Se anche voi avete in testa tante domande e dubbi riguardo l’assicurazione auto elettrica, questa guida è dedicata a voi. Il 2020 è stato sicuramente un anno da record per le auto elettriche, ma non solo: sempre più persone si rivolgono a soluzioni ibride, che cercano di arginare i limiti e raddoppiare i vantaggi di entrambi i sistemi. A fare da traino a questa piccola rivoluzione ecologica ha contribuito, in larga parte, l’Ecobonus introdotto dalla Legge di Bilancio 2019, che ha portato ad oltre 6.000 immatricolazioni di auto elettriche pure nei primi 7 mesi dell’anno, ma sono molti i vantaggi che sembrano ormai consacrare le vetture elettriche come il futuro della mobilità su ruote.

Tra i tanti vantaggi, un premio assicurativo più basso da pagare è sicuramente una prospettiva allettante, specie per quei nuclei familiari che posseggono più di un’auto: nei prossimi paragrafi cercheremo di far luce sulla questione, evidenziando se l’assicurazione auto elettrica conviene rispetta ad un’auto con motore termico.

Ecco le auto elettriche che hanno conquistato gli italiani

Il 2020 è stato un anno importante per il settore delle auto elettriche in Italia, che hanno fatto registrare un +207% di crescita, arrivando a rappresentare il 4,3% del totale del parco auto presente sul territorio nazionale. Quali sono le auto preferite dagli italiani? Tra le prime cinque posizioni si piazza la Fiat 500 elettrica, simbolo dell’impegno Made in Italy nel settore automotive elettrico, ma non mancano mostri sacri come la Tesla Model 3 o la piccola e comodissima (in città) Smart Fortwo elettrica. 

auto elettriche più vendute Italia 2020

Quali vantaggi offre un’auto elettrica rispetto ad una tradizionale?

Ci sono innumerevoli vantaggi nell’acquisto di un’auto elettrica, i quali però vengono fuori solo da un’analisi approfondita del Total Cost of Ownership, ovvero il costo di un veicolo sul lungo termine, che comprende non solo il costo iniziale ma anche il costo del carburante, la manutenzione ordinaria e straordinaria, incentivi, sgravi fiscali e anche ovviamente l’assicurazione RCA.

Lo scenario che si prospetta in futuro è sicuramente quello di un’Italia che è destinata a rottamare i motori diesel e benzina, in favore dell’ibrido ma soprattutto dell’elettrico puro. Secondo un recente rapporto (fonte Unrae), le auto elettriche hanno conquistato gli italiani nel 2020: se nel 2019 rappresentavano meno dell’1,5% del totale, nell’anno appena trascorso ibride ed elettriche fanno registrare il 4% del totale. In un settore colpito duramente, con un -27% di vendite totali e -40% per benzina e diesel, i dati fanno sicuramente riflettere sulla quantità di veicoli elettrici che si troveranno a circolare in Italia nei prossimi anni. Nella prospettiva più rosea le immatricolazioni sull’elettrico, nel 2030, potrebbero ammontare a circa il 65% del totale, con un parco auto di 7 milioni di veicoli elettrici in circolazione.

Sicuramente, tra i vantaggi dell’acquisto di un’auto elettrica rientrano gli ingenti incentivi statali e regionali, sia per i privati che per le imprese, che contribuiscono in modo sostanziale ad abbattere la spesa iniziale per l’acquisto di un EV (electric vehicle). Un motore elettrico non è soggetto allo stesso tipo di sollecitazioni di un motore tradizionale, il che dovrebbe tradursi in una longevità maggiore e minori costi di manutenzione. D’altro canto, i costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria sono maggiorati, fintanto che gli strumenti necessari alla stessa non saranno a disposizione di un numero maggiore di tecnici ed operatori: al momento, sono pochi i centri che offrono determinati tipi di servizi per le auto elettriche, e la loro diffusione è ancora limitata. 

