Nonostante la tecnologia e i team di ingegneri che lavorano più assiduamente nello sviluppo delle auto a guida autonoma sono americani e di conseguenza i principali test su strada vengono fatti negli USA, l’Italia sta per aprirsi alle prime flotte di veicoli autonomi di grandi marchi quali FCA, General Motors, Mercedes-Daimler e il gruppo Volkswagen. La prima città che sarà utilizzata per i test sarà Torino.

In realtà questi non saranno i primi test i assoluto condotti in Italia, visto che Waymo ne ha già condotti su strade chiuse al traffico e privi di curiosi.

Per via della disposizione molto particolare delle vie di Torino, alquanto differenti dai blocchi quadrati delle principali città americane, le auto a guida autonoma inizialmente circoleranno solo di notte e scortate dai vigili e solo quando i test porteranno i risultati sperati ci si sposterà verso situazioni più realistiche.

Chiaramente la prima cosa da tenere a mente con questo genere di tecnologia è la sicurezza, motivo per cui le aziende hanno accettato di essere molto caute nel portare avanti le prove. Come ulteriore restrizione iniziale per i test troviamo le giornate feriali: solo nei giorni festivi o quando “il traffico legato al mondo del lavoro e agli studenti sarà vicino allo zero” saranno portati avanti i test.

L’iniziativa rientra all’interno del progetto “Torino City Lab” e culminerà con la fase “a traffico libero” in una data non ancora stabilita. Paola Pisano, assessore del capoluogo piemontese, ha pubblicato una mappa [Fonte: La Repubblica] che delinea i percorsi in cui potremo vedere le prime auto a guida autonoma in Italia.

Torino auto a guida autonoma

Ogni singolo test prevede che all’interno delle auto a guida autonoma ci sia un conducente esperto pronto a prendere il controllo del veicolo in caso qualcosa andasse storto. Non essendo ancora arrivati a veicoli di livello 5, è obbligatorio avere a bordo un “sistema di sicurezza umano“.

L’obiettivo di Torino e di questi test non è solo far si che le auto diventino più intelligenti e imparino a percorrere le strade della capitale industriale d’Italia ma anche di testare tutta l’infrastruttura di sensori smart installata per le strade che servirà alle auto di prossima produzione a dialogare con la città stessa (sistemi IoT come semafori, fermate degli autobus ecc.).

Auto guida autonoma 5G