il mop si estendono verso l’esterno per seguire il profilo del muro. Abbiamo osservato il robot pulire efficacemente lungo tutto il perimetro di una stanza, compresi gli angoli a 90 gradi, lasciando una quantità minima di polvere residua rispetto a modelli privi di questa tecnologia. Anche intorno alle gambe di un tavolo, la navigazione è precisa: il robot esegue un percorso circolare stretto attorno a ciascuna gamba, assicurando una pulizia completa.
Funzioni smart e controllo vocale: cosa si può fare dall’app
L’applicazione Dreamehome, disponibile sia per iOS che per Android, è il centro di controllo da cui si gestisce ogni aspetto del Dreame L50 Pro Ultra. L’interfaccia è matura, intuitiva e ricca di opzioni di personalizzazione. Dopo la mappatura, l’app mostra una planimetria dettagliata che può essere modificata per dividere o unire stanze, rinominarle e persino posizionare virtualmente i mobili per una pulizia più mirata.
Si possono creare mappe per più piani, ideali per case su più livelli. La personalizzazione della pulizia è granulare: per ogni singola stanza è possibile impostare livelli di aspirazione, quantità d’acqua per il lavaggio, numero di passaggi (1, 2 o 3) e persino la modalità di pulizia (solo aspirazione, solo lavaggio, aspirazione e lavaggio combinati). È possibile definire zone vietate (no-go) e aree in cui non si desidera il lavaggio (no-mop) con estrema semplicità, disegnandole direttamente sulla mappa.
Le impostazioni relative al comportamento del robot e alla manutenzione della base sono separate e altrettanto complete. Dal lato robot, si possono attivare strategie di pulizia avanzate come il percorso a Y “CleanGenius”, che simula il movimento umano per uno sfregamento più intenso sulle macchie. Dal lato base, si può programmare la frequenza con cui il robot deve tornare a lavare i suoi panni durante un ciclo di pulizia (ad esempio, ogni 15 m² o ogni 25 minuti), la temperatura dell’acqua per il lavaggio dei mop e la durata del ciclo di asciugatura ad aria calda (da 2 a 4 ore).
La parte “smart home” è completa: c’è compatibilità Matter per integrare la pulizia con altri dispositivi e un comando vocale nativo che avvia o mette in pausa con frasi semplici; volendo, si aggiungono anche assistenti di terze parti come Alexa e Google Home.
L’app invia notifiche puntuali per ricordare di svuotare il serbatoio dell’acqua sporca o di sostituire il sacchetto della polvere. È proprio la possibilità di creare routine di pulizia e manutenzione completamente automatizzate il valore aggiunto che riduce al minimo gli interventi manuali e rende il sistema davvero “smart”.


















Quanto costa, dove conviene acquistarlo e per chi è indicato
Dreame L50 Pro Ultra è un prodotto sensato per chi vive in appartamenti medio-grandi e case su un livello con soglie fino a 4cm, dove il profilo variabile e la spinta aspirante fanno la differenza sotto i mobili e sulle guide. Gli spazi con più tessili beneficiano di gestione tappeti e bracci estensibili, mentre la base a lavaggio caldo e asciugatura riduce odori e tempi morti. Ideale per chi cerca un prodotto dalle caratteristiche tecniche elevate ma al tempo stesso vuole risparmiare qualcosa rispetto ai modelli premium e soprattutto non vuole superare la soglia psicologica dei 1.000€.
Dreame L50 Pro Ultra è infatti disponibile in Italia al prezzo di listino di 1099€, tuttavia essendo in commercio da alcuni mesi lo si trova facilmente in offerta a 899€ come ad esempio su Amazon. Un prezzo importante ma comunque inferiore rispetto al top di gamma della casa ovvero Dreame X50 Ultra Complete (attualmente offerto a 1.199€, recensione) da cui differisce per piccoli dettagli.
Una differenza importante però riguarda gli accessori di ricambio, i consumabili: mentre X50 Ultra viene fornito con un kit di accessori di ricambio del valore di circa 200€ (per questo ha il suffisso Complete nel nome), L50 Pro Ultra ha una dotazione accessoria più classica per cui prima o poi dovrete mettere nuovamente mano al portafoglio per acquistare nuovi ricambi.
Pro:
- Navigazione VersaLift con LiDAR retrattile
- Pulizia dei bordi con MopExtend RoboSwing
- Base con lavaggio mop ad acqua calda (75°C)
- Aspirazione da 19.500 Pa
Contro:
- Ingombro della stazione base significativo
- Prezzo di fascia premium
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