Guidare un’auto elettrica permette di avere l’esenzione del bollo per 5 anni, che in alcune regioni è addirittura permanente; è possibile inoltre accedere alle sempre più numerose ZTL sul territorio nazionale. In alcuni casi, è possibile anche parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Anche la copertura assicurativa scontata è un vantaggio da non trascurare: nel prossimo paragrafo parliamo dettagliatamente del risparmio possibile sul premio RCA per le vetture elettriche ed ibride.

I premi RCA sono più bassi per un’auto elettrica?

Secondo le ultime stime, assicurare un’auto elettrica può portare a risparmiare dal 30% al 50% in più rispetto ad un modello identico a benzina o diesel, ma ci sono diversi fattori da considerare: in media l’assicurazione auto elettrica è dal 5% al 50% più bassa rispetto alle soluzioni con motori a scoppio.

“Sebbene non ci siano dati strutturati sul segmento specifico, sappiamo che, in generale, i premi assicurativi per auto elettriche o ibride sono generalmente più bassi, afferma Emanuele Anzaghi, vicepresidente di Segugio.it. Nonostante la bassa diffusione, che non consente di avere un quadro completo della situazione, con le singole compagnie che di volta in volta applicano sconti differenti, possiamo provare ad analizzare perché, nel caso di veicoli puramente elettrici, il risparmio sull’assicurazione RCA sia così marcato.

Alcune delle motivazioni per cui il premio RCA risulta più basso per elettriche ed ibride sono:

  • le auto a combustibile hanno un rischio innato nell’uso di di benzina, gasolio, metano e gpl: tutti liquidi infiammabili che rischiano maggiormente di incorrere in incidenti;
  • avendo un’autonomia solitamente inferiore alle proprie controparti con motore termico, le auto elettriche percorrono meno chilometri per ogni viaggio, diminuendo il rischio di incorrere in un sinistro;
  • l’età media di chi assicura un’auto elettrica si attesta tra i 30 e i 60 anni, una fascia d’età considerata “esperta” e “con esperienza” alla guida, che spesso usano l’auto per spostamenti brevi, offrendo un rischio minore di incorrere in un incidente.

Sommando queste considerazioni, l’assicurazione per un’auto elettrica risulta essere molto più vantaggiosa rispetto a quella di un’analoga vettura con motore a diesel o a benzina, impattando positivamente il costo totale di possesso.

Quanto costa l’assicurazione per un’auto elettrica?

Abbiamo già menzionato come le caratteristiche socio-demografiche di chi acquista un’auto ibrida o puramente elettrica influenzano positivamente il costo del premio RCA. Solitamente, le persone appartenenti a questa categoria hanno un’età compresa tra i 30 e i 60 anni, appartenenti al ceto medio, che utilizzano spesso l’auto per spostamenti con la famiglia e con una sviluppata esperienza di guida pregressa. Questi fattori incidono in buona misura sul rischio potenziale del conducente nei confronti dell’agenzia assicurativa, la quale abbassa il premio per la presenza di fattori di rischio minori rispetto ad altre categorie. Ma anche tralasciando l’identikit del conducente medio di un’auto elettrica o ibrida, ci sono altre caratteristiche qualitative che consentono di abbassare il livello di rischio. 

I veicoli elettrici, inoltre, non hanno parte dei rischi potenziali connessi all’utilizzo di auto a combustione; oppure non possono essere utilizzate per tratte in media superiori ai 400-450 km, costringendo alla sosta, come mostrato dall’infografica presente qui in basso. Ancora, vengono di solito utilizzate per un chilometraggio inferiore rispetto a modelli analoghi a benzina o diesel. 

autonomia auto elettrica
L’autonomia di alcuni dei modelli di auto elettriche più vendute in Italia

Tutti questi fattori consentono un risparmio che si aggira intorno al 20-30% sul premio assicurativo da pagare, e che in casi particolari può arrivare fino al 50%; questo senza neanche contare gli altri vantaggi che le auto elettriche e ibride forniscono. Quanto si risparmia realmente? Proviamo con un esempio concreto: un guidatore 40enne residente a Padova, in prima classe di merito, spenderebbe mediamente 191,56 € per assicurare una Smart Fortwo Electric Drive invece di 273,38 € per una Fortwo a benzina, con un risparmio di circa 30%. 

