Nonostante la guida autonoma sia una tecnologia in fase di sviluppo e di test ormai da diversi anni (addirittura anche con servizi commerciali già avviati), l’Italia l’ha potuta vedere solo da lontano per via del Codice della Strada che non permette la circolazione di veicoli autonomi. Fortunatamente però la Direzione generale Motorizzazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha appena concesso l’autorizzazione per i primi test di auto a guida autonoma nelle città di Torino e Parma.

La direzione competente del MIT ha concluso con esito positivo le necessarie verifiche preliminari di idoneità tecnica alla circolazione del veicolo oggetto della sperimentazione, della VisLab S.r.l., fondata dal professore Alberto Broggi nel 2009, Società controllata dalla californiana Ambarella Inc, unica finora ad aver presentato domanda di autorizzazione.

Waymo auto a guida autonoma Italia

Se ben ricordate, parlammo dei primi test di guida autonoma di Waymo a Torino già nel luglio 2018, anche se da allora poco o niente è stato fatto per far avanzare lo stato del progetto.

Chiaramente i test a guida autonoma rispetteranno al massimo la sicurezza stradale, con la presenza di un supervisore in grado di prendere il controllo in maniera tempestiva del veicolo in caso di situazione pericolosa che il computer di bordo non riesce a gestire.

Per via della disposizione molto particolare delle vie di Torino, alquanto differenti dai blocchi quadrati delle principali città americane, le auto a guida autonoma inizialmente circoleranno solo di notte e scortate dai vigili e solo quando i test porteranno i risultati sperati ci si sposterà verso situazioni più realistiche.

Chiaramente la prima cosa da tenere a mente con questo genere di tecnologia è la sicurezza, motivo per cui le aziende hanno accettato di essere molto caute nel portare avanti le prove. Come ulteriore restrizione iniziale per i test troviamo le giornate feriali: solo nei giorni festivi o quando “il traffico legato al mondo del lavoro e agli studenti sarà vicino allo zero” saranno portati avanti i test.