Per avere un’ulteriore idea del risparmio sulla polizza assicurativa di un veicolo elettrico citiamo l’inchiesta di Quattroruote effettuata nell’aprile 2020: i giornalisti della testata hanno chiesto preventivi a tre differenti compagnie assicurative per 6 modelli di auto differenti, ovvero tre auto diesel e le loro controparti elettriche. I risultati sono in linea con quanto già detto, con un risparmio medio che va dal 44% fino al 54%. Ad esempio, per un’Opel Corsa 1.2 100CV la compagnia Generali chiede 613 di premio per la versione con motore termico, ma soltanto 191 euro per la sua controparte elettrica, ovvero il 69% in meno.

Dal 16 febbraio 2020 è inoltre in vigore l’RCA familiare, la quale consente di assicurare moto e auto che appartengono allo stesso nucleo familiare considerando la classe di merito più favorevole. Questo si traduce in un risparmio concreto che può arrivare anche fino a 1.000 euro.

Quali esenzioni e vantaggi ci sono per un’auto elettrica?

  • Nei primi cinque anni le auto elettriche sono esenti dal bollo; a partire dal sesto anno si paga soltanto il 75% dell’imposta, e in alcune regioni viene praticata un’esenzione totale permanente;
  • Premi più bassi per l’assicurazione auto elettrica, come abbiamo visto su, con un risparmio medio che si attesta intorno ai 150-300€ annuali;
  • Manutenzione ridotta rispetto alle controparti con motore a combustione;
  • Accesso in zone della città a traffico limitato (ZTL);
  • Parcheggio gratuito sulle strisce blu;
  • Incentivi acquisto regionali e provinciali, con o senza rottamazione di un veicolo a benzina o diesel, che possono arrivare fino a 8.000 euro;

Conviene acquistare un’auto elettrica rispetto ad una a benzina?

L’argomento è particolarmente spinoso, in quanto dipende da molti fattori che non possono essere riassunti in un solo paragrafo. Secondo uno studio recente del Politecnico di Milano, soltanto una percentuale compresa tra il 13%-20% di proprietari di un veicolo privato potrebbe acquistare un’auto elettrica e pareggiare i costi rispetto ad una motorizzazione diesel/benzina in un periodo di circa 8 anni, o meno. Si tratta di una percentuale relativamente alta, considerando i differenti paletti e vincoli che legano l’utilizzo di un’auto elettrica, come ad esempio la presenza di un punto di ricarica casalingo, che non tutti possono permettersi.

Dato che l’argomento è abbastanza corposo, vi consigliamo di dare un’occhiata al nostro approfondimento: Conviene acquistare un’auto elettrica rispetto ad una a benzina?

Quanto costa ricaricare un’auto elettrica?

Se si guarda solo al prezzo delle colonnine, è facile pensare che il rifornimento di energia delle auto elettriche sia compatibile o superiore al prezzo di benzina e gasolio, e spesso si fa confusione: noi siamo andati a fondo sulla questione, per cercare di capire se davvero si risparmia nel ricaricare un’auto elettrica. La risposta, come spesso accade, dipende:

  • dal tipo di utilizzo del veicolo;
  • dalla possibilità di installare un punto avere accesso o installare un punto di ricarica domestico/condominiale;
  • dal costo dell’energia elettrica;
  • dalla sottoscrizione di un piano agevolato presso un fornitore di colonnine elettriche pubbliche;
  • dalla presenza di incentivi messi a disposizione dal costruttore di auto, come tot. di kW gratuiti.